Comunicati stampa - 2001
Escursione al Parco Regionale Gola della Rossa e Frasassi

La Sezione WWF Jesi e Vallesina e il Gruppo Attivo WWF Monsano organizzano per Domenica 14 Ottobre un’escursione al Parco Regionale Gola della Rossa e Frasassi, aperta a tutti. Prevede circa 5 ore complessive di passeggiata:
dalla località di Ponte Chiaradovo si raggiunge l’Eremo di Grotta Fucile, per proseguire poi fino al paese di Casteletta. I più intraprendenti potranno continuare per Poggio San Romualdo.

Si parte da Jesi (Porta Valle) alle ore 9,00 con auto propria.
Si consigliano scarpe da trekking, pranzo al sacco e binocolo.
La gita non si effettuerà solo in caso di forte pioggia.

Jesi, 7 Ottobre 2001

WWF Marche


Avvicendamento al WWF Marche

Dal 7 Ottobre le Marche avranno una nuova guida. Luca Conti, per motivi di studio, sara' momentaneamente sostituito alla Segreteria del WWF Marche dall'attuale Segretario della Sezione umbra, Giuseppe Rinaldi.

AVVICENDAMENTO AL WWF MARCHE

Dal 7 Ottobre prossimo la Sezione regionale WWF Marche godra' di un nuovo supporto di segreteria, individuato nella persona di Giuseppe Rinaldi, gia' Segretario regionale del WWF Umbria. Rinaldi va a sostituire Luca Conti che, per motivi di studio, lascera' momentaneamente la guida della Segreteria del WWF Marche.

Secondo il regolamento interno del WWF Italia il Segretario regionale, nominato dal WWF Italia, ha la funzione di garantire il corretto funzionamento amministrativo e gestionale della Sezione regionale, coordinando le attivita' tra centro e periferia, supportando inoltre tutte le attivita' locali di volontariato.

Il Consiglio regionale, eletto ogni tre anni da tutti i soci WWF di ogni regione, al cui interno viene individuato il Presidente regionale, ha la funzione di delineare le linee di azione prioritarie dell'associazione a livello regionale e di gestire i rapporti politici all'interno e all'esterno del WWF.

Il consiglio regionale del WWF Marche, eletto nello scorso maggio 2001, a' composto da cinque membri. L'attuale Presidente regionale, riconfermato dopo le ultime elezioni, a' il Dott. Andrea Dignani.

Andrea Dignani ha dichiarato: "A nome di tutti i soci e gli attivisti della Sezione Regionale WWF Marche desidero ringraziare Luca Conti per il buon operato di questi mesi e formulare a Giuseppe Rinaldi l'augurio di buon lavoro".

Ancona, 6 Ottobre 2001

WWF Marche


Nuovo look per l'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi

Domenica 7 Ottobre riapre alle visite l'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi con orario 09.00 - 13.00 e 15.00 - 19.00. Nella mattinata, con inizio alle ore 10.00 il WWF Sez. di Jesi organizza un'attività di volontariato con la raccolta dei rifiuti trasportati e depositati dal fiume. La posticipazione dell'apertura, normalmente prevista per la metà di settembre, si è resa necessaria a causa della realizzazione, ancora in corso, del progetto di ristrutturazione della casa colonica dell'Oasi e della realizzazione di miglioramenti ambientali.

NUOVO LOOK PER L'OASI WWF RIPA BIANCA DI JESI

Domenica prossima, 7 ottobre, l'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi Area didattico/naturalistica Sergio Romagnoli, riapre i battenti. L'Oasi accoglierà i visitatori con due importanti novità: un territorio protetto di 256 ettari, a fronte dei precedenti 18, con la rinnovata gestione per ulteriori tre anni al WWF Italia. L'apertura posticipata dell'area, normalmente prevista per la metà di settembre, si è resa necessaria a causa della realizzazione, ancora in corso, del progetto di ristrutturazione della casa colonica dell'Oasi e di miglioramenti ambientali per l'area. Domenica prossima, infatti, proprio a causa dei lavori in corso, i visitatori vedranno un'Oasi in "trasformazione" e non potranno percorrere il sentiero che porta al lago per evitare di disturbare eccessivamente gli animali presenti. Anche con qualche lieve disagio per il personale ed i visitatori, la direzione ha voluto lo stesso riaprire l'Oasi alle visite, per rispondere alle numerose richieste di visita pervenute alle varie sedi del WWF Marche. Per il WWF questa apertura dell'Oasi è particolarmente importante per l'avvenuta estensione del territorio protetto dell'oasi a 256 ettari, con una maggior tranquillità e salvaguardia degli animali e dei visitatori, che non dovranno subire l'assedio delle doppiette dei cacciatori, e anche perché l'Oasi riapre alle visite con la rinnovata gestione, al WWF Italia, dell'area didattica per ulteriori tre anni: intervallo di tempo che consentirà un'ottimale programmazione e compimento delle attività didattiche e di manutenzione dell'area.
I prossimi mesi saranno determinanti per il futuro dell'Oasi WWF di Ripa Bianca in quanto si concluderà l'iter per l'istituzione della Riserva Regionale di Ripa Bianca, estesa per una superficie di 300 ettari; sarà la prima Riserva Regionale nelle Marche, per la quale il WWF ha già raccolto oltre 2000 firme, che continuano ancora ad arrivare.
Per la riapertura dell'Oasi, la Sez. WWF di Jesi ha organizzato nella mattinata di domenica, con inizio alle ore 10.00, un'attività di volontariato con la raccolta di rifiuti trasportati e depositati dal fiume. Chi volesse partecipare a tale attività è invitato a munirsi di stivali di gomma e guanti.
L'Oasi sarà aperta alle visite del pubblico, con ingresso gratuito, fino al 31 maggio 2002, per chiudere poi per la pausa estiva, nei giorni di giovedì pomeriggio, sabato pomeriggio e tutta la giornata della domenica. Orario del pomeriggio 15.00 19.00, orario della mattina 09.00 13.00. Per le viste guidate dei visitatori e delle scolaresche è d'obbligo la prenotazione presso la Sez. WWF di Jesi; per i soci WWF e le scolaresche di Jesi, la visita guidata è gratuita.

Jesi, 6 Ottobre 2001

WWF Marche


Calendario venatorio nel mirino del TAR

Il WWF, nell'udienza odierna al TAR Marche, relativa alla discussione della sospensiva richiesta per bloccare il calendario venatorio 2001/2002, ha rinunciato alla sospensiva medesima dopo che il tribunale si è impegnato a discutere nel merito il ricorso del WWF. Soddisfazione dell'associaizone per l'impegno del TAR ad arrivare finalmente ad un pronunciamento sulle ragioni del WWF in tempi utili, come mai in precedenza è stato fatto.
E ora entriamo nel merito!

CALENDARIO VENATORIO NEL MIRINO DEL TAR

Oggi, durante l'udienza del TAR Marche per discutere la richiesta di sospensiva del Calendario venatorio 2001/2002 della Regione Marche, il WWF ha rinunciato alla sospensiva medesima in favore di un pronunciamento in tempi utili rispetto alle ragioni che hanno spinto anche quest'anno il WWF ha chiedere il blocco dell'atto amministrativo regionale che regola l'attività venatoria delle circa 35.000 doppiette marchigiane.

Il TAR Marche si è impegnato a valutare, con un procedimento nel merito, entro la fine dell'anno, le numerose motivazioni che il WWF sostiene contro un calendario illegittimo sotto il profilo della normativo europea, oltre che sotto il profilo scientifico, come testimoniato dal parere contrario dell'INFS (Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica).

Il WWF ha quindi deciso in favore di una sentenza che faccia giurisprudenza e risponda in modo univoco alle argomentazioni mai discusse dal TAR Marche negli ultimi anni, nonostante le richieste avanzate dall'associazione. Questo impegno dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, che il WWF non ha alcun intento persecutorio nei confronti di chi sostiene l'attività venatoria ma che, come sempre, è pronto a dare battaglia soltanto a livello di idee e armato solo di buon senso.

