Nuovi NO alla TURBOGAS

Altri motivi si aggiungono alla già lunga lista, presentata dal WWF di Jesi, di un deciso NO ALLA TURBOGAS.
Nello
Speciale Turbogas (WWF News n°5) e nel riassunto, avevamo illustrato la situazione, ma a questo vogliamo aggiungere due nuovi No alla Turbogas, perchè:
1. La Sadam, e quindi i suoi dipendenti, non corrono nessun rischio dato che la non costruzione della Turbogas non pregiudica il futuro dello stabilimento di Jesi. Un eventuale chiusura sarà da imputare alla mancanza di ivestimenti nello zuccherificio di Jesi (ma non nel settore energetico, perché l'autonomia elettrica è già assicurata) e all'obbligo di smantellare impianti saccariferi in Italia.
2. Le garanzie dell'Enel sono insufficienti anche se affermassero la non volontà di potenziare la centrale di Camerata Picena. Questo perché una volta che l'ENEL verrà privatizzato nessuno ci assicura che possa cambiare opinione.


No alla TURBOGAS

La situazione della centrale Turbogas di Jesi ci spinge ancora una volta a contrastarne la realizzazione con ogni mezzo a nostra disposizione. E' per questo che, con quest'ultimo giornalino, dedicato interamente alla Turbogas, vogliamo informare correttamente i cittadini di Jesi e dei paesi confinanti interessati. Infatti, anche se le nostre risorse sono limitate cercheremo di far avere ad ogni famiglia di quest'area il giornalino e la petizione a favore di centrali ad energia pulita e rinnovabile, sperando che con questo gesto la pressione dell'opinione pubblica spinga, finalmente, il Consorzio JESI ENERGIA ad abbandonare il progetto.
Leggi i motivi del nostro No alla Turbogas, e firma la Petizione contro la Turbogas.
Se non vuoi perdere tempo in linea scaricati il giornalino n°5 e la petizione (stampa, poi, la petizione ed inviala alla nostra sezione).
Altre informazioni sulla Turbogas.

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A cura del WWF - Sezione di Jesi