Turbogas, accordo più vicino
Varata la bozza della convenzione, a marzo l'ultimo atto
La Turbogas va in semifinale. L'ultima partita è prevista per fine mese
o inizio marzo e si giocherà in consiglio comunale. La parafrasi
calcistica può sintetizzare il risultato di ieri dell'ennesimo incontro
tra la squadra del Comune composta dal sindaco Polita, l'assessore
all'ambiente Simona Marini (presenza parziale), dalla dottoressa Paola
Sabbatini e dal dottor Ovidio Urbani contrapposti alla squadra del
consorzio Jesi-Energia composta da dirigenti, tecnici e avvocati.
Dal confronto è stata varata la bozza della convenzione tra il
consorzio e il Comune, frutto di un lavoro meticoloso e per niente
semplice. Questa bozza ora andrà al vaglio delle varie commissioni
consiliari e poi all'esame finale del Consiglio. In estrema sintesi
questi i punti principali: L'azienda si impegna a realizzare una
centrale di cogenerazione Turbogas che emetta Nox in quantità non
superiore alla quota stabilita; realizzerà cinque centraline di
monitoraggio sul territorio circostante degli inquinanti che daranno i
dati in tempo reale e in caso di superamento della quota stabilita
l'impianto sarà automaticamente bloccato; fornirà l'acqua calda
prodotta dalla centrale al Comune che ne disporrà a proprio parere;
pagherà al Comune in cinque anni - 2 miliardi di lire che saranno
investiti in progetti ambientali e nella produzione di energia
elettrica rinnovabile. Il Comune, da parte sua, concede al consorzio
"Jesi-Energia" la licenza di costruzione della centrale di
cogenerazione Turbogas.
Come detto, si tratta di una sintesi estrema della bozza di convenzione.
Il sindaco Marco Polita ha detto che l'ipotesi di accordo sarà resa
pubblica per dar modo ai cittadini di valutarne il contenuto. Per fine
mese o al massimo la prima decade di marzo è previsto il dibattito e il
voto finale in Consiglio. Senza voler entrare nel merito, è la prima
volta - in Italia - che viene percorso un iter a questi livelli di
tutela. (bru.lu.)
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A cura del WWF - Sezione di Jesi