1964| 1965| 1966| 1967| 1968| 1969| 1970| 1971| 1972| 1973| 1974| 1975| 1976| 1977| 1978| 1979| 1980| 1981| 1982| 1983| 1984| 1985| 1986| 1987| 1988| 1989| 1990| 1991| 1992| 1993| 1994| 1995| 1996| 1997| 1998| 1999|
Inizio
Ufficialmente è l'anno di fondazione, anche se già nell'anno
precedente, un gruppo di amici, compagni di scuola si riunì per
vivere insieme i tre giorni di Carnevale, e, come unico segno di
riconoscimento, oltre alla comune tuta da lavoro, scelsero uno
scudo rotondo disegnato al centro. La prima zona di tiro scelta
fu Via Arduino, un tratto di strada completamente in salita, dove
erano più i carri da spingere che quelli a cui tirare. L'anno a
seguire, e qui arriviamo al fatidico 1964, venne costituita la
prima e vera squadra degli SCACCHI, vennero messi in disparte gli
scudi, ed al loro posto spuntò una scintillante casacca che di
Scacchi aveva ben poco, viste le dimensioni molto ridotte dei
quadretti bianchi e neri. La scelta del nome fu prevalentemente
dettata dalle simpatie che i suoi componenti nutrivano per una
famosa formazione calcistica, con gli stessi colori sociali, e,
motivo principale, che 16 erano i tiratori, come le pedine di una
parte della scacchiera; fra essi furono eletti democraticamente
il re, la regina, i fanti, i cavalli, le torri, i pedoni, ognuno
con un incarico organizzativo ben preciso. Lealtà, intelligenza
e signorilità furono i tre aggettivi che andarono perfettamente
d'accordo con la scelta del nome, che avrebbe in un certo qual
modo permesso di dare: SCACCO MATTO
agli avversari, che in
quei tempi stavano diventando sempre più numerosi; il simbolo
sulla divisa è invece interamente legato alla nostra città, al
suo Castello, che con le rossi torri, domina dall'alto l'antica e
moderna Eporedia. Il primo posto di ritrovo ci fu concesso dal
parroco don Anacleto in via Riva, sotto la Chiesa dei Frati, che
funzionò non solo durante il Carnevale, ma per tutti i dodici
mesi dell'anno, con tornei di ping-pong, calcetto e per fare
tanta musica assieme.
Inizio
Dal 1965 l'accesso alla squadra fu libero a tutti tanto che nuovi
amici vennero a rinforzarci con entusiasmo. Il punto che univa
tutti i componenti della squadra oltre all'inesperienza e
all'entusiasmo, era il fatto che nessuno dei componenti aveva mai
tirato in nessuna altra squadra. Il campo di battaglia rimase via
Arduino, e il martedì provammo a mettere i piedi in piazza di
Città per tirarvi l'ultimo giro; non l'avessimo mai fatto!! La
Picche ci prese la bandiera (La nostra prima bandiera) e ce la
bruciò sotto lo scarlo !! Comunque il Carnevale finì nel
migliore dei modi, perché ci fu assegnato un premio di Lit
50.000, aumentato poi a Lit 80.000. Tale premio ci permise di
organizzare la nostra prima cena.
Inizio
Gli Scacchi si trasferirono, grazie al comitato di allora, in
Piazza Ottinetti dove, in solitaria, difesero con onore la loro
posizione.
Inizio
Gli Scacchi dovettero dividere la piazza con la Pantera, che
avendo diritto di tirare almeno un giorno in piazza di Città, si
alternava con Picche e Morte.
Inizio
Venne la volta degli Arduini, che tuttora, con gli scacchi,
presidiano la vecchia e bella piazza con gli archi e che malgrado
istanti di baruffe, sanno fare della stessa, coi loro addobbi, un
meraviglioso SALOTTO cittadino.
Inizio
Finalmente ecco presentata la nuova casacca, ancora oggi usata
dai suoi aranceri e questa fu
veramente a SCACCHI. Il
comitato organizza il primo palio degli aranceri che viene vinto
a pari merito da Morte e Pantera. La formula è avvincente e gli
Scacchi affilano le armi per le prossime edizioni - Teatro del
Palio è Piazza Ottinetti.
