Per il video clicca QUI Era un pò che ci pensavo, da quando per la prima volta sono entrato a visitare quel piccolo anfiteatro romano scavato nel tufo e nel quale, mi immaginavo, chissà quante rappresentazioni erano state fatte. In fondo anche il decollo di una mongolfiera, la mia possibilmente, con me dentro, era uno spettacolo niente male.  Così ho scritto alla Sovrintendenza per l'Etruria Meridionale chiedendo il permesso. Dopo alcune richieste di spiegazioni sull'evento, la sovrintendenza, con molta disponibilità, mi ha accordato un permesso valido per un mese intero, intervallo di tempo in cui avrei trovato sicuramente il momento giusto per il decollo.  E il momento giusto è arrivato il 15 giugno, sabato. Alta pressione e vento di brezza nella direzione giusta.La situazione all'interno dell'anfiteatro è buona, anche se la brezza, piuttosto forte, si fa sentire con repentine variazioni di direzione che, però, non disturbano molto. Ritengo comunque meglio partire con il quick release e la corda in tensione e la scelta si rivelerà quella giusta. Aspetto fino alle 18.45 che il vento cali un pò, quindi decollo. Sono con me Giorgio, che non ha mai volato e, mi confesserà poi, ha un pò di paura e la figlia che, invece, di paura non ne ha per niente. Partenza a razzo con un vento stimato in 12 nodi. Sutri che sfila via subito e Nepi in rapido avvicinamento. Grande caldo e temperatura piuttosto elevata con poche possibilità di manovra, così mi sistemo e mi godo il volo. Giorgio da timoroso è diventato entusiasta. Io un pò meno visto che i pochi campi a disposizione se ne stanno andando. Alessandro, che mi fa da recupero con Rinaldo, mi ricorda che sarebbe meglio atterrare prima di Nepi, perché poi non ci sono molti campi a disposizione. Troppo tardi! Nepi è già passato e anche Castel S. Elia, paese natale di Alessandro.  Sulla destra si intravede Calcata, splendido paese in mezzo alla valle del Treja, abitato da artisti e dove ho effettuato la mia prima mostra fotografica. Il volo prosegue ora più lentamente, ma l'alta temperatura non mi consente variazioni di quota che mi portino a pelo d'albero rendendo il volo ancora più interessante.Passata Calcata, mi avvicino a Faleria, un paese che non ho mai visitato, ma che sarà ora meta di mie passeggiate. Sono quasi arrivato al monte Soratte ed il vento è calato notevolmente. Sotto di me la Flaminia e un bellissimo campo dove decido di chiudere il volo. E' passata poco più di una ora e ho percorso circa di 16 Km in linea d'aria con un vento medio intorno agli otto nodi. Senza dubbio un volo da rifare. Ringrazio la Sovrintendenza per l'Etruria Meridionale che mi ha consentito questa splendida esperienza che, spero possa ripetersi più volte con a bordo tutti coloro che mi hanno aiutato. |