Una centrale "accettabile"
Dibattito alla Casa del popolo sulla convenzione per la Turbogas
Dibattito dai toni piuttosto pacati quello che si è tenuto l'altra sera
alla "Casa del popolo", per discutere la convenzione tra il Comune ed
il Consorzio Jesi Energia per la costruzione della centrale Turbogas.
"Di più non potevamo fare - ha detto il sindaco di Jesi, Marco Polita,
nel presentare la convenzione-. Se fossimo andati ancora oltre, forse
non avremmo ottenuto nessuna forma compensativa come viene disposto
nella convenzione proposta dal Consorzio; certo se avessimo potuto
scegliere questa centrale non l'avremmo fatta".
Una centrale "accettabile", comunque, come sottolineato dal biologo
Ovidio Urbani, consulente del sindaco, che in uno studio tecnico la
compatibilità ambientale di Turbogas-3, riconoscendo al progetto
soluzioni tecnologiche all'avanguardia in campo europeo.
All'incontro organizzato dai Ds sono stati analizzare i patti stabiliti
nella convenzione. Il Consorzio, ad esempio, si impegna al rispetto
delle norme in materia di inquinamento acustico riconoscendo al Comune
incisivi poteri di controllo, anche in fase di realizzazione e gestione
dell'impianto e di intervento in caso di inosservanza. Edison e Sadam
si impegnano inoltre a rendere disponibile per l'utilizzazione nel
campo civile ed industriale il vapore e l'energia prodotta
dall'impianto e garantiscono il mantenimento dell'attività produttiva
dello zuccherificio di Jesi cui la nuova centrale è strettamente
funzionale. La centrale termoelettrica sarà alimentata esclusivamente a
metano e l'impianto non sarà neppure dotato dei dispositivi necessari a
consentire un'alimentazione alternativa a gasolio o carbone. "In caso
di violazione dell'impegno - come ha spiegato Paola Sabbatini,
responsabile del progetto - il comune di Jesi avrà il diritto di
ottenere l'immediata cessazione dell'attività dell'impianto".
Il consorzio si impegna inoltre, a propria cura e spese, a dotare
l'impianto di un sistema di rilevazione continua delle emissioni
gassose della ciminiera e creare un sistema computerizzato di
trasmissione in tempo reale dei dati all'amministrazione comunale ed ad
altri enti pubblici da questa indicati; l'impianto sarà anche dotato di
un contatore per la misurazione della quantità del metano bruciato.
In caso di inosservanza e del superamento dei limiti massimi, il
comune di Jesi potrà ordinare la sospensione delle attività
dell'impianto. E' previsto, inoltre, che venga. Il Consorzio si impegna
di far installare e funzionare a sua cura e a sue spese almeno sei mesi
prima dell'avviamento della centrale quattro centraline di rilevazione
della qualità dell'aria di cui almeno una dotata di sistema di
rilevamento dell'ozono e una stazione meteoclimatica in posizioni
concordate con il Comune; saranno a suo carico anche le spese di
manutenzione delle centraline e quelle relative alla trasmissione
computerizzata dei relativi dati al Comune. (a.m.m.)
Il Consiglio vota il 5 marzo Ma per l'opposizione è tardi
Grassetti: "Cinque giorni dopo c'è l'udienza al Tar"
L'ultima parola sulla Turbogas sarà pronunciata il 5 marzo prossimo,
quando andrà in consiglio comunale lo schema di convenzione già
sottoscritto da rappresentanti del Comune e del Consorzio "Jesi Energia".
La data è stata fissata martedì sera dalla conferenza dei capigruppo,
convocata per definire il percorso che porterà l'assemblea civica a
pronunciarsi sui 22 articoli dell'accordo stipulato per garantire una
tollerabile convivenza fra la città e la centrale termoelettrica da 125
megawatt. Se il consiglio comunale approverà la convenzione, tempo
qualche giorno e il sindaco Polita potrà firmare la concessione
edilizia attesa da cinque anni dalle aziende titoli del progetto.
E così potranno partire i lavori per costruire le Turbogas dove ora c'è
il campetto sportivo dello zuccherificio Sadam.
