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Win-os 98 » WindowsXx »Modem

D: Ma quali criteri devo seguire per scegliere il modem? E quanto costa?
R: Sul mercato esistono una miriade di diversi modelli, con prezzi che grosso modo variano dalle 20euro a 100euro. Le differenze piu' importanti riguardano:
la velocita';
il posizionamento (interno o esterno al computer);
i protocolli supportati;

D: Qual'e' la velocita' giusta?
R: La velocita' di un modem si misura in "baud" o in "bps", ossia bit per secondo; queste due unita' di misura si possono considerare grosso modo equivalenti (non e' proprio cosi', ma e' un po' complicato spiegare la differenza; in prima approssimazione accontentatevi di questa definizione). Dividendo la velocita' in bps all'incirca per 9 o 10 si ottiene la velocita' in "cps", ossia caratteri per secondo.
Sul mercato si trovano modelli che vanno dai 56000bps ai modelli ADSL che vanno 800000bps Dovendo acquistare un modem nuovo oggi e' poco saggio stare al di sotto dei 56000bps: costano poco (non piu' di 30eurol) e fanno trasferimenti decorosi (facendo un po' di conti si trasferisce un file di 1 MB in circa 10 minuti).
Pero' bisogna stare un po' attenti ai protocolli supportati
Tenete presente che - tranne per i trasferimenti di files o per "navigazioni" in ambienti grafici - la velocita' e' poco importante: per fare un chat tra amici, o per sbirciare in una banca dati (almeno finche' non si decide di prelevare qualcosa) la differenza tra un 28800 e un 56000 non conta molto: i bit che passano sulla linea sono comunque pochissimi (provate un po' a digitare 300 caratteri in un secondo !)

D: E' meglio interno o esterno?
R: Beh, qui gli appassionati si dividono in due scuole di pensiero. Lungi dall'aver la presunzione di voler dire una parola risolutiva sulla questione, esaminiamo brevemente le ragioni dei due schieramenti:


pro-esterno:
il modem esterno e' piu' comodo, in quanto si puo' facilmente staccare da un computer per collegarlo ad un altro (es. un desktop e un notebook);
ha le lucine ben visibili, circostanza questa assai apprezzata poiche' consente il monitoraggio delle attivita' in ogni situazione;
non occupa slots all'interno del computer;
e' piu' facile aprirlo per "metterci le mani", cosa questa che per il momento non vi procurera' alcun brivido di piacere ma che in futuro, chissa'...

pro-interno:
generalmente costa qualche biglietto da dieci in meno;
lascia libera una seriale o UBS(pero' occupa uno slot ...);
e' meno ingombrante;

Insomma, vedete un po' voi ...

D: E i protocolli ? Tutte quelle sigle V.qualcosa...?
R: Beh, si tratta dei protocolli di comunicazione supportati. La "V" che compare in tutti sta per il "5" romano, e si riferisce al 5° capitolo delle raccomandazioni del CCITT sulle comunicazioni telefoniche.
Vediamo quali sono i protocolli piu' importanti:

V.22 bis - velocita' fino a 2400 bps, full duplex;
V.23 - serve per il Viedotel;
V.27 bis - fino a 4800 bps;
V.27 ter - fino a 4800 bps; serve soprattutto per i fax;
V.32 - 9600/4800 bps, modem fax; full duplex;
V.32 bis - 9600/14400 bps; fino a MNP 5
V.42 - fino a 14400; tutti gli algoritmi di correzione.
Zyxel - standard proprietario 16800/19200 bps;
V.FastClass - il primo standard "de facto" sulla velocita' di 28800; praticamente supporta tutti i protocolli inferiori;
V.34 - dovrebbe diventare il nuovo standard di riferimento per i 28800 bps.
Come dicevamo parlando della velocita', se si e' intenzionati all'acquisto di un modem veloce conviene accertarsi che supporti i migliori protocolli relativi alla sua velocita' di punta. In particolare:
se si compra un modem 14400 e' opportuno che supporti il V.32 bis;
se si compra un 28800 sarebbe meglio che supportasse sia il V.FastClass che il V.34;
se si compra uno Zyxel 19200 bisogna sapere che non e' molto frequente trovare una BBS che lo supporti, e che quindi consenta di andare alla velocita' massima.
V.90 Le tecnologie V.90 e K56flex™ consentono agli utenti di collegarsi ad Internet a velocità pari al doppio di quelle dei modem V.34. Le velocità di ricezione massima è di 56K, mentre il ritorno avviene a velocità V.34 fino a 33,6 Kbps. Questa velocità è ideale per i collegamenti a Internet dove la maggior parte dei dati è trasferita da Internet al client.

