Cronistoria sulla Turbogas secondo il WWF Jesi

1991: Entrano in vigore le leggi 9 e 10 che autorizzano e promuovono la costruzione di centrali a cogenerazione.
3/6/1993: Il Consorzio Jesi Energia (Edison e Sadam) presenta il 1° progetto e chiede la variante urbanistica.
9/6/1994: Il Commissario prefettizio concede la variante.
15/10/1994: Il Consiglio comunale chiede chiarimenti sull'impatto ambientale e la Provincia avvia uno studio.
2/1995: Lo studio della Provincia rivela che l'impatto ambientale della centrale è veramente preoccupante.
15/3/1995: Forum cittadino per illustrare lo studio.
18/3/1995: Il Sindaco affida un nuovo studio per valutare il 1° progetto.
28/4/1995: Alla luce degli studi fatti il Sindaco decide di non rilasciare la concessione edilizia.
1996: Il Consorzio presenta il 2° progetto. Dopo consultazioni il Sindaco non ritiene sufficienti le garanzie.
5/3/1997: Il Consorzio comunica al Comune l'apertura del cantiere per la realizzazione della centrale.
8/3/1997: Il Sindaco fa sospendere i lavori.
20/3/1997: Il Consorzio ricorre al TAR contro l'ordinanza.
25/6/1997: Il TAR respinge il ricorso del Consorzio.
7/1997: Il Consorzio impugna la sentenza del TAR al Consiglio di stato.
29/7/1997: Il Consiglio di stato conferma la sentenza del TAR.
29/8/1997: Soltanto un mese dopo il Consorzio presenta il 3° progetto.
4/9/1997: L'Assemblea Permanente Contro la Turbogas richiede il referendum consultivo con il seguente quesito: "Volete che nel territorio del Comune di Jesi sia realizzata una centrale TURBOGAS per la produzione di energia elettrica?"
15/9/1997: Secondo lo studio commissionato dal Sindaco, la presenza della centrale saturerà i livelli di tolleranza dell'ambiente della Vallesina ma viene comunque ritenuto positivo.
27/10/1997: Il Sindaco è favorevole alla realizzazione del 3° progetto soltanto a certe condizioni: a) La Regione non deve rilasciare più autorizzazioni per impianti inquinanti nella Vallesina; b) La centrale di Camerata deve essere dismessa o non potenziata c) Ottenere approfondimenti sull'inquinamento elettromagnetico; d) Riduzione dell'inquinamento acustico; e) Stipula di una convenzione tra Comune e Consorzio.
2/12/1997: Consegnate oltre 2000 firme per indire il referendum. Il Consorzio ne chiede la sospensione.
15/1/1998: Il TAR accoglie la richiesta di sospensiva del referendum stabilendo che la competenza per dire "sì" o "no" ad una Centrale non è esclusivamente comunale. Il Sindaco assicura che il Comune di Jesi potrebbe intervenire in supporto all'eventuale ricorso per difendere l'istituto referendario.
8/2/1998: Si sarebbe dovuto tenere il referendum sulla Turbogas.
2/1998: Dopo aver partecipato alle manifestazioni contro la Turbogas ed aver sempre espresso parere contrario alla realizzazione di una centrale di "pseudo-cogenerazione" (non si sa ancora chi utilizzerà il calore prodotto dalla centrale), il WWF inizia una campagna informativa diretta ai cittadini.
13/7/1998: Il TAR conferma l'annullamento del referendum e il Comune dà la delega per la costituzione in giudizio dello stesso il giorno dopo della sentenza!
Estate 1998: La Regione approva un Ordine del Giorno con cui si impegna a non rilasciare ulteriori autorizzazioni per impianti inquinanti.
9/1998: Dopo la negazione antidemocratica del Referendum, il WWF avvia una petizione per far valere il diritto di informazione, espressione e DECISIONE sul futuro della propria salute e del proprio territorio.
11/1998: Il Consorzio avvia per la seconda volta i lavori. Il Sindaco dà la diffida non conoscendo ancora il futuro della centrale di Camerata Picena. Il WWF appoggia la scelta del Sindaco.
28/11/1998: Tra le iniziative portate avanti dal WWF Jesi c'è stato anche il coinvolgimento del presidente del WWF Italia, Fulco Pratesi, che ha affermato: "in una lingua di territorio di appena 15 Km sono inseriti tutti i poli industriali tossici, nocivi e insalubri dell'intera Regione, e contestualmente a questa vertiginosa crescita industriale non vengono realizzate opere a tutela dell'ambiente, del fiume Esino, della vivibilità urbana, del paesaggio agricolo".
12/1998: Il WWF consegna al Sindaco le oltre 400 firme raccolte con la petizione.
10-20/12/1998: Il WWF organizza una mostra e un Convegno su: "Energie Alternative Pulite e Risparmio Energetico" per dimostrare che esistono alternative realizzabili alle centrali a combustibile fossile. Abbiamo avuto oltre 2000 presenze e molti nuovi iscritti. Chissà perché?!
17/12/1998: Il Ministero invia un documento che non vincola il futuro della centrale ENEL di Camerata Picena.
2/1999: E' pronta la bozza di convenzione sulla Turbogas.
26/2/1999: Il WWF invita il Sindaco ad aspettare le decisioni dell'ENEL sul futuro della centrale di Camerata Picena prima di firmare la concessione edilizia.
5/3/1999: Il Consiglio comunale approva la convenzione nonostante le contestazioni dei cittadini.
6/3/1999: Il WWF denuncia l'esposizione della Vallesina ad un rischio ambientale ingiustificabile ed intollerabile. Le garanzie fornite dalla Regione e dal Ministero dell'Industria sono troppo deboli.
22/3/1999: Il Sindaco firma la concessione edilizia per la realizzazione della Turbogas.
30/3/1999: Il WWF assegna il Premio Attila al Consorzio Jesi Energia, alla Edison e alla Sadam come peggior azienda marchigiana dal punto di vista ambientale.
7/4/1999: La Sezione WWF di Jesi assegna al Sindaco l'iscrizione annuale come socio WWF Italia per aver portato avanti quasi personalmente la vicenda Turbogas. (Nel frattempo si fa confusione sui dati di inquinamento ambientale della centrale ENEL).
12/5/1999: Il WWF denuncia la strumentalizzazione del riconoscimento dato al Sindaco. E' deludente, nonché offensivo l'utilizzo che viene fatto di un riconoscimento strettamente personale.
Luglio: Emergenza ozono a Jesi. I limiti che dovevano essere raggiunti soltanto con l'avvio della Turbogas sono stati già superati.
20/7/1999: Il Comune di Jesi ha chiesto alla Regione di approvare entro questa data il Piano Energetico Regionale per vincolare il numero di centrali presenti nella Vallesina a 2 dato che l'ENEL ha inserito Camerata Picena tra le centrali da potenziare. Ma a tutt'oggi non è stato approvato.