Inizio
Finalmente viene la prima vittoria nel Palio, una vittoria che
premia chi ha dato tanto per questa squadra, ma meritata in ugual
misura da tutti i 111 iscritti degli Scacchi in quell'anno.
Inizio
Questa edizione del Carnevale ha visto tutti vincitori gli
aranceri a piedi; non sono infatti state stilate classifiche e
graduatorie, ma a tutte le squadre è stato concesso un premio
d'Onore per la partecipazione.
Inizio
Gli Scacchi tornano per la seconda volta a vincere il Palio. La
consegna del Palio è avvenuta durante il pranzo degli aranceri
sotto il tendone posto in P.zza Freguglia. Gli Scacchi hanno
consegnato ad Arturo Pellizzari dei Picche una targa ricordo per
l'aiuto ricevuto; l'Asso di Picche ha consegnato agli Scacchi il
"Picche d'oro" per festeggiare il 25° anniversario
della loro fondazione.
Inizio
Gli scacchi raggiungono il primo secondo posto della loro storia,
la più alta posizione mai raggiunta fino a quell'anno. Il
Carnevale raggiunge quota 800 aranceri, fra carri e squadre a
piedi.
Inizio
Il fratellino della mugnaia 1974 Lilli Angela di nome Edoardo,
veste la divisa degli Scacchi e con loro partecipa alla
battaglia. Al lunedì i Diavoli traslocano in Piazza Ottinetti e
si affiancano agli Scacchi.
Inizio
La Giostra diventa meno noiosa perché le squadre di aranceri a
piedi saranno ripartite su due turni: per ogni turno quattro
squadre su quattro sagome poste su sei carri nel 1° turno e a 7
nel secondo. Prima della Giostra gli aranceri a piedi furono
chiamati ad una prova di abilità, tiro su una sagoma posta a 25
metri e punteggio a seconda della parte del corpo colpita. Viene
istituita dagli Scacchi istituiscono la Torre d'Argento,
riconoscimento che premia la fedeltà e l'attaccamento alla
squadra e che viene rilasciata dopo 8 anni di tiro. Nel 1975 sono
stati premiati: Stillavato Vincenzo, Mazzone Romeo, Negri Emilio,
Gianola Marco, Menon Francesco, Martorana Salvatore, Tealdo
Paolo, Femia Franco, Patti Nunzio, Patti Franco, Giambra Angelo.
Inizio
Viene il secondo secondo posto.
Inizio
Carnevale definito Zoppo; non vi sono riportate le premiazioni.
Inizio
Palio a pari merito Scacchi e Arduini. Gli scacchi hanno
rinunciato allo spareggio per onorare la memoria dell'arduino
Walter Grava, donando il Palio alla famiglia dello scomparso.
Inizio
Multa di Lit 50.000 alle squadre: Arduini, Pantere e Scacchi,
responsabili dell'abbruciamento dello Scarlo nella sera del
martedì; Lit 50.000 ai Mercenari per irregolarità durante la
sfilata del sabato sera. Dalla scelta della squadra vincitrice
sono state escluse le seguenti squadre: Arduini, Pantere,
Mercenari, Tuchini. Gli Scacchi vincono il loro quarto Palio.
Inizio
Nessun premio è stato assegnato da parte del Comitato poiché 4
squadre erano favorevoli ad una classifica e altre 4 erano
contrarie.
Inizio
Nasce in questo Carnevale l'idea di realizzare un carro da getto
sul quale possano salire solamente aranceri degli Scacchi. Il
carro in questione è una pariglia, denominata "La Compagnia
della Forca" alla cui guida venne chiamato il Sig. Munari.