Con la tecnologia V.90, gli utenti sono sicuri di raggiungere il più alto grado di intraoperabilità con i provider di servizi Internet (ISP), poiché, per essere in conformità con l'Iniziativa ITU V.90, la maggior parte di essi si sta convertendo a V.90.
Per informazioni dettagliate, visitare il sito Web di V.90 all'indirizzo HYPERLINK http://www.v90.com Sul sito sono anche disponibili informazioni quali:

D: Che cosa sono gli algoritmi di correzione d'errore?
R: Beh, concettualmente e' semplice: sono dei controlli introdotti nella trasmissione per assicurarne la consistenza. In pratica si trasmette qualche bit in piu' , ossia si aggiunge una "ridondanza" al messaggio trasmesso che e' una funzione del messaggio stesso. In questo modo il ricevente puo' applicare la stessa funzione al messaggio ricevuto e confrontare i bit di controllo ottenuti con quelli ricevuti. Questo controllo puo' permettere non solo di rilevare eventuali errori, e quindi di richiedere al mittente la ritrasmissione dell'intero pacchetto, ma addirittura di correggere gli errori stessi, entro certi limiti. Il tutto si basa su un robusto substrato algebrico.
A questo riguardo avrete sentito parlare della sigla MNP, che compare spesso anche nelle caratteristiche dei modem: si tratta di un diffusissimo protocollo di correzione : il Microcom Network Protocol, che si svilupa su ben 10 livelli:
MNP1 e MNP2 sono asincroni e possono essere half o full-duplex;
MNP3 e MNP4 sono sincroni full-duplex;
MNP5 aggiunge alla MNP4 la compressione dei dati.
Assai diffuso e' anche il LAPM, Link Access Protocol for Modems, patrocinato dal CCITT. Naturalmente i modem migliori supportano tutti gli MNP fino al 5 e il LAPM; in questi casi in genere basta verificare che il modem supporti il protocollo V.42 ( o meglio ancora il V.42 bis ), che garantisce questo fatto.

D: Ma perche' quando si collega il modem emette quei suoni sgradevoli?
R: Quei suoni sgradevoli tecnicamente si chiamano "handshake", ossia stretta di mano. Si tratta - appunto - del "primo approccio" tra i due modem, il vostro e quello che avete chiamato (o che vi sta chiamando). Durante questa fase, e prima di passare alla comunicazione vera e propria, i due modem "negoziano" i parametri della comunicazione: velocita', protocollo, protocollo di correzione, etc., cercando di mettersi d'accordo su un formato accettato da entrambi. E lo fanno nell'unica "lingua" possibile, poiche' tra i due corre un canale analogico: con la modulazione di suoni. In realta' anche dopo l'handshake continueranno a fischiare, sibilare e ruttare, ma l'altoparlante verra' disattivato e noi non sentiremo piu' niente.

D: Cosa sono tutte quelle stringhe AT... che si vedono quando faccio partire il modem?
R: Si tratta del set di comandi che la Hayes - una Casa costruttrice di modem - invento' e che poi divenne lo standard consolidato. Tramite questi comandi, riconosciuti oggi dalla quasi totalita' dei modem sul mercato, si impartiscono gli ordini al modem: comporre un numero, porsi in attesa di una chiamata, settare la velocita', riattaccare, tutto insomma quel che vogliamo il nostro modem faccia glielo comunichiamo (noi o il nostro programmma di comunicazione) mediante questi comandi che iniziano sempre per AT (sta per Attention). Ma vediamo un po' piu' in dettaglio questi comandi, almeno per quanto riguarda i principali:


