E' Jesi la prima città della regione nella raccolta differenziata

Sfiora il 25% la raccolta differenziata dei rifiuti nel Comune di Jesi, un dato che migliora sensibilmente il risultato dello scorso anno (21,25%) e consolida la leadership regionale della nostra città in questo settore. In pratica lo scorso anno per ogni quattro chili di rifiuti prodotti, uno è stato destinato al recupero anziché in discarica. Più in generale nel 1998 la città di Jesi ha prodotto complessivamente 21 milioni e 400 mila chilogrammi di rifiuti: di questi poco più di16 milioni sono stati conferiti all’impianto di smaltimento "Cornacchia" di Moie di Maiolati, mentre quasi 5 milioni e 400 mila sono stati avviati agli impianti di selezione e recupero.

In termine economici l’operazione della raccolta differenziata ha consentito al Comune di Jesi (e quindi ai contribuenti che pagano il servizio attraverso la tassa rifiuti) di risparmiare qualcosa come 350 milioni di lire. Il risultato raggiunto, tra l’altro, mette al riparo la nostra città dai disincentivi (o meglio dalle sanzioni) previsti con il decreto Ronchi che, in materia di rifiuti, impone agli enti locali di raggiungere nel 1999 almeno il 15% di raccolta differenziata.

Disaggregando i dati del 1998, emerge che quasi metà dei rifiuti recuperati riguarda carta, cartone e stracci: oltre 350 mila chili ne sono stati raccolti dalle campane, poco meno di un milione di chili dal gruppo missionario San Francesco, convenzionato con il Comune, e circa 800 mila chili dalle imprese Vigna e Zampetti ubicate nella zona industriale - anch’esse convenzionate con il Comune - che ricevono tale materiale dalle aziende. Sempre le due imprese della zona industriali e gli appositi cassoni ubicati nel territorio hanno consentito di recuperare anche un milione e 200 mila chili di ferro. Supera un milione di chili anche la raccolta dei rifiuti organici (sfalci e potature) che invece di finire in discarica, sono destinati all’impianto di compostaggio dove, attraverso un processo del tutto naturale, vengono trasformati in fertilizzante ed ammendante.

Significativi poi sono i quantitativi raccolti di vetro (quasi mezzo milione di chili) e plastica (più di 80 mila).

L’Amministrazione comunale, nell’esprimere soddisfazione per i risultati raggiunti, intende ringraziare i cittadini e le aziende che sempre più attivamente collaborano a questo servizio. Un servizio che, come si è visto, coniuga vantaggi ambientali a vantaggi economici non indifferenti. Per questo si rivolge l’invito a continuare con sempre maggiore sensibilità a sostenere la raccolta differenziata, utilizzando correttamente le campane ubicate nel territorio comunale ed i cassoni per i rifiuti ingombranti. Il tutto senza dimenticare che resta sempre in vigore l’ordinanza del Sindaco con la quale la raccolta differenziata è un preciso obbligo del cittadino e non una semplice facoltà.

L’Amministrazione comunale

Jesi, 13 aprile 1999