Turbogas e Interporto: le fonti di "sviluppo" della Vallesina

La sezione locale del WWF prende atto che il Comune di Jesi, in accordo con le istituzioni regionali e nazionali, ha intrapreso la strada per contribuire attivamente al degrado ambientale con la realizzazione di una centrale di "pseudo-cogenerazione" e di un "autoporto".
Ribadiamo la nostra posizione:
Turbogas: non crediamo che le condizioni poste dal Sindaco siano state soddisfatte (approvazione del Piano Energetico Regionale; garanzie sulla copresenza al massimo di 2 centrali nella Vallesina; compatibilità della centrale con la nostra area) crediamo, invece, che una soluzione poteva essere il ridimensionamento della Turbogas fino a coprire le reali necessità della fabbrica e quindi assicurando il posto di lavoro ai dipendenti Sadam. Visto lo sviluppo della vicenda, la convenzione tra Comune e Consorzio Jesi Energia può rappresentare soltanto una leggera limitazione dei danni provocati.
Interporto: soltanto una diminuzione dell'area destinata al centro intermodale e l'ottenimento di garanzie da parte delle Ferrovie dello Stato sull'effettivo scambio gomma-rotaia potrebbero dare un contributo allo sviluppo eco-compatibile.

Adesso che il Governo italiano ha finalmente deciso di diminuire le emissioni di CO2, il nostro Comune ha intrapreso la strada opposta ed oltretutto ponendo ulteriori vincoli allo sviluppo occupazionale.
Siamo, inoltre, preoccupati per un governo della città che non rispecchia le volontà dei cittadini che hanno espresso in ogni occasione la loro contrarietà alla costruzione della centrale Edison-Sadam e dell'interporto e ci rivolgiamo al coraggioso Sindaco (che di più non poteva fare) e a quei pochi consiglieri ed assessori contrari a questi progetti perché facciano valere le intenzioni dei cittadini.
La mostra appena conclusasi sullo sviluppo eco-compatibile, organizzata dal WWF jesino ed apprezzata da visitatori non solo locali (circa 2000 presenze), ha dato una reale dimostrazione della possibilità di utilizzare fonti di energia alternativa sia a livello industriale che familiare (agevolati da una detrazione dell'IRPEF del 41%) e della necessità di ridurre i consumi.
La strada per la soluzione del problema ambientale è quella della tassazione dell'inquinamento e dell'alleggerimento delle tasse a chi produce per la crescita sociale e ambientale.
Abbiamo richiesto al Comune i seguenti documenti che sarà possibile consultare in sede:
Progetto Turbogas 3; Annullamento del Referendum da parte del TAR; Studio compatibilità Turbogas; Convenzione sulla centrale; Progetto Interporto.

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