Conclusioni
Le centrali elettriche in Vallesina con l'autorizzazione del Ministero sono 4, poi fortunatamente chi ha proposto il quarto progetto l'ha ritirato, eppure i nostri amministratori ci assicurano che le centrali sono e saranno due. Camerata Picena ha già l'autorizzazione per funzionare per 100 MW tutti i gg. dell'anno fino al 2012! Jesi + Falconara + Camerata Picena = 2 centrali (se la matematica non è una opinione….). L'appoggio dei cittadini verso chi si è adoperato per evitare la realizzazione della T. è stato troppo poco in relazione alla gravità del "potenziale" danno. Le firme raccolte per il Referendum, più di 2000, non hanno sortito nessun effetto e l'A.c. non ha neanche menzionato sulla cronistoria apparsa su Jesi Oggi di Aprile il Referendum che si sarebbe dovuto svolgere a Febbraio. Ma già prima ha preferito non pubblicare sulla Rete Civica i numerosi comunicati stampa dell'A.c. apparsi sui giornali nel mese di marzo '99 (mese decisivo per la vicenda Turbogas). O gli ambientalisti non hanno capito niente o la gran parte degli jesini non hanno problemi se la centrale viene realizzata oppure sono talmente presi dai loro impegni che alla salute e alla vita dei propri figli non hanno il tempo di pensarci e lasciano fare tutto agli altri. Pensiamo che sia arrivata l'ora di contribuire maggiormente alla vita sociale e al volontariato di questa città. L'appello va quindi speso anche per l'altra grande bestia nera che è l'incubo Interporto. L'interporto è stato concepito per ridurre l'inquinamento dovuto al trasporto su gomma ma abbiamo la certezza che questo progetto avrà l'effetto contrario. Chi ha il coraggio di dire che l'inquinamento dovuto ai camion e TIR nelle strade della Vallesina non aumenterà? Il Sindaco sulla T. è sempre stato appoggiato da pochi consiglieri e chiaramente se si fosse dimesso sarebbe stato difficile trovarne un altro con la voglia di battersi con il clima che si era creato. Per questo abbiamo scelto di consegnare un riconoscimento strettamente personale al Avv. Marco Polita come socio WWF Italia anche se ha ceduto proprio nel momento in cui doveva essere più forte.
Risultati: la T. contribuirà, seppur con le sue limitate emissioni (32,3 Kg/ora di ossidi di azoto!), a creare nuovi posti di lavoro al reparto di oncologia e pneumologia.

Un disastro ambientale non inizia con un incidente, ma nel momento stesso in cui ti convincono che esso non potrà mai accadere!!!
Abbiamo bisogno di maggior forza, abbiamo bisogno di TE, la città ha bisogno di TE!

Torna all'indice del notiziario