Alla sua prima partecipazione al Carnevale, il carro degli
scacchi si piazzò ad un onorevolissimo 4° posto, vincendo
inoltre il "Balansin d'or" per l'abilità di guida del
suo conducente. Capocarro della "Compagnia della Forca"
venne nominato Salvatore Martorana; l'originalità del nostro
carro era quella di essere costruito interamente in proprio con
l'aiuto di tutti gli iscritti, dalla costruzione delle maschere,
al montaggio di tutte le parti del carro e alla successiva
colorazione
bianco, nero e arancione naturalmente!!!
Inizio
Gli Scacchi e gli Arduini hanno acquistato le reti per difendere
le facciate di P.zza Ottinetti dipinte di fresco.
Inizio
"La Compagnia della Forca" di Martorana Salvatore vince
il Trofeo per il Carro più combattivo. Gli Scacchi e gli Arduini
hanno storicamente addobbato P.zza Ottinetti e via Palestro,
mischiando i colori. In via Palestro con una miriade di
bandierine nei colori tradizionali delle due squadre; gli Scacchi
hanno disegnato sul selciato di P.zza Ottinetti una grande
Scacchiera, gli Arduini hanno addobbato tutte le vetrine coi loro
colori.
Inizio
Gli Scacchi per festeggiare il 20° anno di tiro avevano
noleggiato per il giorno di domenica e doveva permettere a tutti
gli aranceri degli Scacchi di poter vedere Ivrea
"dall'alto". Purtroppo un forte vento alzatosi proprio
in quei giorni non ci permise un battesimo dell'aria a
"Scacchi", e la mongolfiera non si alzò che per pochi
metri in Piazza Balla.
Inizio
Gli Scacchi classificatisi al 2° posto, hanno presentato un
apprezzato gruppo di ragazze Pon Pon Azegliesi, e fatto diventare
P.zza Ottinetti una Scacchiera.
Inizio
A seguito di due incidenti stradali verificatisi in quest'inizio
di anno ci hanno lasciato : Bortolato Guerrino e Tescri
Francesco.
Inizio
E' stata inaugurata la nuova sede della squadra degli Scacchi
presso l'Albergo Piemonte in Via Circonvallazione, denominata la
"Crota". L'ambiente è dei più accoglienti, due ampi
locali con soffitti arcati in mattoni, tanti ricordi appesi alle
basse pareti, gagliardetti, primi premi, foto con dedica di amati
Generali e graziose Mugnaie, e poi non potevano mancare le
rappresentazioni della battaglia, in Piazza Ottinetti
naturalmente! La questura fa obbligo agli aranceri di tutte le
squadre di munirsi di distintivo di riconoscimento, Gli Scacchi
optano per un distintivo munito di soprannome che tutti gli
aranceri dovranno portare sul braccio sinistro. Come iniziativa
per l'abbellimento della loro zona di tiro, gli Scacchi hanno
preparato un'enorme torre arancione di MT. 9*6 e l'hanno issata
all'ingresso di via Palestro, dove i carri avranno accesso; ma
non si sono fermati qui: hanno completamente rinnovato il parco
bandiere per Piazza Ottinetti.
Inizio
Gli Scacchi finalmente a coronamento di anni di intensa attività
culminata con l'inaugurazione di una nuova sede: la
"Crota", si aggiudicano la vittoria fra gli aranceri a
piedi, davanti a Picche e Diavoli. Oltre ad essere stata la
squadra più combattiva, gli Scacchi sono stati giudicati dal
Comitato la più ricca di idee nel proporre iniziative. E' stata
istituita da quest'anno la "Torre d'oro" riconoscimento
nato per premiare coloro che particolarmente si distinguono per
l'attaccamento alla squadra e per la partecipazione
all'organizzazione della stessa. Il riconoscimento per l'anno
1988 è stato consegnato a Marco Gianola. In quest'anno si è
provveduto all'allestimento della sede: la "Crota"
posta sotto l'Albergo Piemonte in via Circonvallazione ad Ivrea.