Anche quest'anno quindi la stagione venatoria si aprirà contro alcune specie, senza alcun fondamento scientifico che ne giustifichi l'anticipo rispetto alla normativa nazionale, permettendo lo sterminio, questo sì svolto a livello scientifico, di mamme lepri e prole al seguito, oltre che di altre specie protette in tutti i cieli d'Europa eccetto il nostro. Il WWF si augura che, grazie alla prossima sentenza di merito del TAR, questo sia l'ultimo sacrificio per una fauna sempre più stremata da condizioni climatiche avverse, incendi frutto di mano umana e doppiette sempre pronte a sparare.

Ancona, 29 Agosto 2001

WWF Marche


API: siamo ancora all'anno zero. ..ma ora con 8 miliardi in più!!

A due anni dal tragico incidente del 25 Agosto 1999 il WWF denuncia lo stato di stallo completo nell'Area ad elevato rischio di crisi ambientale della Bassa Valle dell'Esino e nella raffineria API in essa compresa. A rimettere indietro le lancette dell'orologio ben prima del 25 agosto 1999 ci penseranno gli 8 miliardi "donati" da API Energia alla regione Marche? Il WWF chiede ancora una volta fatti concreti a tutte le istituzioni.
API: SIAMO ANCORA ALL'ANNO ZERO. .. MA ORA CON 8 MILIARDI IN PIU'!!

Due anni sono trascorsi eppure, a guardare dai fatti compiuti dalle Amministrazioni, non sembra passato neanche un giorno dal tragico incidente del 25 Agosto 1999 in cui persero la vita due lavoratori della raffineria API di Falconara. Tracciare un bilancio degli ultimi due anni è molto semplice: dichiarazioni a sostegno della dismissione dell'impianto API, tante; fatti concreti e impegni finanziari reali per l'Area ad elevato rischio di crisi ambientale, prossimi allo zero; prossimo finanziamento nelle casse della regione Marche, sotto forma di I.R.A.P., per il trasferimento della sede legale della società API Energia, 8 miliardi di lire. È chiaro a tutti che la Giunta regionale, con il passare dei mesi, è rimasta immobile rispetto alle prime dichiarazioni orientate alla dismissione dell'impianto API, nonostante le deliberazioni e i programmi delle ultime elezioni regionali, non convocando più, dal dicembre 2000, il Comitato Tecnico Istituzionale, tavolo di confronto delle parti sociali, destinando i fondi del Ministero dell'Ambiente allo studio scientifico dell'area della raffineria, insabbiando tutte le azioni volte a verificare la fattibilità economica di una reale dismissione dell'impianto di Falconara. Come se non bastasse, la seria e doverosa campagna di analisi ambientale della raffineria API dei mesi scorsi ha aperto un vaso di Pandora pieno di inquinanti, rispetto al quale, ad oggi, non esiste alcun piano di bonifica e di ripristino delle condizioni naturali della falda acquifera e del sottosuolo. L'API, dal canto suo, dopo aver querelato il Presidente Regionale del WWF Marche, ha giocato una nuova carta sul tavolo, l'asso piglia tutto, ovvero il trasferimento della sede legale della società API Energia nelle Marche, con un maggiore introito per le casse della Regione Marche di ben 8 miliardi annui. A questo punto il WWF chiede che la Regione abbia almeno la forza di investire tale somma per ridurre l'impatto nell'Area ad elevato rischio di crisi ambientale, in previsione comunque della futura dismissione dell'impianto, promuovendo l'utilizzo di energia alternativa ad emissioni zero, promuovendo l'utilizzo dei mezzi pubblici ed i collegamenti ferroviari (metropolitana leggera di superfice), finanziando interventi di riforestazione di vaste superfici da sottrarre alle attivita agricole intensive ad alto impatto ambientale. Il WWF aderisce alla manifestazione organizzata dai comitati dei cittadini di Falconara che difendono con tenacia il proprio diritto a vivere in un ambiente salubre, sancito dalla Costituzione. Ancona, 24 Agosto 2001.

WWF Marche


Primo attacco contro l'Oasi WWF di Ripa Bianca

Dopo l'apposizione, da parte della Provincia di Ancona, delle tabelle indicanti il divieto di caccia sul perimetro della superficie dell'Oasi WWF di Ripa Bianca, secondo l'ampliamento approvato dall'Amministrazione Provinciale per una superficie totale di 256 ettari, si sono già registrati i primi atti vandalici. Dopo una settimana dalla tabellazione sono già stati abbattuti otto pali con le relative tabelle indicanti l'Oasi di Protezione della Fauna ed il divieto di caccia. Le guardie giurate del WWF intensificheranno la vigilanza, in particolare per l'apertura della stagione venatoria, il 2 settembre.

PRIMO ATTACCO CONTRO L'OASI DI RIPA BIANCA

Dopo l'apposizione delle tabelle indicanti il divieto di caccia nell'Oasi di protezione della fauna di Ripa Bianca per una superficie di 256 ettari, avvenuta dopo che il TAR Marche ha respinto la richiesta di sospensiva inoltrata dalle associazioni venatorie, non si sono fatti attendere i primi atti di vandalismo da parte di coloro che vogliono ostacolare l'ampliamento dell'Oasi con qualsiasi mezzo.

Infatti, dopo appena una settimana dalla tabellazione dell'Oasi di Protezione, 8 pali arrecanti le tabelle di delimitazione dell'area indicanti l'Oasi di Protezione ed il divieto di caccia sono stati divelti in due zone diverse. Tale atto di vandalismo dimostra che, nonostante gare di appalto, querele e ricorsi al TAR, per qualcuno la vicenda Oasi di Ripa Bianca non si sia ancora conclusa.

Le guardie giurate del WWF hanno già segnalato tale fatto alle guardie della Provincia di Ancona. Le sanzioni previste per questo tipo di reato sono di tipo amministrativo . E' necessario sottolineare come anche in assenza della tabella indicante il confine dell'Oasi, le sanzioni a chi svolga l'attività venatoria all'interno del territorio dell'Oasi sono ugualmente applicabili in quanto la perimetrazione è stata comunque notificata a tutti i soggetti interessati.

Il mancato rinnovo, da parte della Provincia di Ancona, della gestione dell'Oasi di Protezione della Fauna al WWF rende ancora più delicata la situazione, in quanto ciò non permette un ottimale servizio di vigilanza su tutta la superficie. Attualmente il servizio di vigilanza è garantito dalle guardie in servizio presso la Provincia di Ancona e dalle guardie giurate volontarie del WWF.

Le guardie volontarie WWF, al fine di prevenire e punire tali atti di vandalismo, aumenteranno la vigilanza nell'area, anche con uscite notturne, e con una maggior intensificazione in prossimità dell'apertura della stagione venatoria prevista per il 2 settembre, ma con pendente il ricorso del WWF al TAR delle Marche.

L'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi riaprirà alle visite non prima della fine di settembre a causa dei lavori in corso presso l'area, finalizzati alla ristrutturazione della Casa Colonica presente all'Oasi ed alla realizzazione di miglioramenti ambientali.

Jesi, 20 Agosto 2001.

WWF Marche


Quale sarà l'impatto della Turbogas?

In vista dell’avvio del centrale turbogas, il WWF denuncia la mancanza di informazioni sulla qualità dell’aria della città. Il Comune e la Provincia devono, in base alla convenzione stipulata con il consorzio Jesi Energia, assicurare la conoscenza dell’impatto della centrale e l’avvio di diverse iniziative. Proprio per la mancanza di attivismo in tal senso, il WWF invita il mondo del volontariato, sensibile ma sempre più abbandonato, ad un monitoraggio costante della vita cittadina.

QUALE SARA’ L’IMPATTO DELLA TURBOGAS?

Secondo il protocollo di Kyoto entro il 2008-2012 l’Italia dovrebbe ridurre del 6.5% le emissioni di anidride carbonica; dal '90 al '98, nonostante le linee guida e le "misure" adottate, le emissioni sono però aumentate del 6.3%. Le cause dell'aumento sono in gran parte: auto e camion (+15%), centrali termoelettriche e raffinerie (+10%). La Vallesina sarà in linea con il trend nazionale grazie ad API, turbogas e interporto.

