L'aneto, molto simile al comune finocchio, volgarmente
infatti viene detto finocchietto, trova impiego nella fabbricazione di
liquori digestivi.
Anticamente gli si attribuivano proprietà
antiepilettiche.
In erboristeria si utilizzano prevalentemente
i semi che vengono raccolti in agosto-settembre.
Essi hanno proprietà aromatiche, digestive,
carminative, antispastiche, diuretiche,
antinfiammatorie, emmenagoghe e galattogene (analoghe all'anice ed al finocchio).
L'infuso si prepara mettendo un cucchiaino di
semi in una tazza di acqua bollente. Si tiene in infusione per dieci minuti,
indi si filtra e si beve subito dopo i pasti. E' utile contro l'aerofagia,
la flatulenza e le nausee. Favorisce inoltre le mestruazioni e la montata
lattea.
Un buon vino aromatico si ottiene mettendo a macerare
30 g di semi pestati in un litro di vino bianco per otto, dieci giorni,
avendo cura di agitare spesso. Indi si filtra e si beve in misura di due,
tre bicchieri al giorno contro l'aerofagia.
Un pizzico di semi aggiunto all'acqua di cottura
dei legumi li rende più digeribili.
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