20mo Campionato Italiano
Terni 5-9 settembre 2007
Un commento semiserio di Maria Elena Garofoli,
"observer"

Finalmente...! Son passati quasi due anni dall'ultima volta che ho partecipato come observer e non vedevo l'ora di arrivare: come al solito,... in ritardo!

Il campo di volo IL RUOLO DELL'OBSERVER DUE ANNI DOPO

Alle 1830 di mercoledì 5 settembre il mio "primo" briefing. Sono emozionatissima. Chissà che novità......
La prima e' che ancora "esistiamo", ovvero in Italia ancora non siamo stati sostituiti dai loggers.... Come nella catena di montaggio della Fiat o in un film di fantascienza (chissà perchè mi e' venuto in mente "Blade Runner") rischiamo di doverci replicare tecnologicamente...
Qualcuno avrà pensato che è molto meglio leggere i risultati della gara dal GPS comodamente seduti al desk piuttosto che impegnare economicamente e fisicamente degli "ominidi" che volano e si nutrono a sbafo...(soprattutto di salciccia, costine, caprese compatta e insalata cotta: dei veri g-o-l-o-s-o-n-i..!!)
All'estero (ai Campionati Europei a partire dal 2005, e nelle competizioni del centro Europa e in Spagna) hanno già fatto a meno di NOI. Solo in Francia, in Italia e in Giappone ancora esistiamo.....fra poco andremo a finire tra le specie protette dal WWF e citate da Piero Angela.
Per fortuna qui in Italia "siamo tutti napoletani" (adatto un triste e famoso grido di appartenenza, non me ne vogliate!), nel senso che si fa del tutto per rimanere a galla... o meglio, in aria!.
In Francia invece, le cose vanno meglio perchè, si sa, …vanno controcorrente per definizione e non rinuncerebbero mai a qualcosa a cui non hanno rinunciato per primi!
Il Giappone? Bhe', li' c'e' Hiromi,... che si sta "italianizzando" .....e..... a buon intenditor poche parole!


Si prepara la volpe LE GARE DUE ANNI DOPO

La seconda novità è che è finalmente finita l'era del fly-in fly-on, … come dire, è finita l'era del flipper!
Ora va di moda l'angle, il box, il land run, l'elbow e altri strani nomi "esotici" che tanto ricordano il Kamasutra,...
Si…perche' al pilota è richiesto un certo allenamento per posizionarsi come si deve e all'altezza indicata e soprattutto per non fare errori (mica sono come quelli del Meteo a cui è permessa un'approssimazione "generica"....).
Come in tutti i concorsi che si rispettano (vedasi pure Miss Italia), in genere, il/la figlio/a del campione è a sua volta tale. Non per niente Igor Charbonnier, con quella tipica flemma e costanza valdostana, continua a mietere vittorie, con o senza il suo co-pilota Andrea (degno di una risalita di 10m al secondo che ha trasformato il pallone in una "ciambella con il buco" visto che il paracadute era tutto aperto...).

IL METEO (PRIMA E DOPO)

Prima c'era Bernacca e i picnic sul prato. Ora c'e' il Meteo Aeronautica e i picnic li fanno solo gli extracomunitari nei giardini pubblici (questa è la terza novità!).
E le "previsioni?
Bhè, quelle continuano ad essere quelle di 20 anni fa... nel senso che non è cambiato il concetto di "variabilità" semmai si è ampliato! Tutto è possibile e anche di più. Ovviamente negli anni è stata affinata la previsione su cose importantissime:
1. uragani (impossibile non rilevarli dal satellite) anche se rimane il dubbio sulla loro direzione (non si sa mai dove colpiranno tranne a ….bersaglio raggiunto);
2. tsunami (con tutto quello che spenderemo per il ponte sullo stretto è giusto poterne prevedere qualcuno là) ma,… dulcis in fundo,…non siamo ancora in grado di prevedere il tempo sul campo di volo.
Tecnologicamente non ci possiamo lamentare.
I fieri MeteoMen hanno una bellissima postazione mobile, una specie di sauna iperattrezzata (dentro sudavano da matti) dotata anche di palloncini e lumino (eh, si, purtroppo i plot si fanno da sempre allo stesso modo …. mi ricordano il dito al vento per vedere da che parte tira…..). E la tecnologia? Bhè, quella entra in gioco nei modelli di previsione…. e se sei un "fantasista" riesci anche a prevedere qualcosa di buono….
In queste gare avevamo dei Meteomen non solo fantasisti ma estremamente ottimisti….