+++ - e' il codice di escape (senza l'invio, e - unica eccezione - anche senza il prefisso AT): consente di passare dal modo on-line al modo comandi.
Attenzione: qualunque cosa voi stiate scrivendo sulla vostra tastiera mentre siete collegati in emulazione di terminale via modem, se vi scappa la famigerata sequenza "+++" il modem vi fara' passare in modo comandi. Se siete sfortunati vi fara' persino cadere la linea. Siete avvertiti.
Il passaggio inverso si effettua con ATO;
A/ - ripete l'ultimo comando (senza l'invio);
A - si pone direttamente in modalita' risposta senza attendere il "RING", ossia lo squillo (per ora non usatelo !)
D - e' il comando per comporre il numero da chiamare (da "to dial"); puo' essere seguito da T, che sta per Tone, ossia per quei telefoni collegati alle centraline digitali (quelli che quando componete un numero emettono dei suoni anziche' far sentire il rumore del disco che gira, per intenderci) oppure da P , che sta per Pulse, per tutti gli altri. Il comando completo cioe' e' ATDT oppure ATDP , seguito dal numero da chiamare; es.: ATDT064501515 chiama MClink da un telefono collegato ad una centralina digitale fuori Roma.
E0/E1 - disabilita/abilita l'echo di tastiera, ossia la visualizzazione di cio' che battete;
H0 - riaggancia la cornetta;
Ln - dove "n" va da 0 a 3: controlla il volume dell'altoparlante;
Mn
M0:spegne l'altoparlante del modem;
M1:tiene acceso l'altoparlante solo finche' non si rileva la linea portante;
M2:tiene sempre acceso l'altoparlante (assai disdicevole: provare per credere!);
O - consente di passare dal modo comandi al modo on-line;
Sn=x - pone il valore "x" nel registro "n"; vedi sotto per i registri;
V0/V1 - visualizza i risultati sotto forma di numeri o di messaggi verbali (consigliabili);
Z - reset del modem;
&Cn
&C0: forza il riconoscimento della portante;
&C1: si adegua alla situazione della linea cosi' come viene rilevata; in certe situazioni senza questa impostazione il software rischia di non comportarsi bene (provate un po' l'Host di Telix...);
&Fn - seleziona il profilo n-esimo salvato nella memoria del modem (vedi anche &W);

&V - visualizza i parametri attivi e il contenuto dei registri del modem (non su tutti i modem: sugli Sportster per esempio si deve usare ATI4);
&Wn - salva l'impostazione correntemente attiva come profilo n-esimo nella memoria del modem; N.B.: non lasciate questo comando nella stringa di inizializzazione del modem, in modo da eseguirlo ogni volta che lo accendete, anche se lo troverete consigliato su qualche testo: le troppe riscritture possono , alla lunga , danneggiare il modem;

Registri
I registri del modem sono delle variabili numeriche identificate con S0, S1, S2, etc. il cui contenuto determina alcuni comportamenti del modem; vediamo i piu' importanti:

S0 - contiene il numero di squilli dopo i quali il modem deve rispondere alla chiamata in arrivo; se e' S0=0 il modem non risponde;
S1 - conserva il numero di squilli rilevati;
S6 - secondi di attesa del segnale di libero prima di comporre il numero (il default e' 2, potrebbe essere necessario alzarlo in casi di centraline molto lente);
S7 - secondi di attesa del segnale di portante; il default e' 30; molti lo alzano a 45 o piu'; se entro questo lasso la portante non viene rilevata compare il messaggio NO CARRIER;
S9 - tempo minimo, in millisecondi, richiesto dal modem per avvertire la portante;
In effetti i comandi Hayes sono molti di piu' di quelli qui descritti, e inoltre molti modem hanno un loro superset di funzioni che amplia il set standard Hayes, ma abbiamo qui voluto descrivere solo quelli con cui voi dovrete principalmente fare i conti nei primi scambi di vedute col vostro modem. Esiste comunque una robusta letteratura specifica dove si trovano facilmente gli approfondimenti del caso.

Ma perche' quando cerco di fare un numero qualsiasi mi esce l'errore "NO DIALTONE"
R: Perche' il vostro modem e' stato probabilmente fabbricato negli USA, o comunque e' predisposto per funzionare la'. E quando si mette in ascolto sulla linea cerca di riconoscere il segnale di libero americano, che e' tutto diverso dal nostro. Per convincerlo a bypassare questo controllo e' sufficiente, nella stringa di comandi di inizializzazione, passargli il comando X1, o meglio ancora X3. Con quest'ultimo, oltre a saltare il controllo della linea libera, riesce a riconoscere il segnale di occupato "lento", cioe' quello che si usa da noi.

D: Perche' se un mio amico cerca di collegarsi con me il modem fa "RING RING" ma non risponde?
R: Perche' probabilmente nella stringa di inizializzazione in mezzo agli altri comandi hai scritto S0=0, che vuol proprio dire di non rispondere. Prova a dare al tuo modem il comando ATS0=2 , che gli dice di rispondere dopo due squilli.

Fornito da Giuseppe T.



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