Vivi il quartiere

Domeniche senz'auto stabilite dal Comune di Jesi:
Quartiere S.Giuseppe - "Camminada de S.Giuseppe" - 19/3/'00
Centro storico - Palio di S.Floriano - 7/5/'00
Centro storico - Iniziative CSI - 21/5/'00
Giardini pubblici - Bicincittà - 28/5/'00


Perché le giornate senz'auto?
Perché ognuno di noi si deve rendere conto della situazione ambientale che stiamo vivendo e attuare delle misure, non per contenere, ma per ridurre l'inquinamento.

Le cause dell'inquinamento dell'aria:
L'industria, i trasporti, il riscaldamento.

Perché scompare la benzina "rossa"?
Per ridurre l'inquinamento, ma è vero?

La situazione a Jesi:
Jesi purtroppo non fa eccezione, infatti, abbiamo superato più volte i limiti di attenzione imposti dalla Legge.

Quali rimedi adottare?
Primo fra tutti il passaggio alle energie alternative come eolica, fotovoltaica, biomasse, solare sia per le industrie che per le abitazioni. Per i trasporti, oltre alle energie rinnovabili si deve puntare sul trasporto urbano, sui biocombustibili ma soprattutto sull'informazione ai cittadini.


PERCHE'?
L'obiettivo delle giornate in città senz'auto NON è quello di ridurre l'inquinamento ma quello di sensibilizzare l'opinione pubblica ad un problema che per essere risolto richiede anni di lavoro ma a cui bisogna iniziare SUBITO a lavorare. Tramite "Vivi il quartiere" si vuole disincentivare l'uso dell'automobile per apprezzare la vivibilità dei nostri quartieri privi di traffico e smog, e per constatare che le distanze all'interno della nostra città sono ricopribili con mezzi come la bicicletta o... le scarpe!
Quindi lasciate l'auto a casa e riscoprite la voglia di vivere e conoscere la Vostra Città. Per convincervi, vi diciamo che ogni anno respiriamo 23,1 Kg di ossido di zolfo a testa, che passiamo 7 anni della nostra vita in auto (fonte Censis-Aci) e 2 anni a cercare parcheggio (fonte WWF-Federtrasporti) e che il 40% della popolazione muore di CANCRO (il cancro è la malattia che più di tutte rivela il grado di inquinamento dell'aria, dell'acqua e del cibo).

LE CAUSE
Industria: diamo soltanto un cenno di quali sono i problemi. Primo fra tutti quello della produzione di energia elettrica. L'Enel ad esempio punta ad un aumento dei consumi energetici rendendo gratuito il passaggio al contratto da 4,5KW, piuttosto sarebbe ora di parlare di risparmio energetico tramite l'utilizzo di elettrodomestici, sistemi di illuminazione e macchinari industriali a basso consumo. A Kyoto l'Italia ha stabilito di ridurre del 6,5% le emissioni di CO2 nel 2010 rispetto al 1990. Da Kyoto ad oggi sono aumentate del 5%!!! (fonte Il Sole 24 Ore).
Trasporti: basta dire che l'Italia è il secondo paese al mondo nel numero di auto per abitante.
Riscaldamento: per anni si è parlato di riscaldamento domestico come causa dell'inquinamento nel periodo invernale, oggi inquiniamo anche d'estate con i condizionatori d'aria (prima aumentiamo la temperatura della terra inquinandola, poi per rinfrescarci diffondiamo i condizionatori per aumentarla ulteriormente).

ADDIO ALLA SUPER
Entro il 1° gennaio 2002 la Super verrà eliminata dai distributori di benzina. Sarà una vera ecorivoluzione? Secondo noi se le intenzioni verranno rispettate, no! Tutti sanno che la benzina verde se utilizzata senza marmitta catalitica inquina di più, eppure le indicazioni che vengono date sono che: 22milioni di auto possono usare la verde da subito senza accorgimenti; 2milioni con modifiche di lieve entità (correzione dell'anticipo); 1milione con pesanti interventi al motore. Che le auto prodotte prima del 1987 devono usare additivi (ETBE, in vendita nei distributori dal 2001). Ma non basta, i 4milioni di vecchi motocicli che fine fanno?
Il nostro consiglio è di sfruttare l'eco-incentivo di 800milalire per passare ad un impianto a Metano o GPL (non dimenticate che costano anche meno!).