VENTO DA NORD-EST

Nell'ultimo volo pomeridiano (ore1730 circa) il vento in quota, previsto da nord-est, doveva essere di max 2 nodi (dicasi due)…ma ci siamo tutti ritrovati a viaggiare a circa 22 nodi (qualcosina di più per il pilota Stefanini attratto dalla calda roccia della montagna fronte-Terni) e in tutt'altra direzione: città di Terni e la val Nerina (a scelta)…
Piloti al briefing
Mentre i miei capelli svolazzavano di quà… di là (come dicono i Teletubbies) e cominciavo a capire che qualcosa non andava, visto che era stata annullata via radio la gara, il pilota Oggioni, a cui ero stata assegnata, si preoccupava dell'atterraggio preparandomi a qualsiasi evenienza e escludendo a voce alta le possibili opzioni di landing che ci scorrevano velocemente sotto gli occhi:
"La Flaminia, no! - Stazione di servizio, no! - Piazzale di un capannone, no, su quell'asfalto è come atterrare con i pattini! - Fiume, no! - Piccolo campo con caprette e pecore, no… niente capretto stasera a cena! - Tetto di una casa, no! - Forse li in quella mini radura dove finiscono gli alberi, altrimenti…… Dai, preparati, si scende in velocità….ovvero precipitiamo!"
Ma della capacità previsionale dei "mostri" dell'Aeronautica ne serbano un ricordo anche altri piloti (li menziono per onor di cronaca):
- Stefanini e l'obs Hubert. Dopo aver evitato l'impatto con la montagna, sono atterrati a folle velocità nella piazzola antistante le cascate delle Marmore con una secca e decisa apertura del paracadute: il classico botto con le bollicine (in questo caso rappresentate da quel friccicorino dell'acqua polverizzata dalle cascate);
- Boba e il "meteoman in incognito" Venanzi (non ha mai commentato la creatività dei colleghi). Per rallegrare il padiglione pediatrico dell'ospedale di Terni nonchè gli altri (sorvolati velocemente), hanno dato vita ad uno spettacolino degno di Toto' e Peppino. Per prima cosa, viaggiavano a "altezza terzo piano" così da salutare tutti e, poi, a chi chiedeva loro: "Dove atterrate?" , rispondevano: "Non lo sappiamo neanche noi, sentirete il botto. Veniteci a prendere!". Il tutto agitando le manine! Ovviamente hanno cercato di ridurre un po' la velocità, scegliendo di "potare" uno degli alberelli di fronte l'ospedale. Hanno preferito un albicocco! Il fico vicino, troppo elastico, li avrebbe fatti rimbalzare come con una fionda…..
- Botti e il co-pilota Albanesi. Abituati ai cavalli della Maremma, hanno dato vita ad un rodeo dell'aria cercando di atterrare in più posti e risalendo velocemente quando si accorgevano che non andava bene…. Il co-pilota, durante l'up and down, ha pure accusato un po' di nausea e un certo mal di stomaco (e non mi è sembrato strano data la situazione)……
Di altri non ho raccolto le impressioni …per umanità! Stanno ancora aspettando il vento da nord-est.

Maria Elena Garofoli

Vi mando una chicca... tutti lo cercavano ma IO l'ho trovato finalmente.
> Lo conservo per il prossimo campionato.
> Daniele

Daniele ci dice che è riuscito a trovarlo!


NdR
Il campionato è stato organizzato con cura, tecnica e passione dall'associazione sportiva Slowind di Terni, alla quale va il nostro ringraziamento per aver consentito ancora una volta che questa manifestazione importante avesse luogo.
In particolare ringraziamo Romina e Maurizio per il notevole impegno profuso.
Un ringraziamento va anche all'aeronautica militare per il contributo fornito nell'analisi delle condizioni meteorologiche e per la simpatia con la quale ha saputo reagire agli sfottò sulle previsioni..
Per ulteriori informazioni, resoconti ufficiali e classifiche riferirsi a SLOWIND




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