Inizio
L'ambita "Torre d'oro" è andata a: Gaspare Barbagallo,
per l'attaccamento alla squadra in tanti anni, per la fattiva sua
opera in favore della stessa. Dopo formale richiesta degli
aranceri Scacchi, il Comune concede agli stessi
l'imbandieramento, coi loro colori, di una parte di via Palestro
e cioè: da porta Vercelli a Piazza Ottinetti, onde evitare la
promiscuità di colori con gli Arduini, e metà Piazza Ottinetti
per la battaglia delle arance. Il Comune, concede, dopo regolare
richiesta da parte della squadra, Piazza Ottinetti per far
Discoteca la sera del sabato 4 febbraio 1989, con offerta di
bugie e Vin Brulè ai presenti. E' stato allestito anche
quest'anno il Carro n°19 denominato "La Compagnia della
Forca". Responsabile del Carro è stato nominato Luciano
Cuzzicol, conducente Flavio Coda. Il Carro ha avuto un
gagliardetto come premio di partecipazione ed era composto
unicamente da aranceri iscritti nella squadra. Nel 1989 nasce il
1° Torneo di Calcio degli Aranceri, al quale partecipano:
Diavoli, Picche, Morte, Carri, Tuchini, Arduini, Mercenari e
SCACCHI, e si tiene dal 13 maggio al 10 giugno. Gli Scacchi si
classificano al 6° posto, con i seguenti risultati:
Scacchi - Arduini 0 - 1
Mercenari - Scacchi 0 - 0
Diavoli - Scacchi 1 - 1
Scacchi - Tuchini 0 - 1
Picche - Scacchi 1 - 0
Scacchi - Morte 2 - 1
Carri - Scacchi 0 - 2 (per rinuncia)
Morte - Scacchi 1 - 2 Finale 5°/6° posto
Tuchini - Mercenari 0 - 2 Finale 1°/2° posto
Gli Scacchi hanno conquistato la coppa per la squadra più
"rompi" del Torneo.
Inizio
La quadriglia "I Guerrieri" di Gianotti-Sardo ha
premiato la squadra degli Scacchi per la combattività e la
lealtà nei tre giorni della battaglia. Un carro entra in Piazza
Ottinetti con uno "Scacco" appeso ad una forca: per la
squadra della torre è una provocazione, che attacca la pariglia
e strappa l'impiccato. Ma lo sdegno non si placa e c'è anche chi
rischia grosso. La Torre d'oro 1990 è andata a: Manfredo
Massimo, per l'attaccamento alla squadra in tanti anni, per la
fattiva sua opera in favore della stessa. Il giorno 11 gennaio
1990 presso lo studio del Notaio Cignetti di Ivrea, viene
costituita l'associazione "Scacchi Aranceri". Il
consiglio direttivo è composto da 11 membri: Presidente:
Barbagallo Gaspare Presidente Onorario: Gianola Marco
Consiglieri: Baratto Mauro, Moia Paolo, Martinetto Renzo, Ganio
Fabrizio, Ottogalli Massimo, Lucariello Rino, Coletto Gianni,
Piras Giuliano Segretario: Manfredo Massimo Nel 2° Torneo di
Calcio degli Aranceri, gli Scacchi si classificano di nuovo al
6° posto, con i seguenti risultati:
Arduini - Scacchi 2 - 0
Scacchi - Tuchini 1 - 1
Mercenari - Scacchi 2 - 0
Morte - Scachi 1 - 4
Scacchi - Carri 1 - 2
Picche - Scacchi 1 - 0
Scacchi - Tuchini 1 - 2 Finale 5°/6° posto
Mercenari - Carri 3 - 1 Finale 1°/2° posto
Miglior portiere del Torneo: Vaudano G. Luca
Inizio
A pochi giorni dall'inizio del Carnevale e dopo una serata
trascorsa con gli amici in Crota, ci ha lasciati in seguito ad un
tragico incidente stradale Dario Evangelisti, arancere da molti
anni e mitico centravanti della squadra di calcio degli Scacchi.