Le campagne di misurazione
Il WWF DENUNCIA un’ennesima preoccupazione riguardo la turbogas. L’art. 6 della convenzione stipulata tra Comune di Jesi e Consorzio Jesi Energia stabilisce che "prima dell'avvio della centrale verranno effettuate due ampie campagne di misure […] in periodo notturno e diurno, con lo zuccherificio SADAM in ridotta ed in piena attività, in modo di avere un univoco stato di riferimento."
Ad oggi è disponibile però soltanto lo studio redatto dal dott. Urbani “Lo stato dell’ambiente”.
Tale studio riporta dati dell’inquinamento dell’aria, che risalgono addirittura al 1994, quasi esclusivamente riferiti al periodo in cui lo zuccherificio era in piena attività.
Lo studio afferma che "La carenza di dati relativi ad una valutazione del carico inquinante prodotto dalle varie attività industriali della città, dal traffico veicolare interno e dai sistemi di riscaldamento, non permette di avere a disposizione informazioni esaustive relative ai vari fattori di polluzione che gravano negativamente sulla qualità dell'aria…." e che ad oggi (senza Turbogas, Interporto e ZIPE varie) il quadro può definirsi nei limiti e che ulteriori consistenti carichi inquinanti avrebbero pesanti ripercussioni sugli equilibri biologici e la salute della popolazione residente.
Nello studio si parla dei dati delle 4 centraline istallate nel giugno 2000 dal consorzio Jesi Energia ma dove sono i dati?

Le centraline
Perché fino ad oggi la Provincia ha inviato dati con discontinuità indicati come non attendibili o non disponibili? Su che basi e con quale tempestività si potranno adottare provvedimenti di chiusura della centrale, o di altro genere, se i dati non sono attendibili o devono essere “filtrati” o “tarati”? Il WWF teme che ogni emergenza non cronica possa passare prima di essere nelle condizioni di poter prendere una decisione. Perché i valori rilevati dalle centraline non vengono, o non possono essere, resi pubblici? Perché i cittadini non possono sapere in tempo reale che aria respirano? I dati riportati fino a qualche mese fa dalla Rete Civica riguardavano solamente i valori dell'ozono e non quelli del biossido di zolfo, del biossido di azoto, del monossido di carbonio, delle polveri, etc… I cittadini hanno diritto di sapere tutte le schifezze che respirano.

Molte domande attendono una risposta
Perché non ci si è ancora attivati per far chiudere velocemente la centrale di Camerata Picena? Esistono studi che analizzino l'incidenza dell'inquinamento dell'aria nelle varie zone della città con le malattie alle vie respiratorie? Perché non si analizzano le statistiche sui casi di tumore nella vallesina e si prendono provvedimenti a riguardo? Quando i mezzi pubblici e i mezzi del comune inizieranno ad essere alimentati con il Biodisel? Nello studio si parla di incentivare il trasporto pubblico, cosa sta facendo il comune per incentivarlo? E' stato avviato il monitoraggio dei rilevatori lichenici? Quando verrà realizzato il sistema di teleriscaldamento alimentato dai vapori della turbogas?

Maggiore coinvolgimento
Data la scarsa partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, il WWF invita l’Amministrazione Comunale a cercare di coinvolgere la popolazione su tali tematiche, dando la propria disponibilità a collaborare. Il WWF invita tutte le associazioni di volontariato jesine e i cittadini sensibili alla salute dei propri figli a venire a trovarci presso la Sezione di Jesi o visitando il nostro sito internet (www.wwf.it/jesi) per avviare una rete di monitoraggio per il rispetto delle leggi, delle convenzioni ma soprattutto del diritto a respirare un'aria pulita.

Jesi, 29.06.2001

WWF Jesi e Vallesina


Un passo importante per Ripa Bianca

Il WWF accoglie con soddisfazione l'invio in Commissione Ambiente della Regione del documento di indirizzo per l'istituzione della Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca di Jesi, da parte dell'Assessore Ottaviani. Un primo atto di compensazione per l'Area ad elevato rischio di crisi ambientale. Il WWF auspica ora una decisa accelerazione verso la conclusione dell'iter.

Un passo importante per Ripa Bianca

La Sezione Regionale WWF Marche esprime la propria soddisfazione per l'importante atto dell'Assessore Regionale all'Ambiente Ottaviani, con il quale sembra sbloccarsi in modo definitivo l'iter per l'istituzione della Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca di Jesi.

Il WWF negli ultimi mesi ha raccolto migliaia di firme, con una petizione presente sul sito internet del WWF Italia, a sostegno dell'istituzione della Riserva Naturale di Ripa Bianca, attuale Oasi WWF, riconfermata dopo il recente bando di gara del Comune di Jesi.

Con la prossima approvazione dell'atto istitutivo si avvia la costituzione della prima Riserva Regionale nelle Marche, riserva che costituisce anche il primo importante atto di compensazione per la Basse Valle dell'Esino, Area ad Elevato Rischio di crisi ambientale, come riconosciuto dalla Regione Marche.

Ripa Bianca andrà ad aggiungersi a Torricchio, Abbadia di Fiastra e Furlo: le altre tre Riserve Naturali Statali presenti nella nostra regione.

Il WWF auspica ora una rapida conclusione dell'iter per l'istituzione della Riserva di Ripa Bianca, già per altro finanziata per i prossimi tre anni, come deliberato in sede di bilancio dal Consiglio regionale, insieme all'altra area individuata dalla Regione Marche da istituire a Riserva regionale, l'Oasi della Sentina in provincia di Ascoli Piceno.

Ancona, 16 giugno 2001

WWF Marche


Nessun dubbio sul bando... ma i cacciatori...

Il WWF replica alle gravi insinuazioni del consigliere comunale Brazzini mentre i cacciatori ricorrono al TAR Marche contro l’ampliamento dell’oasi di protezione della fauna a 256 ettari.
Il WWF difende la piena trasparenza e legalità del bando di gara per la gestione voluto dal Comune di Jesi e ha già incaricato il proprio ufficio legale per contrastare l’azione dei cacciatori.

Nessun dubbio sul bando... ma i cacciatori tornano a sparare contro Ripa Bianca

La settimana scorsa si è positivamente concluso l’iter del bando di gara per la gestione dell’Oasi di Ripa Bianca, che ha visto vincitore il WWF e il lavoro svolto dall’associazione in questi anni.
Questo risultato non era nei desideri di chi, come il consigliere comunale Brazzini, in questi giorni è arrivato a contestarne pubblicamente l’esito, arrivando perfino a delegittimare l’Amministrazione Comunale di Jesi, che, nel rispetto della legge e del pronunciamento del Consiglio comunale di Jesi, ha espletato con correttezza e regolarità le procedure del bando di gara per la gestione dell'Oasi.
Il WWF replica alle preoccupanti insinuazioni ricordando che i consiglieri comunali hanno la facoltà di controllare tutti gli atti pubblici e, nel caso ne ravvisino gli estremi, denunciare agli organi competenti ogni presunta irregolarità. Ogni altro comportamento è sintomo della volontà di gettare fango in modo gratuito.
Tutto si è svolto nella massima trasparenza e legalità: se oltre al WWF nessun altro soggetto ha presentato un’offerta alternativa, questo non si può certo addebitare alla mancata pubblicità, dal momento che le recenti polemiche hanno reso noto il bando, come nessun altro nelle Marche.
La gestione al WWF e l’ampliamento dell’area non sono stati graditi neanche dai cacciatori: lo dimostra il ricorso presentato al TAR Marche contro la delibera della Provincia di Ancona del marzo scorso che stabilisce l’ampliamento dell’oasi di protezione della fauna da 18 a 256 ettari.
I cacciatori sparano sulla Regione Marche, sulla Provincia di Ancona e sul WWF pur di mettere in discussione il divieto di caccia, a dimostrazione che tutte le polemiche sollevate negli ultimi anni sull’Oasi sono state funzionali e strumentali alla tutela dell’interesse delle doppiette della Vallesina a continuare a sparare indisturbate.
Il WWF raccoglie la sfida con la mobilitazione dei propri legali, a fianco della Provincia di Ancona, per difendere l’ampliamento dell’Oasi WWF e sollecita la Regione Marche a completare l’iter per l’istituzione della Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca di Jesi.

