La Storia degli Scacchi

1999

Inizio
Torre d'Oro 1999 : Giuliano Musto.
Nei giorni immediatamente precedenti il Carnevale, la nostra piazza si colora con le consuete tinte, prende forma una stupenda e gigantesca torre arancione circondata da rombi bianchi e neri, e il disegno ricopre interamente la nostra parte di piazza. Fa un effettone passare per via Palestro, e' impossibile non fermarsi a guardare il disegno mentre prende forma sotto i volenterosi pennelli di alcuni dei nostri creativi ragazzi che sfidano il freddo con levatacce mattutine per dedicarsi alla stesura della pittura. Il risultato finale ripaga degli sforzi: e' davvero uno spettacolo!
Tutto e' nuovo anche il castello sotto l'orologio, piu' grande per accogliere e proteggere meglio le dolci, provvidenziali, amatissime preparatrici delle prelibate vivande che sono distribuite in piazza nei giorni di tiro durante ogni pausa di passaggio dei carri: squisito vin brule' e ottimo te' caldo. Il nuovo castello e' fatto da tubi di ferro smontabili e un telone impermeabile teso sulla struttura portante, e anche la sua realizzazione e' costata parecchio lavoro ai nostri ragazzi (alludo anche a quelli che sono giovani di spirito, non solo di eta').
Quest'anno anche gli stemmini sono un poco particolari: la nostra consueta torretta si presenta quanto meno spiritosa... Gli sono cresciute coda a punta e cornetti in fronte e sorridendo impugna un bel forcone. La scelta di rappresentarla cosi' nasconde un'altra sorpresa. Dopo anni di pensieri, ripensamenti, discussioni il grande momento e' arrivato.
Lunedi' pomeriggio gli Scacchi si confronteranno con i Diavoli ad armi pari, sul loro stesso terreno. Non gli chiediamo di tirare nella nostra piazza, in discesa, dove per stare dietro ai carri che passano veloci devi imparare a correre rimanendo in piedi sulle arance e tirare diritto nello stesso tempo.
Ne abbiamo parlato con gli aranceri della Pantera Nera, che sono stati molto gentili e hanno accettato di fare scambio per un giorno dei rispettivi territori di tiro, ne abbiamo discusso con organizzatori e forze dell'ordine, abbiamo dicusso a lungo con Mercenari e Diavoli stessi, e finalmente arriva il gran giorno. Lunedi' ci armiamo tutti quanti di fischietto, in perfetto stile "diavolesco", e formiamo un corteo che invece di fermarsi in Piazza Ottinetti prosegue fino al Rondolino. Ci siamo portati dietro l'amato orologio in formato disegno, il gruppo di fedelissimi che tirano sotto di esso proprio non poteva farne senza e uno striscione che dice " Ci manda Gambone" da appendere in bella vista sulle reti di protezione.
La piazza si scalda immediatamente, non vediamo l'ora di cominciare, anche il pubblico e' impaziente. E finalmente arrivano i carri, e tutti quelli che c'erano certamente non possono non ricordare come volavano le arance e come andavano a distruggersi sulle maschere e sui busti dei nostri avversari sui carri. In breve tempo per terra ci sono svariati centimetri di purea d'arance, e Augusto non ha bisogno del megafono per farsi sentire, e non e' l'unico a mettersi davanti ai carri per fermare i carri, per incitare la squadra, che ha bisogno di ben poco per esplodere e lanciare con tutta l'energia e la voglia di prevalere che ci portiamo dentro da tanto tempo.
La sera arriva veloce, il sole batte sulla Piazza fino all'ultimo, ci fermiamo per mancanza di arance che di energie sembrano essercene ancora tante. Sono finiti i carri, si torna in sede per una meritata merenda, poi tutti a prepararsi, che questa sera c'e' la festa degli Scacchi!!!
La tradizionale festa del Lunedi' sera si svolge quest'anno presso la discoteca MIXO'. La scelta si rivela vincente, il locale si riempe di Scacchi tirati a lucido, fieri della battaglia appena trascorsa. Musica, animazione e ballo, e poi a sorpresa l'intervento del famoso gruppo "I Cugini di Campagna" che deliziano i presenti con la loro performance canora e danno un tocco di eleganza alla festa. Da segnalare la particolarita' dei costumi di scena e l'originalita' delle acconciature dei raffinati componenti del gruppo, che dopo la loro esibizione vengono travolti dal calore delle fan intervenute numerose.
E arriva anche in martedi', e dopo un'altra giornata di dura battaglia, finalmente in piazza del municipio, in mezzo ai carri e ai cavalli, fra stanchi aranceri, abbiamo l'onore di sentir chiamare il nome della nostra squadra per salire a ritirare il PRIMO PREMIO!!!
La gioia, gli abbracci, i sorrisi, le lacrime di commozione, le urla di gioia si sprecano per aver conquistato l'ambito riconoscimento che da troppo tempo mancava alla collezione.
Tornati in sede sulla cabina Enel posta sotto le mura del Castello, Marco Gianola si arrampica portando con se' la magnum di spumante che aspettava di essere stappata da 10 anni. La doccia di vino annaffia la nostra gioia e da' inizio ai festeggiamenti degli Scacchi, che da tanto tempo covano dentro la voglia di impazzire per aver portato oltre la soglia della sede il palio destinato ai vincitori.
Si improvvisano canti, si stappano bottiglie, si organizzano incontri per la serata: al funerale del Carnevale giriamo tutti in gruppo, fieri di indossare la nostra spilla distintiva, poi si inizia la festa, che alla fine della settimana per molti non e' ancora finita.