SCHEMI DI CHIRURGIA MUCO-GENGIVALE

 

CHIRURGIA GENGIVALE Resettiva

GENGIVOPLASTICA : ripristino della morfologia gengivale alterata in assenza di tasca

GENGIVECTOMIA : asportazione del tessuto gengivale parete di tasca (non mucogengivale)


INDICAZIONI: pseudotasche o tasche gengivali poco profonde

CONTROINDICAZIONI: scarsa gengiva aderente/ tasche mucogengivali/ tasche infraossee (cui non si potrebbe accedere senza lasciare scoperto l'osso)

VANTAGGI : buona morfologia post-operatoria immediata

SVANTAGGI : guarigione per 2a intenzione; parziale esposizione radicolare (dipende dalla tasca)

TECNICA : anestesia/ pinzetta segnatasche/ incisione 1aria a bisello esterno con Kirkland continua o discontinua/ incisione 2arie interdentali con bisturi lanceolato o la punta del triangolare/ modellazione e rimozione granulazioni con pinzetta da gengivoplastica e lima Shugermann/ SC+RP/ impacco e clorexidina per 3 settimane


CHIRURGIA GENGIVALE Ricostruttiva

CURETTAGE - ENAP - ENAP mod - WIDMAN mod - FLAP CURETTAGE

ENAP: è un bisello interno (rivolto verso la radice) che affonda nel connettivo marginale

ENAP MODIFICATO : scende più giù, fino al margine osseo (sommità del processo alveolare)

WIDMAN MODIFICATO : scopre anche 2-3 mm di osso alveolare

FLAP CURETTAGE : scopre ancora più osso (4-5 mm)

 

WIDMAN MODIFICATO


INDICAZIONI: tasche da 4 a 6 mm / problemi estetici / piccole tasche infraossee

CONTROINDICAZIONI: tasche che raggiungono o superano la linea MG / assenza di tessuto gengivale

VANTAGGI: levigatura della superficie radicolare a cielo scoperto / accesso al margine alveolare / buon adattamento del lembo alla sup. radicolare / guarigione per 1a intenzione con attacco epiteliale lungo

SVANTAGGI : morfologia post-operatoria immediata non ottimale (minore possibilità di plastica gengivale)

TECNICA: anestesia/ incisione 1aria festonata a bisello interno intrasulculare (che non fa perdere tessuto ma neanche taglia quello infetto) o extrasulculare (in tal caso va associata ad una intrasulculare) di 1 mm/ incisioni 2arie col lanceolato per rimuovere il tessuto interdentario/ scollamento/ sutura divaricante/ SC+RP/ sutura a punti staccati NB:possibilità "papilla preservation" per evitare "crateri molli" spazi interdentari dopo la guarigione.


CHIRURGIA MUCO-GENGIVALE Resettiva

LEMBO A RIPOSIZIONAMENTO APICALE


INDICAZIONI: tasche mucogengivali / deformità o tasche infraossee

CONTROINDICAZIONI: insufficiente o assente tessuto gengivale

VANTAGGI : ripristino di gengiva aderente / trattamento di lesioni ossee / guarigione per 1a intenzione (tipo I)

SVANTAGGI : lieve danno osseo (0.35-0.9 mm) / morfologia post-operatoria non ottimale / esposizione radicolare (sensibilità, cariorecettività, estetica)

A SPESSORE PARZIALE

INDICAZIONI: tasche mucogengivali sovraossee

NB : il margine del lembo "parziale" va riposizionato 2 mm occlusalmente al margine osseo o al suo livello (+ freq.= tipo I) oppure apicalmente (tipo II:guarigione per 2a)

TECNICA: anestesia/ incisione 1aria con bisturi 15 o 11 festonata a bisello interno intra extrasulculare (la extra è la + freq. Comunque dipende dal biotipo del paziente) fino alla cresta del margine osseo/ incisioni di rilascio mesialmente o distalmente alle papille/ scollamento apico-coronale fatto con 15 o 11 in senso MD con la trazione di una pinzetta/ incisioni interdentali e rimozione del cercine gengivale e del tessuto di granulazione/ SC+RP/ stripping del processo alveolare esposto ricoperto da periostio/ posizionamento e sutura del lembo con punti staccati o con sutura continua/ impacco

A SPESSORE TOTALE

INDICAZIONI : tasche infraossee

Lo scollamento è per via smussa e si può trattare l'osso con osteoplastica, osteotomia, GBR


CHIRURGIA MUCO-GENGIVALE Ricostruttiva

DEF.: chirurgia plastica che corregge alterazioni di FORMA, POSIZIONE, QUANTITA' della gengiva attorno ai denti

FINALITA': ripristino dei normali rapporti anatomo-funzionali tra gengiva aderente e mucosa alveolare

INDICAZIONI: frenuli a inserzione alta / recessioni evolutive (ipersensibilità, inestetismi, progressività e/o cariorecettività) / necessità di trattamenti odontoiatrici ortodontici, protesici, implantologici, occlusali

OBIETTIVI PRINCIPALI: aumento della gengiva aderente / ricopertura radicolare

 

Interventi che aumentano la gengiva aderente:

FRENULECTOMIA - STRIPPING - KAZANIJAN-EDLAN - AUTOINNESTO GENGIVALE LIBERO SUB-M

 

AUTOINNESTO GENGIVALE LIBERO SUB-MARGINALE


CARATTERISTICHE OTTIMALI DEL SITO RICEVENTE: adeguata DV dell'osso alveolare / adeguata vascolarizzazione / adeguata emoostasi / immobilità

CARATTERISTICHE OTTIMALI DEL SITO DONATORE : spessore tra 0.8 e 1.5 mm / assenza nel corion di tessuto ghiandolare o adiposo che interferiscono con il blending (fusione) dell'innesto alla gengiva