Macerata, 12 giugno 2001

WWF Marche


Oasi: Gestione al WWF, ora la Riserva

Il 31 maggio scorso, il Comune di Jesi ha espletato le pratiche relative al bando di gara per la gestione dell’Area Didattico-Naturalistica “Sergio Romagnoli”. La vittoria del bando da parte del WWF consentirà di dare continuità alla passata gestione dell’Oasi e di mettere a frutto i risultati già ottenuti. Il prossimo obiettivo è l’istituzione della Riserva Regionale Naturale “Ripa Bianca” di Jesi attraverso la conclusione dell’iter d’approvazione, attualmente in corso presso la Regione Marche.

Oasi Ripa Bianca: gestione al WWF
Prossimo Passo: la Riserva

Giovedì scorso, 31 maggio 2001, il Comune di Jesi ha espletato le pratiche relative al bando di gara per la gestione dell’Area Didattica “Sergio Romagnoli”. All’apertura delle buste il WWF è risultato l’unico soggetto partecipante ed è stato quindi individuato dal Comune di Jesi come gestore dell’area per i prossimi tre anni, con la possibilità di un rinnovo triennale.
Il WWF risponde con i fatti, con la competenza e con la professionalità, alle polemiche sulla gestione dell’area didattica “Sergio Romagnoli” ed esprime piena soddisfazione riguardo l’esito favorevole del bando, che consentirà all’associazione di dare continuità ai risultati conseguiti durante la gestione degli ultimi anni. Il WWF auspica inoltre che il risultato del bando contribuisca a placare le polemiche divampate negli ultimi mesi sull’Oasi di Ripa Bianca.
I prossimi anni di gestione consentiranno finalmente di poter mettere a frutto le potenzialità didattiche e naturalistiche che l’Oasi WWF di Ripa Bianca presenta, tenendo inoltre in considerazione il prossimo completamento dei progetti del Centro Visite e Ricerca ecologica dell’Oasi, insieme all’imminente istituzione dell’Oasi Faunistica ampliata, da parte della Provincia d’Ancona.

Passaggio ulteriore, in via di definizione, sarà il riconoscimento dell’Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi, per una superficie di 300 ettari, come Riserva Regionale Naturale, intervento già previsto e finanziato in sede di bilancio dal Consiglio Regionale.
L’iter per l’istituzione della Riserva, con l’approvazione del Piano Triennale delle Aree Protette, è attualmente fermo in Regione, presso la Quarta Commissione consiliare; tappa conclusiva sarà il voto del Consiglio Regionale.
Migliaia sono state le firme di cittadini, marchigiani e non, a sostegno della campagna promossa dalla Sezione Regionale WWF Marche, giunte sui tavoli delle amministrazioni competenti, per portare a compimento l’ampliamento dell’area protetta e l’istituzione della Riserva.

Macerata, 6 giugno 2001

WWF Marche


Clima: voltafaccia dell'Italia sul protocollo di Kyoto

"SU MANDATO DI CHI AGISCONO I NOSTRI DIPLOMATICI?", CHIEDE IL WWF Gianfranco Bologna, portavoce del WWF Italia, ha dichiarato:
"Le agenzie di stampa internazionali hanno appena battuto una notizia che riteniamo molto grave: i "diplomatici italiani" hanno espresso parere negativo su una bozza di dichiarazione che impegnava l'Unione Europea a ratificare il protocollo di Kyoto; tale dichiarazione dovrebbe scaturire dal meeting dei Ministri dell'Ambiente dell'Unione Europea in programma martedi' prossimo in Lussemburgo. Un tale voltafaccia, praticato oltretutto senza alcun mandato, è gravissimo. Questo episodio rischia di indebolire pesantemente l'intera posizione europea nelle trattative sul clima che ormai e' chiara e compatta da tempo. Vorremmo sapere chi ha deciso che in sede internazionale l'Italia debba sostenere, come ha fatto ieri, che 'l'Europa deve essere molto aperta e costruttiva con le idee espresse dagli Stati Uniti'. Proprio sino a ieri, il Presidente del Consiglio era Giuliano Amato; non c'e' ancora un nuovo Governo e il Parlamento non ha approvato alcun cambiamento di strategia. Con la posizione assunta ieri, qualora fosse confermata dal nuovo governo, l'Italia rischierebbe di fare in modo che nemmeno l'Europa inizi a ridurre le emissioni di anidride carbonica. I mutamenti climatici sono un fenomeno dalle conseguenze gravissime, sono un fenomento in atto, sono un fenomento provocato dall'azione irresponsabile dell'uomo che sta incrementando la presenza in atmosfera di gas che provocano l'effetto serra. I mutamenti climatici potrebbero pero' essere rallentati, a patto che si avviino azioni decise per ridurre le emissioni di gas serra, prima di tutto nei paesi industrializzati. Chiediamo con urgenza al futuro governo di non assumersi la pesantissima responsabilita' storica di rallentare l'assunzione di decisioni che portino a questa riduzione e chiediamo all'on.le Berlusconi, quale leader del futuro governo, di rassicurare sin da ora l'opinione pubblica tutta che l'Italia, come e' avvenuto sino ad oggi, resta solidale all'Unione Europea nella ferma posizione di ratificare il protocollo di Kyoto ".

Roma, 1 giugno 2001

WWF Italia


Clima: Berlusconi come Bush?
L'Italia si porrebbe fuori dall'Europa

"Abbiamo letto con forte preoccupazione stamane i programmi a confronto pubblicati sul Corriere della Sera, laddove la Casa delle Libertà definisce 'devastanti per l'economia e l'occupazione' gli accordi di Kyoto sui mutamenti climatici", ha dichiarato Gianfranco Bologna, portavoce del WWF Italia.."

"Ci pare un allineamento sulle posizioni di retroguardia dell'amministrazione americana, duramente contestate dall'Unione Europea tutta. Una posizione che non tiene in alcun conto i rapporti degli scienziati dell'ONU che denunciano come il fenomeno dei mutamenti climatici sia in atto, come sia ormai chiaro il fatto che ciò sia dovuto all'intervento umano e come il fenomeno, purtroppo, abbia anzi subito un'accelerazione. E' necessario agire, e agire subito: lo chiede a gran voce anche l' opinione pubblica di tutto il mondo che in tutti i sondaggi ha espresso una saggia e profonda preoccupazione.

Non e' vero che il protocollo di Kyoto sia devastante per l'economia e l'occupazione, anzi è vero il contrario: già oggi le economie di tutto il mondo stanno subendo danni gravissimi per gli effetti diretti ed indiretti delle nostre azioni che causano i mutamenti climatici. Le cosiddette catastrofi 'innaturali' (cioè dovute all'intervento umano) si sono straordinariamente moltiplicate ed ormai causano perdite pesanti per i PIL di tutti i paesi che mediamente vanno dal 2% del PIL dei paesi ricchi fino al 13% del PIL dei paesi più poveri. Lo sviluppo sostenibile e una forte riduzione delle emissioni di anidride carbonica sono per l'umanità ormai un obbligo, non una scelta. Prima ci si avvia su questa strada, maggiori saranno i benefici per l'economia e per l'occupazione. Con le posizioni espresse sulle misure da prendere per combattere i mutamenti climatici, Bush si è isolato dal comune sentire degli americani, e non solo, mentre una parte del mondo dell'impresa sta coraggiosamente andando avanti. E' di questi giorni la presa di posizione della Ford - e non è certo l'unica!- che riconosce l'urgenza di affrontare concretamente il problema dei mutamenti climatici e si impegna a farlo".

Roma, 10 maggio 2001

WWF Italia


Oasi: incontro WWF Italia - Comune di Jesi

Il WWF Italia incontra il Sindaco di Jesi sul problema aperto della futura gestione dell'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi. L'incontro cordiale è servito a superare in parte le polemiche delle ultime settimane con il Sindaco Polita, che ha riconosciuto i meriti ed il lavoro svolto nel pieno rispetto delle leggi dal WWF per la gestione dell'Oasi di Ripa Bianca. Il WWF parteciperà così al bando di gara previsto dal Consiglio comunale e si è dichiarato disponibile a ritirare le querele in atto contro i Consiglieri comunali Mocchegiani e Brazzini.