Nel 3° Torneo di Calcio degli Aranceri gli Scacchi si sono
classificati al 1° Posto, battendo in finale i "compagni di
Piazza" Arduini, con i seguenti risultati:
Scacchi - Morte 0 - 1
Stato Maggiore - Scacchi 0 - 1
Mercenari - Scacchi 0 - 3
Scacchi - Picche 11 - 10 (dopo i rigori)
Scacchi - Arduini 2 - 1
Finale 1°/2° posto
La formazione vincente: Vaudano, Actis, Cavalieri, Candellieri,
Chasseur, Todesco, Acquaviva, Faraone, Martorana, Secolo, Monte,
Stendardo
La "panchina" vincente: Martorana, Piras, Barbagallo,
Musto, Gianola
Coppa miglior tecnico: Barbagallo Gaspare
Coppa miglior difensore: Stefano Cavaglieri
Per onorare la memoria dello scomparso Dario Evangelisti, si è
svolto sul terreno del campo Sportivo di Bollengo un
quadrangolare di calcio tra Mista Bollengo, Pollone, Bollengo e
Scacchi. Risultati:
Scacchi - Bollengo 2 - 1
Pollone - Scacchi 4 - 1 Finalissima
La formazione degli Scacchi si è brillantemente classificata al
2° Posto.
Inizio
Per la prima volta sono due persone a meritare l'ambita Torre
d'oro: Lucariello Rino e Martorana Salvatore. Nel 4° Torneo di
Calcio degli Aranceri gli Scacchi raggiungono di nuovo la finale,
ma si aggiudicano solo il 2° Posto. Risultati:
Scacchi - Diavoli 0 - 0
Pantere - Scacchi 0 - 9
Scacchi - Tuchini 1 - 1
Scacchi - Picche 3 - 3 (gli Scacchi vincono ai rigori)
Scacchi - Tuchini 1 - 2 Finale 1°/2° posto
Premio miglior giocatore del torneo: Marco Alberto
Inizio
Per ricordare i 30 anni di vita degli Scacchi, si è deciso di
stampare un grande poster di MT. 1,20 * 1 con i momenti salienti
di 30 carnevali, contornato dai circa 2000 nomi degli aranceri
che hanno combattuto in Piazza Ottinetti. Il ricavato della
vendita del Poster servirà a finanziare l'iniziativa benefica a
favore della Croce Rossa. Anche per quest'anno sono state
aggiudicate due Torri d'oro: Angela Edy e Stillavato Vincenzo.
Sono stati consegnati anche dei riconoscimenti speciali: Per il
vin Brulè: Berti Cristina, Carcaiso Roberta, Franchi Renata,
Mancino Antonietta, Bacchiega Maura. Per la segreteria: Pezziardi
Monica. Per l'attaccamento alla squadra: Gruppo Fedelissimi. Tra
le tante iniziative create per festeggiare i 30 anni di Scacchi,
sono inoltre da citare: la creazione di una berretta rossa, con
bordo superiore a scacchi, distribuita a tutti gli iscritti ed
utilizzata nei giorni della battaglia; l'acquisto di circo 3.500
palloncini arancioni con bordo a scacchi e con evidenziato il
numero 30, che sono stati utilizzati sia per il sabato sera in
Piazza di Città, che alle varie feste, nonché alla cena di
chiusura. Nel 4° Torneo di Calcio degli Aranceri gli Scachi
raggiungono, ancora una volta, il 2° Posto, perdendo per 2 - 1
la finalissima contro i Diavoli.
Miglior difensore del torneo: Frumento Marco.
Inizio
La Torre d'oro 1994 è andata a: Rosciglione Benedetto. Gli
Scacchi inventano degli stemmini speciali (oltre a quello per
tutti gli aranceri), per i calciatori, per i giocatori di basket
delle rispettive squadre degli Scacchi ed infine lo stemmino per
i componenti della curva Fedelissimi. Nel 6° Torneo di Calcio
degli Aranceri, gli Scacchi escono al primo turno per peggiore
differenza reti. Risultati:
Tuchini - Scacchi 2 - 1
Picche - Scacchi 1 - 2
Scacchi - Credendari 2 - 1
Morte - Scacchi 0 - 0
Picche - Tuchini 3 - 2 Finalissima
Miglior difensore del Torneo: Frumento Marco.
