Polita oggi incontra i Verdi
Turbogas, scambi d'accuse tra Cesini, Tonelli e Romagnoli
Crisi nella maggioranza, il sindaco non demorde
Il sindaco Polita incontrerà oggi una delegazione dei Verdi per cercare
di ricucire lo strappo che si è verificato in giunta, con le dimissioni
dell'assessore Simona Marini, dopo il voto favorevole del consiglio
comunale per la convenzione Turbogas.
Un "summit" sofferto, se è vero, come lo è, che un primo appuntamento,
fissato la scorsa settimana, è già saltato su ricbiesta dei Verdi
stessi. Ma Polita, nonostante alcune pressioni interne ed esterne alla
maggioranza, non demorde nella sua opera di paziente mediatore.
L'incontro di oggi con i Verdi potrebbe essere decisivo, anche in
considerazione dell'appuntamento già fissato per venerdì prossimo,
considerato una verifica vera e propria per l'attuale maggioranza.
Sulla vicenda Turbogas proseguono nel frattempo le polemicbe politiche,
le prese di posizione. Il Pdci - in una nota a firma del segretario
Stefano Tonelli e del capogruppo Rosalba Cesini - precisa che "pur
avendo contribuito in modo determinante ai contenuti positivi che
caratterizzano la convenzione con il consorzio Edison-Sadam, si è
astenuto nella votazione per confermare la sua contrarietà di principio
alla costruzione della centrale. La mancanza di qualsiasi possibilità
realistica e praticabile di opporsi ulteriormente alla costruzione
della centrale - proseguono Cesini e Tonelli - ha fatto valutare più
conveniente ed utile agli interessi dei cittadini la stesura di un
accordo che è già diventato un esempio per tutti gli altri Comuni
italiani... Date queste premesse - affermano i rappresentanti del Pdci
- risulta poco comprensibile l' atteggiamento che Verdi e Rifondazione
hanno assunto al riguardo...". Immediata la replica del capogruppo dei
Verdi. "Con tutta sincerità - scrive Fabrizio Romagnoli - sebbene sia
consigliere comunale solo da pochi mesi, di posizioni politiche contraddittorie
ne ho viste già fin troppe: riguardo a quanto dichiarato dal gruppo
consiliare dei Comunisti italiani sulla scelta dei Verdi di uscire dall'
attuale maggioranza è necessario ripetere le nostre motivazioni e,
perchè no, capire le "ragioni" (o interessi?) per le quali il Pdci ha
scelto (?) di continuare a sostenere la giunta. Non affatto comprensibile
e credibile è l'atteggiamento di chi in campagna elettorale ha sbandierato
il patto sulla Turbogas del 27/10/97 riscuotendo consensi, e poi solo dopo
qualche mese, per vicende politiche nazionali che vedono i Comunisti italiani
nel governo centro-sinistra, improvvisare una posizione politica
totalmente opposta a quella di sempre, sostenuta invece dai Verdi con
lealtà e coraggio, anche la dove ciò compromette la "poltrona" e la
visibilità nei confronti dell'elettorato. Si, perchè (prendetela come
riflessione personale di chi vive da poco la "politica"), ho notato
con grande delusione che la cosiddetta "politica" non è la
concentrazione attorno agli impegni presi con i cittadini con l'intento
di soddisfare il più possibile le loro richieste, ma piuttosto l'arte
di mutare i principi e gli ideali al cambiare dell'interesse politico.
E a questi giochini i Verdi si sono sempre rifiutati, anche se ciò
penalizza i consensi elettorali... Da parte mia - prosegue Romagnoli -
pur ritenendo irreparabilmente compromesso quel rapporto di fiducia
politica che legava i Verdi con il resto della coalizione, ho ritenuto
indispensabile intervenire sulla convenzione con decine di emendamenti
densi di proposte garantiste per l'ambiente e il minor impatto
ambientale: ma, considerata la crisi già aperta con il centro-sinistra,
la maggioranza ha preferito respingerli perchè appartenenti a una forza
politica contraria alla Turbogas... Pur di governare - conclude il
capogruppo dei Verdi - si architettano castelli di carta! In breve,
l'attuale sistema politico italiano è tale che gesti di coerenza e
lealtà politica, per di più compromettenti il proprio consenso
elettorale, vengano superbamente affossati da chi vuole in ogni modo
detenere il governo: è chiaro che dal tracciato politico del 27/10/97
non sono usciti i Verdi, ma coloro che si sentono "i soli
rappresentanti" delle istanze cittadine". (mar.car.)
Torna alla Turbogas
A cura del WWF - Sezione di Jesi