OASI WWF RIPA BIANCA DI JESI
CHIARIMENTO TRA WWF E COMUNE

Il WWF Italia ha incontrato oggi il Sindaco del Comune di Jesi per l'annunciato chiarimento sulla futura gestione dell'attuale Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi. Per il WWF nazionale erano presenti all'incontro Gaetano Benedetto, responsabile per le politiche istituzionali dell'Associazione, l'Avv. Sara Fioravanti dell'Ufficio legale e Franco Ferroni, in qualità di responsabile nazionale WWF per le Aree Protette. L'incontro, svolto in un clima cordiale, ha consentito il superamento delle polemiche che nelle scorse settimane avevano caratterizzato il dibattito sul futuro della gestione dell'Oasi di Ripa Bianca. Il WWF ha ribadito la sua natura di ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) che rende legittimo il coinvolgimento di propri dipendenti, consulenti e cooperative di fiducia nella gestione delle attività dell'Associazione, attività svolta però sempre con il considerevole apporto di attività di volontariato da parte di soci e simpatizzanti. Attività di volontariato per la tutela e valorizzazione dell'area di Ripa Bianca che il WWF ha svolto per un decennio prima della stipula della convenzione con il Comune di Jesi nel 1996, sotto la guida di Sergio Romagnoli il naturalista jesino a cui oggi l'area è dedicata.
Il WWF ha tenuto a sottolineare il rapporto di reciproca correttezza che in questi anni ha caratterizzato la collaborazione con l'Amministrazione comunale di Jesi e la sua totale estraneità rispetto alle contrapposizioni tra partiti che hanno movimentato l'attività amministrativa del Comune negli ultimi anni.
Il Sindaco Polita da parte sua ha riconosciuto la correttezza del lavoro svolto dal WWF a livello regionale e locale per la creazione e gestione dell'Oasi di Ripa Bianca, ribadendo che la decisione di procedere al bando di gara è un impegno che la Giunta deve mantenere sulla base di una deliberazione del Consiglio comunale. Per il Sindaco Polita non esistono però pregiudiziali da parte dell'Amministrazione comunale per la partecipazione del WWF Italia al bando di gara che sarà pubblicato entro il prossimo mese di maggio.
A fronte del chiarimento avvenuto con il Sindaco di Jesi il WWF Italia ha confermato la sua disponibilità ad accettare la proroga della gestione, anche di soli tre mesi, per consentire alle numerose scuole che hanno già prenotato di svolgere regolarmente le visite presso l'Oasi, con l'intenzione di partecipare al bando di gara per riconfermare il proprio impegno per la tutela e la valorizzazione di questa importante area di elevato valore naturalistico per le Marche.
Il WWF Italia è convinto che l'esperienza di oltre 35 anni di attività per la conservazione della natura e per l'educazione ambientale in Italia e nelle Marche, la numerosa documentazione tecnica e scientifica prodotta in questi anni sull'area naturalistica di Ripa Bianca, l'impegno dell'Associazione per la gestione e la promozione dell'area naturalistica dedicata a Sergio Romagnoli, non potranno non essere tenute nella debita considerazione da parte del Comune di Jesi.
Il WWF Italia si è dichiarato inoltre disponibile a ritirare le querele in atto nei confronti dei Consiglieri comunali Mocchegiani e Brazzini, come già da tempo annunciato ai diretti interessati, in relazione al pubblico riconoscimento della correttezza del lavoro svolto e alla necessaria preventiva archiviazione dell'esposto inviato alla magistratura nei confronti dell'Associazione.

Macerata, 5 Aprile 2001

WWF Marche


Corso GRATUITO di fotografia naturalistica

Corso base di fotografia naturalistica

Il WWF Jesi e Vallesina organizza il 1° corso base di fotografia naturalistica tenuto da un esperto fotografo dell'A.F.N.I. (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani).
Il corso gratuito avrà inizio il 2 Aprile con cadenza settimanale il lunedì dalle 21.30 alle 23 circa raccomandando la massima puntualità. Le lezioni si svolgeranno presso la scuola media di Monsano (Via Roma). Sono previste lezioni teoriche e uscite pratiche in parchi ed Oasi ad alto valore naturalistico (materiali fotografici e spese escursionistiche sono a carico dei partecipanti).

Programma delle lezioni:
Serata introdutttiva con proiezione di diapositive a tema naturalistico
Principi base:
La macchina fotografica, gli obiettivi, le pellicole, la luce, la composizione.
Principi di fotografia naturalistica:
Il paesaggio naturalistico, la macchina fotografica naturalistica, la caccia fotografica

Per le adesioni e informazioni contattare:
WWF Jesi e Vallesina: 0731.59092
Leonardo: 071.740276
Valentino: 0339.2337225
Stefano: 0328.3775000

Jesi, 30 Marzo 2001

WWF Jesi e Vallesina


D.estra & S.inistra! Il WWF replica all'ambiguità dei DS

Il WWF replica alle ambiguità dei DS e invita il Sindaco Polita ad evitare inopportuni richiami alla storia e tradizione dell'Associazione. Ripa Bianca di Jesi conferma con trasparenza e coerenza l'impegno del WWF per la conservazione della natura nelle Marche e nel nostro paese. Chi ha violato impegni assunti, screditato la sua storia e tradizione, è il partito che guida un centro sinistra ormai lacerato.

D.ESTRA & S.INISTRA!
IL WWF REPLICA ALL'AMBIGUITA' DEI DS

Con il voto del Consiglio Comunale di Jesi sulla futura gestione dell'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi, con i DS e parte dei Socialisti uniti al centro destra contro l'affidamento della gestione dell'area al WWF, si chiude definitivamente la possibilità di una intesa tra l'Associazione Ambientalista e l'attuale Amministrazione Comunale di Jesi. Il WWF ha apprezzato il tentativo dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Jesi di ricucire un rapporto di fiducia logorato, ma appare ormai evidente l'ambiguità della politica ambientale dei DS, partito di maggioranza relativa nel centro sinistra, incredibilmente isolato all'interno della coalizione ma determinato a difendere fino in fondo l'impegno elettorale preso con i cacciatori della Vallesina. Ripa Bianca di Jesi rappresenta per il WWF l'ultima prova evidente delle contraddizioni, delle ipocrisie e ambiguità della politica ambientale dei DS nelle Marche, schierati con i cavatori nel chiedere il prelievo di inerti nei fiumi, con l'API nel mantenimento della raffineria a Falconara, con i cacciatori contro le aree protette e le specie protette, con una parte degli allevatori contro la tutela del lupo nell'appennino umbro-marchigiano.
Contraddizioni che trovano palese riscontro anche nelle dichiarazioni dei consiglieri comunali DS di Jesi che, per giustificare la decisione di procedere alla gara di appalto per la gestione di Ripa Bianca, sollevano dubbi sulla legittimità dell'ampliamento del divieto di caccia deliberato dalla Provincia (governata dai DS) e sulla decisione della Regione (governata dai DS) di procedere all'istituzione della Riserva Naturale.
La storia di Ripa Bianca conferma il tradizionale impegno solitario del WWF nelle Marche per la nascita dei Parchi e delle Riserve naturali, con i partiti subito pronti a prendere il controllo degli Enti di gestione, per distribuire poltrone ed incarichi, lasciando alle Associazioni Ambientaliste la sola gestione dei conflitti con cacciatori, cavatori e speculatori del mattone selvaggio. Entro il 2001 Ripa Bianca di Jesi sarà così una nuova Riserva Naturale Regionale delle Marche, presentata agli elettori come esempio di impegno del Governo di centro sinistra per l'ambiente, con il WWF ancora una volta accusato di estremismo ambientalista, faziosità ed intolleranza !

