Centrale Turbogas in dirittura d'arrivo
Fra un mese forse l'incontro decisivo
Il Wwf: «Sfruttiamo invece energia rinnovabile»
L'impressione oramai è abbastanza netta, confortata da tanti indizi e qualche prova: il 13 novembre
prossimo, quando il quartier generale del consorzio Edison-Sadam si sposterà di nuovo a Jesi per
un confronto con il sindaco Polita, il tormentato iter per la costruzione della centrale Turbogas
potrebbe tagliare un traguardo importante, forse decisivo. Sembra preannunciarlo anche il fitto
calendario d'incontri che precede questo faccia a faccia, il secondo nel giro di quaranta giorni, fra i
vertici di "Jesi Energia" e il sindaco Polita, che da quattro anni si rifiuta di firmare la concessione
edilizia per ragioni di tutela ambientale. Il giorno 6 sarà a Jesi la giunta regionale (appuntamento già
previsto da tempo, ma si sa che tra gli argomenti di discussione la Turbogas figura ai primissimi
posti), e prima ancora dovrebbe tenersi un incontro Stato-Regione Marche per riuscire a stipulare
quell'accordo di programma che oramai è l'ultima condizione posta da Polita per il rilascio del nulla
osta, visto che Turbogas-3 è ritenuto un progetto a prova di compatibilità ambientale. Com'è noto, il
sindaco subordina la firma della concessione a precise garanzie sul non potenziamento della vicina
centrale Enel di Camerata Picena. Dopo aver tentato invano di ottenere dall'Enel stessa questo
impegno, Polita ha spostato il tiro, sollecitando un accordo di programma fra Regione Marche e
Ministero dell'Industria «da cui si evinca - sono parole di Polita che il Ministero respingerà qualsiasi
richiesta di ampliamento o potenziamento della Centrale di Camerata Picena, anche nel rispetto
del "preliminare" al Piano energetico regionale che prevede o la centrale di Jesi, o quella di
Camerata Picena». Ci sono le avvisaglie di una decisione importante, come conferma il sindaco:
«Quello del 13 novembre potrebbe essere un incontro abbastanza decisivo - dice -, non so se
risolutivo, ma senz'altro importante». Ma ci sono i tempi tecnici per raggiungere l'accordo di
programma Ministero-Regione prima di quella data? «In teoria sì, dipende però dalla crisi di
Governo».
Si vedrà dunque fra un mese. Intanto continuano a susseguirsi le prese di posizione sulla
Turbogas. L'ultima, a cura del Wwf jesino, è decisamente contraria alla realizzazione dell'impianto.
«Pur essendo necessaria una maggiore produzione di energia elettrica - si legge fra l'altro in una
nota -, non è altrettanto necessario produrla dai combustibili fossili. Non è più possibile "inquinare
poco", bisogna recuperare l'ambiente e sfruttare la possibilità, ormai concreta, dell'energia pulita e
rinnovabile». Lo studio di compatibilità su cui il sindaco baserà la sua decisione è, secondo il Wwf,
incompleto: «Per una valutazione di impatto ambientale necessitano molte altre informazioni, che
invece non sono stati considerati e menzionati. E l'inquinamento elettromagnetico? Con la
Turbogas di Jesi satureremo i livelli di tolleranza dell'ambiente, dando lavoro a 10 persone. Non si
potrà più rilasciare autorizzazioni per l'insediarsi di imprese che porterebbero centinaia di posti di
lavoro».
(Lorenzo Sconocchini)
Consigliamo vivamente di leggere il nostro comunicato
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A cura del WWF - Sezione di Jesi