Ma non tutti erano d'accordo sulla data.
I gruppi d'opposizione avrebbero preferito anticipare: "Il 5 marzo -
spiega Antonio Grassetti di An - è troppo a ridosso dell'udienza
fissata al Tar per il ricorso fatto dalle aziende contro la diffida del
sindaco alla riapertura del cantiere".
Il 10 marzo i giudici amministrativi decideranno se concedere o meno la
sospensiva. "Se danno ragione alle aziende e nel frattempo la
convenzione non è stata recepita nell'atto di concessione - è il timore
di Grassetti - il Comune rischia di perdere forza contrattuale".
Prima del passaggio conclusivo in Consiglio sono previsti altri esami.
Nelle tre commissioni consiliari e davanti ai cittadini. Mercoledì 17
(ore 18 e 30) il contenuto della convenzione sarà illustrato nel corso
di un forum che si terrà nei locali della II Circoscrizione di via San
Francesco.
An si mobilita per l'ambiente in Vallesina
Chiaravalle, incontri su Turbogas e Interporto
CHIARAVALLE - Si è svolto recentemente, alla presenza del presidente
provinciale di An, l'annunciato incontro tra tutti gruppi consiliari di
An dei comuni della Vallesina. I partecipanti, riuniti presso la
biblioteca comunale di Chiaravalle, hanno deciso di costituire un gruppo
ristretto che elabori una proposta unitaria di An sui problemi
ambientali della Vallesina (centrali elettriche, Interporto, viabilità,
ecc.) nell'ottica dello sviluppo ecologicamente compatibile e con
l'obiettivo di giungere al più presto ad una proposta organica di
Alleanza Nazionale sull'ambiente da illustrarsi in una conferenza
programmatica provinciale su "Ambiente e sviluppo compatibile".
Si è poi tenuto un incontro tra An e gli altri gruppi consiliari di
Chiaravalle allargato alle associazioni ambientaliste sui problemi
dell'Interporto e delle centrali elettriche. Sono intervenuti il
professor Manlio Lombardi per "L'Ulivo", i consiglieri Franco Favilla e
Cristiano Cecchini per "Unità per l'Alternativa", il consigliere
Leonardo Bianchelli per "ForzaItalia", l'assessore all'ambiente del
comune di Chiaravalle Alessandro Bastianelli ed il portavoce Roberto
Sgroi per i "Verdi" chiaravallesi, nonchè il presidente del comitato di
difesa ambientale della Coppetella, Mauro Tomassoni. Dopo la
presentazione delle questioni Interporto e Turbogas effettuata dai
consiglieri comunali di An. Ennio Mencarelli ed Andrea Aquili, tutti i
presenti sono intervenuti sottolineando la necessità di un impegno
comune a tutela dell'ambiente. Su proposta di Sgroi, i consiglieri
comunali presenti hanno tutte le garanzie necessarie sulla qualità
della vita. In particolare i presenti hanno concordato di richiedere
all'amministrazione comunale di farsi parte diligente sia nei confronti
del problema Interporto, giungendo quanto prima all'incontro con i
vertici della società Interporto Marche spa già annunciato
dall'assessore Sabrina Sartini nell'ultimo consiglio comunale, sia nei
confronti del problema Turbogas ed Api affinchè siano estese anche ai
chiaravallesi tutte le garanzie riconosciute a Falconara e Jesi. Tutti
i presenti si sono trovati d'accordo nel redigere un documento unitario
da discutersi nel prossimo consiglio comunale con il quale si chiede
anche che l'amministrazione comunale di Chiaravalle divenga il comune
capofila nel coordinamento di monitoraggio dell'ambiente recentemente
deciso dalla conferenza dei Sindaci della Vallesina. In conclusione
della riunione il presidente del comitato di salvaguardia della
Coppetella ha preannunciato per la prossima settimana un'assemblea
pubblica aperta a tutte le forze politiche di Jesi, Monsano e
Chiaravalle per fare il punto sui vari problemi relativi all'Interporto.
(Gianluca Fenucci)
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A cura del WWF - Sezione di Jesi