Inizio
Le Torri d'oro 1995 sono andate a: Candellieri Marco e Chasseur
Augusto. E' stato rinnovato l'addobbo in Via Palestro; al posto
della classica Torre all'inizio della via è stato issato un
nuovo telone, con Braccio di Ferro a "Scacchi" opera
ideata e realizzata da alcuni aranceri della squadra. Dopo una
lunga malattia ed a soli 43 anni ci ha lasciato nel mese di
settembre Paolo Zaccaria, tra i fondatori della squadra, capo per
molti anni e per tutti un grande amico. Necrologio per Paolo:
Abbiamo pregato e sperato tutti di rivederti il prossimo
Carnevale tra noi in Piazza Ottinetti, ma purtroppo non ce l'hai
fatta. CIAO PAOLO, sei stato un grande Scacco e per tutti noi un
grande amico e un grande uomo. Siamo tutti uniti al dolore di
mamma Bianca, del Lupo, di Graziella, della piccola Lara e di
tutti i parenti e amici. In ogni momento di gioia avremo sempre
un pensiero per te!! Gli Aranceri degli Scacchi
Inizio
Dopo aver abbandonato i mitici locali della "Crota" e
dopo mesi di vane ricerche, finalmente nel mese di ottobre,
grazie al fiuto di alcuni membri del gruppo
"pensionati" degli Scacchi, ecco trovata la sede da
tutti sognata. Nel breve volgere di due mesi, i nuovi locali,
composti da tre ampi locali, cucina, cortile ed ingressi
indipendenti, sono stati completamente ristrutturati da un gruppo
di Scacchi che è doveroso citare: Gusto, Cen, Tony, Todo, Musto,
Ciro, Parente, Fofo, Renzo, Ragio, Romano, Roberta, Boss,
Benedetto, Milena, Lalla, Renata, Daniela e Gaspare. Le Torri
d'oro 1996: Mastroiorio Romano, Parente Walter. Torre d'oro alla
memoria: Zaccaria Paolo. In seguito a tragiche circostanze nel
mese di luglio ci hanno lasciati Caponetto Salvatore e Tiraferri
Roberto, già aranceri degli Scacchi in molti Carnevali. Nell'8°
Torneo di Calcio degli Aranceri, gli Scacchi si sono classificati
al 4° Posto. Risultati:
Gruppo Storico - Scacchi 0 - 5
Scacchi - Tuchini 2 - 1
Scacchi - Pantere 1 - 2
Scacchi - Picche 1 - 0
Scacchi - Arduini 0 - 1
Diavoli - Scacchi 2 - 3
Scacchi - Arduini 0 - 1
Inizio
Torri d'oro 1997: Gaetano Antonio e Todesco Marco. Dopo quasi 10
anni gli Scacchi ritornano alla vittoria nel Carnevale, anche se
a pari merito con i Diavoli, gli Scacchi arrivano 3° al Palio e
1° in una classifica speciale per l'allestimento. Gli Scacchi al
martedì sera erano solo secondi, pur essendo primi nella
classifica per la combattività (tiro della domenica e del
martedì), primi nella classifica per l'imbandieramento e terzi
nel Palio, mentre i Diavoli erano arrivati rispettivamente,
secondi, secondi e primi.Per fortuna il Consorzio ,dopo proteste
degli Scacchi, ricontrolla i punteggi e decide per un primo posto
ad ex aequo, per giustificarsi il Consorzio replica che molti
sbagli sono stati causati dall'inesperienza. Dopo alcuni anni di
discussioni sulla realizzazione, il progetto di coprire via
Palestro con un "cielo a Scacchi" ha finalmente preso
il via, anche se la sua conclusione avverrà nel prossimo
Carnevale. Dopo 15 giorni l"opera" è conclusa ed il
risultato una volta installato nella via , tutto il cielo a
Scacchi, è sorprendente, con l'apprezzamento di tutti i passanti
per l'imponente lavoro svolto e per l'originalità. Su iniziativa
di Gaspare Barbagallo, nata dalla richiesta del Comitato di
riempire la sfilata del martedì con qualcosa nato dalla fantasia