Si ignora, volutamente, nelle Marche il ruolo istituzionale di soggetto gestore di aree protette che lo Stato e molte altre Regioni riconoscono al WWF, organizzazione internazionale non governativa, indipendente dai partiti, presente il oltre 30 paesi nel mondo. Con i suoi 35 anni di attività in Italia, i 270.000 soci (7000 nelle Marche), il WWF è un protagonista indiscusso della conservazione della natura nel nostro paese, l'impegno serio, trasparente e coerente per l'Oasi Ripa Bianca di Jesi conferma solo questa tradizione.
Il WWF invita quindi il Sindaco di Jesi, Polita, ad evitare inopportuni richiami alla storia e tradizione dell'Associazione per screditare il lavoro svolto con impegno, passione e motivazione dai dipendenti, collaboratori e volontari del WWF impegnati in questi anni, nella memoria di Sergio Romagnoli, per la tutela di Ripa Bianca, del fiume Esino e della più grande garzaia di aironi delle Marche, oggi finalmente protetti dalle doppiette dei cacciatori solo grazie al loro esclusivo straordinario impegno.
Per i DS e il Sindaco Polita nessun rilievo ha la evidente contraddizione tra il bando di gara deciso per la gestione di Ripa Bianca e la convenzione approvata dalla stessa Giunta Polita, ancora in vigore, che impegna l'Amministrazione Comunale al rinnovo decennale della gestione al WWF. Dietro la richiesta di trasparenza nelle procedure per la gestione dell'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi risulta così ormai a tutti evidente la volontà di colpire l'Associazione che con coerenza e determinazione ha chiesto il divieto di caccia per un'area estesa almeno 300 ettari, scatenando così l'ira dei cacciatori.
Se il bando di gara del Comune di Jesi venisse predisposto in modo da premiare competenza e professionalità, sulla base di un curricula documentato, il WWF non avrebbe rivali. Ma in nessun caso il WWF parteciperà al bando di gara, in nessun caso gestirà ancora l'Oasi di Ripa Bianca con l'attuale Amministrazione Comunale di Jesi, mentre l'Associazione avvierà tutte le azioni legali necessarie, ed interverrà presso l'Unione Europea, per ribadire un principio di onestà, serietà ed il rispetto degli impegni assunti da una pubblica Amministrazione.
Oltre ad un decisivo traguardo raggiunto per la conservazione della natura nelle Marche e in Italia, l'impegno del WWF per la tutela di Ripa Bianca di Jesi contribuirà così, forse, a ridare un po' di dignità alla politica.

Ancona, 24/03/2001

WWF Marche


Le ipocrisie di Polita

Il WWF replica alle dichiarazioni del Sindaco del Comune di Jesi, Polita: l'associazione chiede solo il rispetto degli impegni formali dell'Amministrazione Comunale e il riconoscimento del lavoro svolto in questi anni nella gestione dell'Oasi Ripa Bianca di Jesi. Sorprendenti dichiarazioni quelle del sindaco, che ignorano la Legge Regionale sulle Aree Protette e la Legge che regolamenta il terzo settore.

LE IPOCRISIE DI POLITA

Il WWF replica al Sindaco di Jesi Polita ritenendo le sue dichiarazioni sconcertanti ed ipocrite: ciò che il WWF chiede dal 31 dicembre del 1999 è il rispetto degli impegni formali che la Giunta dell'Amministrazione Polita ha approvato nel giugno del 1999.
L'articolo n.10 della Convenzione stipulata tra Comune di Jesi e WWF Italia, approvata dalla Giunta e dal Sindaco nel giugno del 1999 recita: "L'Amministrazione si impegna, a fronte della collaborazione prestata dal WWF, nel caso specifico per l'apprezzamento dovuto all'associazione rispetto ai risultati raggiunti nel triennio di gestione dell'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi, a ridefinire nella nuova convenzione i termini dell'affidamento in gestione dell'area, considerandovi le opere in via di realizzazione e a stabilire una durata almeno decennale della stessa per consentire al WWF di poter operare in un contesto di certezze materiali, tali da consentire una minima propria programmazione, correlata a destinazione di risorse umane ed investimenti economici".
Sembra evidente che la scelta politica dell'Amministrazione comunale di andare al bando per la gestione dell'Oasi sia una scelta, svolta sotto la pressione della lobby dei cacciatori, tesa a penalizzare il lavoro svolto dal WWF nella gestione dell'area medesima.
Rispetto a quanto dichiarato dal Sindaco Polita il WWF precisa che la Legge Regionale n.15/94 che regolamenta le aree protette non prevede in alcun modo che l'ente gestore dell'area protetta sia deciso per bando; la legge prevede che il gestore sia un soggetto con provata esperienza e competenza nella gestione di aree protette, facendo esplicito riferimento alle associazioni ambientaliste. La richiesta di Polita del bando a Regione e Provincia quindi non ha alcun esplicito fondamento giuridico nella legislazione relativa alla gestione delle Aree Protette.
Il WWF ricorda al Sindaco di Jesi che, in seguito all'entrata in vigore del D.L.vo 460/97, che regolamenta il terzo settore, il WWF è una ONLUS (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale) e non una Associazione di Volontariato. Pur avvalendosi dell'opera del volontariato, colonna portante dell'associazione, il WWF utilizza anche una componente professionale e competente, come dimostrato e riconosciuto dai visitatori dell'Oasi di Ripa Bianca.
Il WWF, solo come ultima ratio, si è visto costretto a difendersi e a far valere i propri diritti.

Ancona, 21/03/2001

WWF Marche


MTBE: la telenovelas dell'API

Due settimane fa il "lago di petrolio", la settimana scorsa l'Esino "rosso" di cloruro ferrico e oggi l'inquinamento da MTBE: i dati confermano la tesi sempre sostenuta dal WWF sull'impatto ambientale della raffineria API di Falconara. La campagna di controlli e analisi di Comune di Falconara, ARPAM e NOE dei carabinieri mette finalmente in luce la necessità di un intervento complessivo sull'area. Il WWF ribadisce il suo no a interventi tampone: è indispensabile un serio programma di risanamento di tutto il territorio colpito dall'inquinamento oggi rilevato!

MTBE: ultimo inquinamento di una "telenovelas" senza fine!!

Un nuovo attore emerge dall'ultima puntata della drammatica "telenovelas" sull'inquinamento provocato in questi anni dalla Raffineria API di Falconara: il suo nome è il cancerogeno MTBE!
A quando la prossima puntata? E chi saranno i prossimi protagonisti? Probabilmente molto presto avremo altri sviluppi e altri inquinanti, che si andranno ad aggiungere alla lista senza fine, emersa in superficie da quando le autorità competenti hanno iniziato una continua campagna di rilevamento all'interno e all'esterno dello stabilimento.
Dopo mesi e anni di assordante silenzio sulle emissioni della Raffineria API, il WWF registra favorevolmente l'opera di verifica continua portata avanti con decisione dall'Ufficio Ambiente del Comune di Falconara, dall'ARPAM e dal NOE dei Carabinieri.
Le ordinanze comunali e i piani urgenti di messa in sicurezza si susseguono a ritmo continuo così da poter permette al WWF di utilizzare l'espressione "emergenza cronica" per l'inquinamento determinato dalla raffineria: interventi tampone non sono sufficienti a garantire la salute e la tranquillità dei cittadini falconaresi.
A questo punto, data l'estensione, la gravità e la complessità degli inquinamenti registrati, il WWF ancora una volta chiede alle autorità competenti di riprendere, con la dovuta serietà, la strada della dismissione dell'impianto della Raffineria API di Falconara, attuabile con uno studio di fattibilità economica per la riconversione dell'area; di pari passo va realizzato un serio programma di risanamento ambientale di tutto il territorio che ha subito gli ingenti danni ambientali, ancora non stimati con certezza nel loro insieme, provocati dagli impianti della Raffineria API.

Ancona, 21/03/2001

WWF Marche


Festa Oasi: Testamento per un'Oasi

4000 persone riconfermano la loro fiducia nel WWF per l'Oasi Ripa Bianca, mentre il Comune di Jesi prepara il bando per escudere l'Associazione dalla gestione dell'area protetta. E' stata un successo, superiore alle aspettative, la festa per chiedere il riconoscimento dell'Oasi WWF come Riserva Naturale Regionale. Il WWF è pronto a difendere davanti al TAR, contro il ricorso dei cacciatori, l'ampliamento del divieto di caccia nell'Oasi da 18 a 256 ettari approvato dalla Provincia di Ancona.

