CICLI E
RICICLI DELLA NATURA
- La quarta edizione della
manifestazione "Ruralia" per lagricoltura, lambiente, la fauna,
lallevamento, la cultura e il tempo libero si tiene anche questanno a Villa
Demidoff - Parco Mediceo di Pratolino - Vaglia.
- Promossa dalla Provincia di Firenze si
svolge nei giorni 26 - 27 - 28 maggio, grazie anche alla collaborazione di alcune
Associazioni culturali e ambientaliste del Territorio.
- Questanno Legambiente Toscana su
iniziativa di Roberto Venturi propone interventi artistici collegati al tema della
ruralità allo scopo di sensibilizzare la gente al tema del reciclaggio del materiale di
scarto con la realizzazione di installazioni nellambiente a carattere
estetico-espressivo e ludico.
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- Gli artisti invitati sono: Mario
Daniele, Luca De Silva, Simone Ferretti e Ivano Vitali.
- Io partecipo con linstallazione
"Sostegni per piante rampicanti".
- Con tubi di plastica neri ho costruito
7 tetraedri collegando i vari pezzi fra loro con dello spago. Le forme sono poi state
ancorate nel terreno con dei picchetti di legno, infine ho infilato nelle tre cime dei
tubi rami di pesco avuti da mio padre, che li usa nel suo orto per impalare i piselli.
Linstallazione, posizionata sul pendio della collina, misura allincirca metri
10 x 5 x 3 di altezza.
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- Sabato
pomeriggio ritorno per realizzare la performance "Lavoro un sacco".
- Intervengo nel prato situato fra le
installazioni e lo spazio riservato agli aquiloni. Srotolati i 50 metri circa di sacco sul
prato, scopro che non ho bisogno di spingere dentro laria come avevo fatto altre
volte. Tenendo la "bocca" del sacco aperta controvento, la carta di quotidiani
prende forma e si muove in un lungo cilindro. E mentro lo tengo aperto, ho modo di vedere
dal di dentro il movimento che il vento dà ai quotidiani spingendo e aprendosi
velocemente la strada fino a mostrare il fondo chiuso: è stupendo. Legata lapertura
del sacco, mi allontano per documentare il "biscione".
- In quel momento il vento aumenta
facendo saltare il debole ancoraggio: il sacco diventa padrone di se stesso e comincia a
rotolarsi venendomi incontro, quasi una minaccia.
- In alcuni punti il vento solleva il
sacco da terra. E troppo tardi e non riesco ad evitare che la coda del sacco si
sfracelli contro alcuni picchetti fissati a delimitare larea degli aquiloni. Per
ripartire nellazione sono costretto a
- tagliare alcuni metri della
"coda" e a chiudere lestremità con una corda.
- Quando il sacco si gonfia per la
seconda volta, non calcolo bene la distanza fra me e un recinto per cavalli: per la
seconda volta il vento mi sorprende nei miei movimenti e perdo ancora un bel pezzo di
"coda".
- Aggiusto il sacco e mi sposto verso il
basso avvicinandomi alle installazioni
- per un terzo ed ultimo intervento. Il
sacco, ridotto e con molti squarci nella superfice, si gonfia a fatica. Decido allora di
realizzare con quel che resta una installazione. Prendendo spunto dalle balle di fieno che
vedo sparse nei campi e da quelle di paglia che vengono usate per accudire gli animali,
creo una "balla di quotidiani" che lascio fra le altre installazioni.
vitali@supereva.it
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