TECNICA: anestesia/ incisione 1aria al palato/ scollamento per via tagliente a 45° (bello di flauto)/ adeguamento dello spessore con una pinzetta/ conservazione dell'innesto in garza & fisiologica (NB l'innesto è > 25% rispetto alla necessità prevedendo la retrazione 1aria e 2aria)/ stripping submarginale al sito ricevente e, per aumentare il trofismo, ev. si può bucare la corticale ossea/ posizionamentoe sutura dell'innesto ai margini coronale(in corrispondenza dei setti interalveolari) e laterali(ai 4 angoli) e al periostio (non alla mucosa)/ impacco

VANTAGGI: guarigione per 1a intenzione / impiego di tessuto gengivale (mucosa aderente palatina)

SVANTAGGI: seconda ferita chirurgica (fastidio per il pz)

INDICAZIONI: gengiva aderente insufficiente per fattori costituzionali o recessioni gengivali / inserzione alta dei frenuli / assenza di tessuto gengivale prima di un intervento muco-gengivale


 

Interventi per la ricopertura radicolare:

AUTOINNESTO GENGIVALE LIBERO MARGINALE

LEMBO A SCORRIMENTO LATERALE

LEMBO A SCORRIMENTO CORONALE E SEMILUNARE

INNESTI CONNETTIVALI LIBERI

 

Premesse biologiche per la ricopertura:

presenza di osso interdentale (trofismo) / trattamento della superficie radicolare esposta (meccanico ed ev. chimico (ac.citrico) e farmacologico (tetracicline,fibronectina,growth factor))

 

AUTOINNESTO GENGIVALE LIBERO MARGINALE:


INDICAZIONI: tasche che raggiungono o superano la linea MG in assenza di tessuto gengivale / recessioni localizzate con scarso tessuto gengivale nelle zone contigue / recessioni gengivali contigue

NB Per una maggiore prevedibilità di successo l'innesto dovrebbe interessare la zona deficitaria contigua alla recessione e preludere ad un lembo di scorrimento laterale per ricoprire la recessione in un secondo tempo

VANTAGGI: semplicità / buona disponibilità di tessuto

SVANTAGGI : assenza di peduncolo vascolare / doppio sito chirurgico / colore spesso non omogeneo

TECNICA: gengivectomia completa degli elementi da trattare (si risparmia il connettivo delle papille e quello dei setti ineralveolari)/ incisione della mucosa alveolare lungo la linea MG/ stripping sul periostio del processo alveolare esposto/ prelievo del tessuto-emostasi sito donatore-preparazione innesto/ sutura dell'innesto (punti staccati alla sommità delle papille e ai margini laterali gengivali)/ sutura del sito donatore (sutura a punti staccati o continua)/ impacco


 

INNESTI CONNETTIVALI LIBERI (tecniche bilaminari)


INDICAZIONI: recessioni larghe e profonde / problemi estetici

TIPI: RAETZKE (+ indicato per recessioni singole): lembo a busta al sito ricevente / prelievo di un cuneo di connettivo più superficiale al palato / sutura (Raetzke usava colla)

LANGER (+ indicato per recessioni multiple): prelievo di connettivo da uno sportello palatale (2 linee // distanti tra loro 1.5 mm) / inserzione di questo sotto il lembo a spessore parziale comprendente le papille (prima però: SC+RP)

NELSON : come Langer, ma associato ad un lembo a scorrimento laterale (bipapillare)

VANTAGGI : miglior nutrizione per l'innesto / miglior risultato estetico (assenza di sbiancamento) / miglior protezione per il sito donatore

SVANTAGGI : difficoltà


LEMBI A SCORRIMENTO LATERALE


........................................................................DAGLI ELEMENTI CONTIGUI

INDICAZIONI: recessione singola in presenza di adeguata gengiva aderente contigua

VANTAGGI : singolo intervento / colore omogeneo

SVANTAGGI : possibile recessione al sito donatore

BIPAPILLARE

INDICAZIONI : recessione singola e stretta con adeguato tessuto papillare

VANTAGGI : minor trauma al sito donatore (guarigione rapida) / minor tensione del lembo / colore omogeneo

SVANTAGGI : attecchimento più difficile (dipende dalla quantità di papilla e dal cemento esposto)

DA SELLA EDENTULA

INDICAZIONI : 1 o 2 recessioni contigue e una sella ricoperta da gengiva aderente

VANTAGGI : nessun danno al sito donatore


LEMBO A SCORRIMENTO CORONALE


INDICAZIONI: recessioni in presenza di tessuto gengivale aderente

VANTAGGI : nessun danno al sito donatore

SVANTAGGI : riduzione della profondità del fornice / colore non omogeneo e doppio tempo chirurgico in caso di necessità di innesto gengivale libero preventivo

 

LEMBO SEMILUNARE

INDICAZIONI : recessioni piccole con tessuto aderente e con iniziale sensibilità e cariorecettività (I classe Miller)

VANTAGGI : semplicità / estetica / poca traumaticità (non determina né diminuzione di fornice né danno delle papille) / nessuna tensione sul lembo

SVANTAGGI : indicazione molto limitata (pochi casi)

TECNICA : SC+RP della recessione/ incisione 1aria semilunare che segue la curvatura della linea MG (criteri: estensione apicale dell'incisione tale che possa poi poggiare su osso sano e non sulla radice, estensione MD lontana almeno 2 mm dai picchi delle papille per motivi di trofismo vascolare)/ incisione intrasulculare/ scollamento a spessore parziale/ riposizionamento coronale alla giunzione amelo-cementizia/ sutura circumferenziale (secondo alcuni aa non necessita sutura: solo compressione per cinque minuti e impacco)/ impacco