MICHELE
PRADELLI
Michele
Pradelli, nato a Modena il 17 giugno 1980.
Ho
sempre amato le due ruote, da piccolo ero sempre in bici a provare
e riprovare a salire su gradini, panchine, ecc.…
La
mia “carriera trialistica” è cominciata verso i 14 anni,
quando ho cominciato a girare nel campo dietro casa con il mitico
Fantic 240 di mio padre, che avevo trovato, pieno di polvere, in
garage. In seguito ho usato un Fantic 303 2°serie ed una Climber
280R del ’92.
Fino al 1997 ho fatto
soprattutto motoalpinismo, girando per i sentieri di Palagano,
comune dell’Appennino Modenese, fino a quando alla Mulatrial di
quell’anno, svoltasi a Montecreto, ho incontrato Mario Aini,
un’istituzione nel trial modenese, il quale mi ha proposto di
partecipare alle “gare del provinciale”. Ho accettato con
molto entusiasmo e nel novembre 1997, al mio esordio, ho ottenuto
un’insperata vittoria nel percorso dei rossi!
Alla
fine del campionato ero incredibilmente primo e subito mi è stato
proposto di affiliarmi al M.C. Crostolo da parte di una vecchia
volpe del trial Reggiano: Becchetti.
Era
il 22 marzo del 1998 quando ho fatto la mia prima gara ufficiale,
al Master Beta, dove sono arrivato terzo.
Anche
se con un po’ di timore, ma con tanta voglia di imparare mi
tuffai a capofitto nell’impresa! I risultati non tardarono ad
arrivare, nel 1988 ho vinto il Campionato Regionale Cadetti e il
Master Beta dopo un campionato combattutissimo, vinto all’ultima
gara, con l’esperto Molteni E.(fratello del simpaticissimo
Chicco).
Nel
1999 ho riconquistato nuovamente Regionale e Master Beta, ed una
vittoria nella prima (ed unica per me) prova di Campionato
Italiano Cadetti.
La
decisione di rimanere cadetto, molto sostenuta da mio padre in
quanto io volevo passare junior, anche per il 2000 è stata
motivata dalla mia inesperienza alle gare e principalmente dal
fatto che nessuno mi ha insegnato e nella mia zona non ci sono
trialisti coi quali potersi allenare con profitto.
Arrivato
alla stagione 2000 con due anni di gare alle spalle sono andato a
conquistare il mio primo titolo Italiano con quattro vittorie su
quattro gare disputate, oltre al titolo Master Beta e quello
regionale.
Ma
le soddisfazioni più grandi sono giunte dal Campionato Junior
dove, partendo con l’obiettivo di arrivare almeno a punti,
ho invece conquistato due vittorie.
La
prima gara disputata è stata la 2° prova a S.Pietro Mussolino
dove ho ottenuto il 12° posto a causa di due fattori:
l’utilizzo di carburante invecchiato e ingrassato (la moto
faceva quattro tempi), e il fango che andava a bloccare la ruota
anteriore a causa del parafango Beta non modificato,
costringendomi a segnare il fiasco nelle zone più fangose.
La
mia seconda gara disputata è stata la 4° prova a Madesimo, qui
ho ottenuto la mia prima vittoria Junior: la giornata è stata
molto dura con zone viscide e insidiose, penso di aver vinto la
gara con la testa (per questo voglio ringraziare mio padre che è
sempre al mio fianco pronto a darmi importanti consigli) perché
con zone così a volte è meglio battezzare un tre che non
rischiare un cinque alla ricerca di un improbabile zero.
All’ultimo giro ho faticato molto e pensavo di non farcela, ma
stringendo i denti ho limitato i danni è ho raggiunto un
inaspettato successo davanti a Patacchiola, con il quale ho
stretto una bell’amicizia dopo questa gara.
La
prova di Camaiore è stata un po’ falsata dalla rottura del
forcellone posteriore della mia Rev-3 relegandomi in 5° posizione
a cinque punti dal primo, i miei parziali dicono tutto: 1 al primo
giro, 9 il secondo con la rottura del forcellone e 2 nel giro
conclusivo.
Ultima
prova di campionato, Magreglio, mi presento al via con la
nuovissima Scorpa SY dell’importatore Basercross, sono un po’
teso: la moto nuova, le persone vicine che si aspettano un buon
piazzamento, ecc.
Nonostante
tutto riesco a rimanere abbastanza freddo e concentrato
concludendo il primo giro a sole 5 penalità, meno della metà del
simpaticissimo Gimmi Rossi che si schiera al secondo posto
parziale; il giro successivo commetto qualche errore di troppo, il
mio parziale di 9, è il secondo dopo Gimmi a 7, l’ultimo giro
nuovamente a 9 mi porta sul gradino più alto del podio con 9
punti di vantaggio sul secondo e ben 20 su Ghilotti giunto terzo.
La
giornata si conclude nel modo migliore con una riconferma nei
Junior.
L’anno
2000 è stato per me pieno di soddisfazioni, ma un grazie sincero
lo devo a Riccardo Bosi, (e alla “famiglia”) per l’aiuto che
mi ha dato nel campionato italiano cadetti con i suoi interventi
provvidenziali alla mia moto.
Per
il mio futuro vorrei crescere ancora, anche perché sento di poter
ancora migliorare e imparare tanto, proprio per questo spero
nell’aiuto da parte della federazione che negli anni passati,
assieme al Team Miglio, non mi ha preso in grande considerazione.
Vorrei ringraziare tantissimo
i miei amici-sponsor per tutto l’aiuto che mi hanno dato durante
la stagione 2000:
-A.B.M. Clima di Aini Mario
-Autotrasporti Speziali di
Speziali Giancarlo
-Dini Enrico
-Sassuol Car officina Still di
Ciancia Vincenzo
Un grazie anche al M.C.
Crostolo e a mio padre.
Campione
Italiano 2000 (cat. Cadetti)
michele.pradelli@tiscalinet.it
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