I programmi Comunitari a sostegno dello sviluppo e della diffusione delle energie rinnovabili

Dott.ssa Verdiana BANDINI (ASTER Bologna)

Parlerò brevemente dei programmi comunitari che finanziano o cofinanziano lo sviluppo e la diffusione delle energie rinnovabili. Prima di entrare nell’argomento vorrei fare una piccola presentazione di cosa è l’ASTER e del quadro all’interno del quale sto facendo questo intervento, che è il progetto OPET ; in realtà l’ASTER fa parte di una rete comunitaria di organizzazione che promuovono le tecnologie energetiche. E’ una rete che copre tutti i paesi della Comunità Europea e i paesi dell’Europa centro-orientale, di cui parleremo brevemente in seguito.

ASTER è energia pulita tecnologica in Emilia Romagna ; è nata nel 1985 su iniziativa della Regione Emilia Romagna e dell’ERVET , ente per la valorizzazione economica del territorio.

Attualmente ha una trentina di dipendenti e diciamo che la missione istituzionale dell’agenzia è quella di rappresentare il luogo di incontro di tutti i soggetti che all’interno della regione operano per l’innovazione e il trasferimento tecnologico ; in particolare, da una parte le imprese (il tessuto imprenditoriale), dall’altra parte i soggetti che operano nel campo della ricerca : Università, CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche - Emilia, fanno parte del consiglio di amministrazione dell’ASTER e del comitato tecnico-scientifico.

L’obiettivo principale dell’ASTER è promuovere l’innovazione e il trasferimento tecnologico sia intesi come introduzione di nuove tecnologie, sia intesi come promozione del know-how all’interno delle aziende, avendo quindi come target di riferimento le piccole-medie imprese, sia quello di sviluppare un sistema di ricerca e di sviluppo delle conoscenze all’interno della Regione, quindi mettere in comunicazione continua la strutture che operano in questo campo.

Le metodologie di intervento di ASTER sono :

Passiamo al vivo dell’argomento di oggi. Quella che mostro è una breve panoramica dei programmi comunitari che finanziano le tecnologie delle fonti di energia rinnovabile, in particolare :

Joule-Termie e Altener sono quelle che più si focalizzano sulle energie rinnovabili, soprattutto Altener ; Sinergy è stata inserita in questo campo ma riguarda soprattutto la collaborazione con i Paesi terzi, quindi con i Paesi dell’Africa, dell’Asia, del Sud-America.

Infine è indicato anche il programma SAVE che si occupa di uso razionale dell’energia, perché è da poco uscito il nuovo bando di concorso, il nuovo invito a presentare proposte, e quindi ho pensato che magari a qualcuno poteva interessare avere qualche informazione in più per preparare eventualmente dei progetti e richiedere dei finanziamenti su questo bando.

Partiamo dal programma Joule-Thermie : inizialmente erano separati (dal ’90 al ’94) ; Joule è la componente di ricerca e sviluppo, Thermie è la componente di dimostrazione, sono stati uniti nel ’94 a formare un unico insieme. Alcune azioni, infatti, sono comuni ai due e vengano separati soltanto per quanto riguarda il tipo di attività.

Il programma Joule viene gestito dalla DG XII, che è quella appunto per la scienza, ricerca e sviluppo, ed ha gli obiettivi di promuovere la ricerca e lo sviluppo rispetto alle tecnologie energetiche sicure, ecocompatibili ed economicamente affidabili. Si cerca di promuovere appunto la miglior conversione ed uso di energia, e infine, ciò che ci interessa, il maggior uso delle fonti energetiche rinnovabili.

Le aree di intervento sono :

  1. strategie di ricerca e sviluppo (parte metodologica)
  2. uso razionale dell’energia
  3. energia rinnovabile
  4. combustibili fossili
  5. disseminazione dei risultati dei progetti intrapresi all’interno del programma Joule

Per quanto riguarda le energie rinnovabili, sono stati finanziati in passato :

  1. integrazione delle energie rinnovabili
  2. integrazione del fotovoltaico
  3. energie rinnovabili negli edifici
  4. energia eolica
  5. biomasse e rifiuti
  6. energia idroelettrica
  7. energia geotermica
  8. metodi di immagazzinamento di energia

Faccio una precisazione già da adesso, visto che ho detto "questi programmi sono stati finanziati in passato" : questo programma è attualmente chiuso perché era legato, insieme al programma Thermie, al quarto programma, accordo di ricerca e sviluppo tecnologico dell’unione, che ha uno strumento di programmazione comunitario che si è concluso nel 1998.

I nuovi finanziamenti per questo tipo di attività si riprenderanno con l’avvio del quinto programma quadro ; doveva iniziare nel ’98 ma ci sono stati dei litigi a livello comunitario sui soldi, cioè sul budget. Adesso hanno raggiunto facilmente un accordo, per cui si prevede che i primi bandi inizino ad uscire nel marzo’99, più o meno.

Le modalità dei finanziamenti : di solito questi programmi si basano su inviti a presentare proposte, sono periodici e vengono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea ; sono finanziamenti a fondo perduto in percentuale diversa a seconda delle attività che si vanno a finanziare : non sono quasi mai finanziamenti molto consistenti per attività di dimostrazione.

Vanno dal 30-40% ma possono arrivare fino al 100% per le attività di diffusione, organizzazione di momenti di diffusione. Importante per le aziende, o per le università che volessero presentare dei progetti, i progetti devono avere carattere innovativo, in questo caso si parla di ricerca per forza di cose, e anche essere transnazionale, bisogna quindi avere dei partners in altri paesi membri o associati, per presentare questo progetto. C’è una pagina Web per avere ulteriori informazioni o per scaricare l’invito a presentare proposte e anche la modulistica per presentare i progetti :

(http ://www.cordis.lu/opet/home.html)

Thernie è la componente di dimostrazione del programma di energia non nucleare ed è gestita dalla DG XVII che è quella per l’energia. Anche in questo caso gli obiettivi sono quelli generali che la Commissione Europea continuamente ribadisce, cioè la sicurezza dell’approvvigionamento, la riduzione del consumo energetico, la diversificazione delle fonti energetiche, la riduzione dell’impatto ambientale e la riduzione di emissione di anidride carbonica.

In questo caso il programma Thermie si divide in due tipi :

TIPO A : progetti strettamente dimostrativi, e coprono le stesse aree di cui si è detto in precedenza per il programma Joule, cioè uso razionale dell’energia, eseguibili in edifici, nelle aziende e così via, fonti energetiche rinnovabili e combustibili fossili.

TIPO B : le tipologie di questo tipo coprono tutte le misure dette di "accompagnamento", cioè le strategie energetiche, la disseminazione, le misure preparatorie e la simulazione tecnologica per la partecipazione delle imprese.


A cura del WWF - Sezione di Jesi