RIPA BIANCA DI JESI
TESTAMENTO PER UN'OASI
4000 PERSONE ALLA FESTA DEL WWF
PER CHIEDERE LA RISERVA NATURALE REGIONALE E IL RINNOVO DELLA GESTIONE ALL'ASSOCIAZIONE

La Festa del WWF per chiedere l'istituzione della Riserva Naturale Regionale di Ripa Bianca a Jesi, con la conferma della gestione dell'area protetta all'Associazione del Panda, è stata un successo inaspettato e clamoroso. Oltre 4000 persone hanno riconfermato, come già avvenuto nel 2000, la loro fiducia al WWF per il lavoro svolto nell'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi. Quella di domenica è stata una festa per la Natura e la solidarietà, a Jesi come il altre 68 Oasi e Riserve gestite dal WWF Italia, una festa dedicata all'accessibilità per tutti negli ambienti naturali del nostro paese.
Visite guidate, giochi, liberazione di rapaci, raccolta di rifiuti, ma soprattutto tanta, tantissima gente comune, giovani e anziani, famiglie con bambini, tutti hanno voluto manifestare la loro solidarietà al WWF, tutti increduli e sconcertati per la decisione del Comune di Jesi di non rinnovare la convenzione per la gestione dell'area didattica naturalistica, nonostante gli evidenti risultati ottenuti nei primi quattro anni di gestione. Una decisione politica, confermata dall'Assessore all'Ambiente del Comune di Jesi ieri presente alla Festa dell'Oasi, motivata solo dall'interesse elettorale dei partiti, con impegni formali assunti dall'Amministrazione Comunale rinnegati e violati, decisione che prelude ormai ad un inevitabile scontro legale, che il WWF ha voluto fino ad oggi evitare. Sembra infatti definitivamente infranto il rapporto di fiducia tra il WWF e l'Amministrazione Comunale di Jesi, con i politici che hanno dimostrato essere sempre più lontani dai bisogni reali e dalle aspettative della gente comune, quella gente che domenica numerosa ha affollato l'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi per testimoniare solidarietà e stima ai collaboratori e volontari del WWF.
Adesso la festa è finita, per Ripa Bianca di Jesi è ormai certo che non vi sarà una prossima edizione della Festa delle Oasi WWF. L'Associazione del Panda lascia in eredità a tutti i cittadini marchigiani un piccolo paradiso di natura lungo il fiume Esino, sottratto al degrado e all'incuria. Un paradiso finalmente sottratto anche alle doppiette per oltre 250 ettari, con una decisione coraggiosa della Provincia di Ancona che il WWF difenderà fino in fondo dai ricorsi legali già annunciati dai cacciatori. Proprio l'interesse privato di pochi cacciatori aveva fino ad oggi impedito la rigorosa tutela di un'area che l'Italia intera e l'Europa hanno già riconosciuto essere un piccolo tesoro naturalistico da salvaguardare e valorizzare.
Solo grazie al WWF la protezione e la fruizione per tutti dell'area naturalistica di Ripa Bianca di Jesi è oggi possibile, un impegno serio e coerente che l'Associazione pagherà con l'esclusione dalla futura gestione dell'area protetta.
L'istituzione della Riserva naturale Ripa Bianca di Jesi da parte della Regione Marche resta comunque il prossimo obiettivo del WWF, quanto tempo servirà per dare alle Marche questa nuova area protetta è difficile da prevedere. La storia dei Parchi e della conservazione della natura nella nostra regione ha però ormai dimostrato che ad uscire sconfitti alla fine sono stati sempre i cacciatori, i cementificatori, i cavatori, e quei politici alla ricerca del loro facile consenso elettorale.
Politici ed Amministratori che si riscopriranno improvvisamente tutti ambientalisti, pronti a spartire poltrone e finanziamenti, quando la Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca di Jesi sarà una realtà.
Istituire la Riserva Naturale Regionale di Ripa Bianca è un impegno già assunto dal Presidente della Giunta regionale, Vito D'ambrosio. L'ultima speranza è che almeno il Presidente della Giunta regionale mantenga l'impegno assunto con i marchigiani per la tutela dell'Oasi WWF di Ripa Bianca con una coerenza e serietà maggiori di quelle dimostrate in questa occasione dall'Amministrazione Comunale di Jesi.
Tutelare Ripa Bianca e riconoscere il lavoro svolto dal WWF Italia è un impegno di civiltà, un obbligo verso le decine di migliaia di visitatori che in questi anni hanno affollato l'area protetta dal WWF lungo il fiume Esino, una responsabilità verso le future generazioni che nella bassa valle dell'Esino dovranno vivere, con una eredità che il WWF auspica non sia costituita solo da centri commerciali, superstrade, interporti, ZIPA, turbogas e raffinerie.

Macerata, 19/03/2001

WWF Marche


Festa Oasi: una riserva regionale per tutti

Domenica 18 Marzo la Natura sarà in festa. L'Appuntamento con il WWF è all'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi per chiedere il suo riconoscimento come Riserva Naturale Regionale. Un primo successo del WWF è l'ampliamento del divieto di caccia nell'Oasi da 18 a 256 ettari approvato dalla Provincia di Ancona. Tutti possono aderire all'appello del WWF per la Riserva Naturale Regionale sul sito internet www.wwf.it. Sabato e Domenica staffetta sulle reti RAI per promuovere la raccolta fondi destinata alla creazione di strutture per rendere accessibile a tutti colori e profumi della Natura.

FESTA DELLE OASI WWF 2001
RIPA BIANCA DI JESI
UNA RISERVA NATURALE REGIONALE PER TUTTI

Domenica 18 marzo, torna la Festa delle Oasi del WWF, il tradizionale appuntamento che l'Associazione organizza ogni anno per aprire le porte gratuitamente a tutti i visitatori che potranno cosi' ammirare gli angoli piu' belli e selvaggi del nostro paese.
Dopo il primo week-end di sensibilizzazione nelle piazze marchigiane conclusosi con un meritato successo, grazie all'opera dei volontari del Panda, il testimone passa all'Oasi Ripa Bianca di Jesi.

Tanti gli appuntamenti previsti per domenica 18 a Jesi, in contemporanea con 68 delle 132 Oasi del WWF. Nella mattinata, a partire dalle ore 10, liberazione di animali selvatici curati dal CRAS (Centro di recupero animali selvatici, gestito dal WWF Marche) e pulizia dai rifiuti portati dall'ultima alluvione; nel pomeriggio insieme alle visite guidate svolte dalle Guardie Volontarie WWF, verrà inaugurata l'Isola del Compostaggio, una struttura permanente per educare e sensibilizzare i visitatori dell'Oasi alla raccolta differenziata e al compostaggio domestico dei rifiuti.