LA SITUAZIONE A JESI
Anche nella nostra città sono stati superati i valori di attenzione dello smog sia d'estate che d'inverno!
Non bisogna assolutamente sottovalutare il problema dell'inquinamento dell'aria che già si trova a livelli fuori della norma, senza che sia stata attivata la centrale Turbogas, e nella prospettiva della realizzazione dell'Interporto che ci trova assolutamente contrari non all'opera in se ma alla sua localizzazione. L'aumento di traffico locale di TIR sarà inevitabile a tal punto da rendere vana ogni iniziativa di riduzione dello smog.

RIMEDI
Industria: l'Italia, come al solito, è fanalino di coda in Europa nella realizzazione di impianti alternativi come quelli eolici, ma questo non basta bisogna aumentare i controlli e far rispettare le Leggi che già esistono. Bisogna evitare anche di permettere l'istallazione di nuovi impianti inquinanti...
Trasporti: gli Stati Uniti elimineranno l'MTBE (additivo del carburante) per sostituirlo con additivi rinnovabili come il bioetanolo ottenibile dal mais, ridando così vigore anche all'agricoltura. Si calcola che per l'Italia sarebbero necessari 170mila ettari di terreno coltivato per soddisfare l'eventuale sostituzione. Ma in Italia si sa, le cose non vanno mai nel verso giusto, come nel caso del biodiesel prodotto da Soia, Girasole e Colza che rischia di scomparire a causa del prezzo troppo basso a cui gli agricoltori sono costretti a vendere i prodotti della terra.
Incentivare prodotti come il Gecam (diesel ecologico brevettato, prodotto da gasolio e acqua) che riduce del 70% le polveri (fumo nero) e del 30% l'ossido di azoto rispetto al diesel utilizzato oggi, può essere impiegato senza modificare nulla sul motore e inizialmente verrà prodotto per il trasporto pubblico.
I trasporti pubblici: secondo gli italiani sono inefficienti ma intanto a Jesi gli autobus viaggiano molto spesso troppo vuoti. Altre iniziative proposte dal WWF Jesi: eliminazione di tutti quei semafori e sostituzione delle attuali rotatorie con quelle di tipo europeo nell'ambito del nuovo Piano Urbano del Traffico per il miglioramento della viabilità. Sempre a Jesi, realizzazione di nuovi viali alberati e nuove aree verdi, a questo proposito il WWF Jesi nel suo "Progetto Jesi: Città & Natura" intende creare, in aree interne alla città stabilite dall'Amministrazione comunale, un Giardino Botanico, una Pineta realizzata con la collaborazione dei bambini delle scuole elementari e un Querceto.
Riscaldamento: incentivazione degli impianti centralizzati e del teleriscaldamento sicuramente meno inquinanti.

CONCLUSIONI
Il cittadino comune deve essere a conoscenza di queste informazioni, che NON devono essere patrimonio esclusivo di chi governa la terra, perché soltanto attraverso una conoscenza approfondita e diffusa, si può determinare il successo o meno di una battaglia che è PER LA SALUTE e quindi PER LA VITA!!!
Non dimenticate che fino a poco tempo fa c'era chi negava l'esistenza dell'effetto serra quando gli ambientalisti ne denunciavano la presenza. Ogni nazione, città, paesino sperduto di montagna, ogni singolo cittadino deve farsi carico di questo problema ed agire di conseguenza non demandandone ad altri il compito.

WWF Jesi e Vallesina

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A cura del WWF - Sezione di Jesi