degli Aranceri, con la collaborazione dell'architetto Marco
Candellieri per il progetto e di alcuni Scacchi per la
realizzazione, saggiamente guidati dal sopracitato
"presidente" è stato realizzato il carro del Re e
della Regina degli Scacchi con contorno di Pedine. Alla guida
della pariglia un altro noto scacco Emilio mentre i personaggi
principali sono stati impersonati da Federico De Negri, il Re, e
Pignolo Beatrice, la Regina, mentre le pedine sono state
impersonate dai piccoli aranceri degli Scacchi. Per rallegrare e
animare la sfilata del sabato sera e di martedì, quest'anno con
gli Scacchi hanno sfilato i componenti del gruppo delle Trombe e
Tamburi di Cuorgnè della corte di Re Arduino, gruppo noto per la
partecipazione a sfilate storiche in Piemonte e Canavese. Vestiti
con i nostri colori, hanno aperto la sfilata della squadra al
sabato dera partendo da Piazza di Città riscuotendo calorosi
applausi sia dagli aranceri che dal folto pubblico presente. Con
bravura, fantasia ed una grande energia hanno suonato
ininterrottamente per tutta la durata della sfilata, sfoggiando
un repertorio musicale che spaziava dalle marce cadenzate ai
ritmi moderni alle marce militari. Un esempio per tutti: il
passaggio da Lungo Dora di corsa al suono della Marcia dei
Bersaglieri, con tutta la squadra al seguito. A corollario delle
Trombe e dei Tamburi il sabato sera e del Carro allegorico il
martedì pomeriggio, hanno partecipato, con i colori degli
Scacchi, un gruppo Torinese di giocolieri, mangiafuoco e
trampolieri che con i loro numeri e la loro bravura hanno
ottenuto un notevole successo. Molto bello e suggestivo in
particolar modo lo spettacolo offerto sabato sera in Piazza di
Città in attesa dell'uscita della Mugnaia, con i mangiafuoco ed
i giocolieri all'opera nella notte tra gli applausi del numeroso
pubblico presente. Dopo alcuni anni, torna il Palio, con una
rinnovata formula, che stabilisce che soli due carri vengano
sorteggiati per ogni squadra, e che gli stessi entrino uno alla
volta nella Piazza stabilita e combattano per un minuto contro 50
aranceri per squadra. Gli aranceri a piedi dovranno centrare il
canestro posto sul Carro, mentre quelli sul carro centrare il
canestro posto in Piazza. In seguito ad altrettanti tragici
incidenti stradali, ci hanno lasciato quest'anno: Fabio Rizzo di
21 anni, figlio di "Lele" per anni bandiera degli
Scacchi, dal quale aveva imparato ad amare il nostro Carnevale.
Paolo Bolognesi di 33 anni, per 12 anni tiratore in Piazza
Ottinetti e Torre d'Argento. Di lui che da molti anni viveva con
la famiglia nel veronese, bisogna ricordare il ferreo
attaccamento ad Ivrea e agli Scacchi, che con lo approssimarsi di
ogni carnevale lo vedeva arrivare sempre puntuale in Piazza
Ottinetti, riuscendo a coinvolgere con la sua voglia di vivere e
la sua allegria anche coloro che così lontani da Ivrea, non
avevano come lui sangue carnevalesco nelle vene. A questi due
amici che non ci sono più il nostro affettuoso ricordo.
Inizio
Torre d'Oro 1998 : Giuliano Piras.
Arance acquistate q.li 471 a 560 L/Kg c.iva
Aranceri iscritti al carnevale 1998 n°606 così ripartiti:
Vecchi iscritti 269 - Militari 18 - Aranceri 1 giorno 14 -
Aranceri 2 giorni 8 - Nuovi iscritti 47 - Aranceri 14/15 anni 58
- Bambini 10 - Simpatizzanti 182.