Domenica chi ama la natura avrà un motivo in più per festeggiare: la Provincia di Ancona ha infatti approvato in questi giorni l'ampliamento del divieto di caccia nell'Oasi WWF dagli attuali 18 ettari a 256 ettari. Una prima vittoria per il WWF che l'anno scorso invitò tutti i cittadini marchigiani alla Festa delle Oasi 2000, per chiedere l'estensione del divieto di caccia a 300 ettari per l'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi. Prossimo traguardo il riconoscimento dell'Oasi WWF come Riserva Naturale Regionale. Tutti possono aderire all'appello del WWF, firmando la petizione che chiede alla Regione Marche l'istituzione della prima vera Riserva Naturale Regionale per tutelare questa importate area naturalistica della bassa valle dell'Esino.
Il Presidente della Giunta regionale, Vito D'Ambrosio, ha avviato l'iter burocratico per l'Istituzione della Riserva naturale regionale di Ripa Bianca, iter oggi incredibilmente fermo nei palazzi della politica per la tenace opposizione dei cacciatori. Sottoscrivere l'appello del WWF, presente sul sito internet www.wwf.it, può essere da stimolo perché l'iter concluda in fretta il suo corso.
Resta ancora a rischio invece l'esclusione del WWF dalla gestione dell'Oasi, la Provincia di Ancona e il Comune di Jesi non hanno infatti rinnovato le convenzioni con l'Associazione Ambientalista, nonostante gli evidenti risultati ottenuti in questi primi tre anni di gestione.
Chi parteciperà domenica prossima alla Festa delle Oasi potrà verificare di persona l'incredibile lavoro svolto dal WWF nell'Oasi di Ripa Bianca, con risultati concreti e tangibili per rendere un tratto del fiume Esino veramente accessibile a tutti.
"La natura e' infatti un diritto di tutti, e' questo lo spirito della Festa di quest'anno - ha spiegato Fulco Pratesi, Presidente nazionale WWF Italia - il nostro progetto e' quello di rendere accessibili a tutti le nostre Oasi lanciando un messaggio di solidarieta' anche alle istituzioni affinche' possano adeguare e potenziare con nuove strutture per disabili le riserve e i parchi nazionali".
"E' un dovere di tutti rispondere ad una domanda di natura che riguarda oltre 3 milioni di disabili, potenziali visitatori che altrimenti non possono godere dello spettacolo della natura. E poi vogliamo che le mamme con le carrozzine, gli anziani con difficoltà motorie, i bimbi piccoli, insomma chiunque abbia delle difficolta' o delle limitazioni, possa godere della bellezza e della poesia della Natura. Per fare questo abbiamo promosso una grande raccolta fondi alla quale spero gli italiani rispondano con generosità".
Per sostenere questo ambizioso progetto del WWF, dotare le Oasi di sentieri per disabili motori, sensoriali e intellettivi, la Rai realizzera' una speciale staffetta televisiva e radiofonica sulle 3 reti nazionali, in collaborazione con il Segretariato Sociale, che si concludera' domenica pomeriggio.
A fianco del WWF, un partner autorevole come l'ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali), scelto per progettare adeguatamente le infrastrutture necessarie e rispondere pienamente ai bisogni dei disabili; una delle associazioni piu' importanti e diffuse sul territorio che si occupa di migliorare le condizioni di vita dei disabili.

Macerata, 17/03/2001

WWF Marche


Festa Oasi: un successo Naturale

Nuovi soci, donazioni generose e migliaia di firme per sottoscrivere l'appello per l'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi come Riserva Naturale regionale: un successo oltre ogni aspettativa!
Il primo week end della Festa delle Oasi 2001 si conclude con un magnifico risultato, ottimo auspicio per l'appuntamento del 18 Marzo presso l'Oasi di Ripa Bianca di Jesi.
Continua la raccolta di firme sul sito internet del WWF Italia: www.wwf.it

Un Successo Naturale!

Migliaia di cittadini marchigiani si sono presentati in questo fine settimana ai 25 tavoli realizzati dai volontari del panda per promuovere il sistema delle Oasi WWF. Generose donazioni e centinaia di sottoscrizioni permetteranno al WWF Italia e all'ANFFAS di attrezzare le 132 Oasi del WWF per renderle fruibili anche a bambini, anziani e portatori di handicap: "La Natura per Tutti!".
L'interesse crescente dell'opinione pubblica verso il WWF e l'ambiente è testimoniato anche dalle migliaia di firme raccolte per promuovere l'istituzione come Riserva Regionale Naturale dell'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi. Per tutto il mese di marzo sarà possibile sottoscrivere l'appello collegandosi al sito internet del WWF Italia www.wwf.it .
Il WWF invita tutti i marchigiani a visitare gratuitamente domenica 18 Marzo l'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi per verificare sul campo i risultati conseguiti da 3 anni di gestione dell'area da parte del WWF; sarà un momento di festa con la liberazione di rapaci curati dal Centro Recupero Animali Selvatici del WWF Marche e la presentazione di progetti realizzati da alcune associazioni di portatori di handicap che collaborano presso l'Oasi con il WWF.

Macerata, 12/03/2001

WWF Marche


Festa Oasi: progetto di solidarietà

Torna la Festa delle Oasi WWF. Quest'anno l'Associazione del Panda promuove un progetto ambizioso: dotare le oasi di percorsi per disabili sensoriali e motori, ribadendo cosi' il proprio impegno a favore del diritto alla natura per tutti. Sabato 10 e Domenica 11 marzo, in 25 piazze di tutte le Marche, tutti potranno aderire al progetto del WWF con una donazione. Per informazioni l'invito è visitare il sito internet del WWF Italia: www. wwf.it

FESTA DELLE OASI WWF 2001:
NATURA PER TUTTI, SUPERARE LE BARRIERE
NUOVO GRANDE PROGETTO DI SOLIDARIETA'
IN COLLABORAZIONE CON ANFFAS

Quest'anno la Festa delle Oasi e' all'insegna dello slogan "La Natura per tutti".

Sabato 10 e Domenica 11 marzo, i volontari del WWF insieme a quelli dell'ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali) saranno presenti in 25 piazze marchigiane (città, piazze e date in allegato) per chiamare i cittadini a sostenere il grande progetto delle Oasi WWF: si potra' diventare soci del WWF con una donazione di 30.000 lire o ricevere la maglietta delle Oasi con 20.000 lire. Il contributo di migliaia di cittadini amici del WWF consentirà di rendere accessibili a tutti le aree protette gestire dall'Associazione.
Nelle Marche pochi sono gli esempi di Aree naturali protette accessibili anche per i disabili. La Riserva Naturale Statale Abbadia di Fiastra è stata la prima area protetta marchigiana accessibile a tutti. Inserita nel Sistema delle Oasi WWF fino al 1999, è stata la prima esperienza concreta con la creazione di un sentierio natura per disabli motori e non vedenti, per i quali sono stati predisposti delle apposite guide, anche di tipo sensoriale (audiocassette e mappe tattili), disponibili presso il centro visita della Riserva.
Tra i grandi Parchi, in prima linea c'è il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La sensibilità verso i disabili si sta concretizzando in progetti ancora in corso di realizzazione. Il GAS, Grande Anello dei Sibillini (G.A.S.), è un sentiero escursionistico di circa 110 km, lungo il quale sono ubicate numerose strutture ricettive oltre ad alcuni rifugi del parco. Il progetto prevede anche la realizzazione di cinque "Percorsi per Tutti" ovvero attrezzati al fine di renderli accessibili a persone che non hanno specifica preparazione o conoscenze dellla montagna o che presentano ridotte capacità motorie.
Obiettivo prioritario del WWF Italia nelle Marche è rendere l'Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi veramente accessibile per tutti con nuovi percorsi attrezzati che permettano la fruizione, dell'area protetta lungo il fiume Esino, sia per disabili motori che sensoriali. Purtroppo i progetti del WWF Italia rischiano di essere vanificati o totalmente annullati dal mancato rinnovo delle Convenzioni per la gestione dell'area, da parte del Comune di Jesi e della Provincia di Ancona. Nonostante i concreti e positivi risultati conseguiti in quattro anni di gestione, per la conservazione della natura e la presenza di centinaia di scolaresche e migliaia di visitatori, è sempre più probabile il rischio di un'esclusione del WWF dalla gestione dell'area protetta per l'opposizione dei cacciatori che, alla vigilia delle elezioni, sembrano ormai tenere in ostaggio la maggioranza delle forze politiche.
Questa incertezza sulla gestione non ha permesso di portare a termine tutti quegli interventi programmati dal WWF Italia per rendere l'Oasi Ripa Bianca di Jesi ancora più godibile da parte di bambini, anziani e disabili.

Domenica 18 marzo l'Oasi di Ripa Bianca di Jesi sarà aperta al pubblico: i volontari del WWF e di ANFFAS organizzeranno visite guidate e momenti ludici per tutti.

Sul sito internet del WWF Italia www.wwf.it tutti possono sottoscrivere l'appello del WWF Italia per l'istituzione della Riserva Naturale Regionale di Ripa Bianca, in questo momento arenata nei palazzi della politica.

Ancona, 9/03/2001

WWF Marche

A cura del WWF - Sezione di Jesi