SOPRAVVIVENZAUn raduno di Castellina in Chianti con atterraggio in un campo quasi irraggiungibile e attesa infinita dell'equipaggio di terra. Durante i vari tentativi di recupero era giunto fino a me Mauro, quindi l'attesa si era fatta meno angosciante ma non meno lunga. Mentre si avvicinava la notte, aumentava il senso di freddo cui ben presto si aggiunse un senso di vuoto all'altezza dello stomaco per cui era diventata urgente l'introduzione di calorie. Il campo di atterraggio si trovava vicino ad una vigna carica di grappoli ben maturi, cosi, "al solo fine di sopravvivenza", io e Mauro ci siamo strafogati (*) circa 5 o 6 chili di uva a testa, buona, buona, buona. Morale: Meglio un atterraggio in prossimità di frutteti che uno in un campo arato di fresco. (*) Strafogati = mangiati rapidamente con in viso una vaga espressione di stupore. |