Lunedì il "sì" alla Turbogas
Il 28 dicembre la Giunta valuterà la garanzia data dal Governo
In Vallesina opereranno le centrali API e Sadam
di BRUNO LUMINARI
Lunedì prossimo, 28 dicembre, la giunta municipale darà il placet per
la concessione della licenza di costruzione della centrale Turbogas.
O meglio, la giunta darà la sua valutazione del documento con cui il
governo garantisce il sindaco Marco Polita sull'ultima prescrizione:
in Vallesina - sostiene il telegramma inviato da Roma al municipio -
saranno realizzate due sole centrali di cogenerazione per la produzione
di energia elettrica, quella in fase di costruzione all'Api di
Falconara e quella del consorzio "Jesi Energia" da realizzarsi presso
lo stabilimento Sadam.
Il sindaco è abbottonato più del solito quando dichiara che il
documento governativo viene sottoposto ad una attenta valutazione sia
mia che degli assessori, e nella seduta di lavoro di lunedì prossimo
sarà reso noto il parere collegiale della giunta municipale.
Marco Polita non conferma esplicitamente il definitivo sì alla centrale
Turbogas di Jesi, ma la circostanza è implicita. Spieghiamo: gli
assessori, singolarmente, avevano già espresso il loro parere
favorevole (con il distinguo della Marini, assessore alla cultura) al
terzo progetto elaborato dal consorzio "Jesi Energia" e giudicato
rispondente alla compatibilità di salvaguardia ambientale dal
"collegio dei saggi" presieduto dal dottor Ovidio Urbani, il
biologo-ambientalista tecnico di fiducia del sindaco. Lo stesso Polita
ha ufficialmente dichiarato che il progetto è ok ma che mancava
l'ultimo tassello al mosaico: la certezza che in Vallesina operassero
due sole centrali di cogenerazione.
Ora questa certezza glie l'ha fornita la fonte più autorevole in assoluto,
il governo centrale. Per cui non possono più esserci circostanze - stando
ad una valutazione logica degli avvenimenti per uno stravolgimento
delle posizioni acquisite.
Un'altra dichiarazione di Marco Polita avvalora il presupposto.
I democratici di sinistra - ha detto il sindaco - sono compatti al loro
interno. E' vero, ho dato il mio voto per eleggere Ferri alla
segreteria del partito pur rispettando e apprezzando Mosconi.
Ma sarebbe un errore sostenere che il partito è diviso in due quando dà
vita democraticamente al confronto interno. E la vicenda Turbogas - ha
concluso Polita - non può in alcun modo rovinare la compattezza dei
diessini".
Rimane il presunto nodo del consiglio comunale che venerdì - scorso ha
rinviato il dibattito sulla Turbogas al 15 gennaio.
Ora il "mistero" sembra risolto proprio dalla circostanza che i
diessini attenderanno il responso uficiale della giunta prima di
affrontare il dibattito consiliare, anche se le competenze sono diverse.
Infatti il Consiglio dovrà deliberare sulla convenzione tra il Comune e
il consorzio "Jesi Energia", mentre la licenza di costruzione è di
pertinenza personale del sindaco. Ovviamente la maggioranza non opera
in compartimenti stagno e i problemi vengono affrontati collegialmente,
ma nel dovuto rispetto dei ruoli.
Lunedì prossimo, quindi, si concluderà - almeno nella fase decisionale
del governo cittadino - una vicenda lunga quattro anni.. La città e il
suo sindaco ne escono rafforzate in un preciso contesto: si sono fatte
rispettare a tutti i livelli. Il sindaco ha costretto una
multinazionale (la Edison) e una storica azienda regionale (la Sadam) a
modificare i progetti per la centrale Turbogas, migliorandoli
sostanzialmente sotto l'aspetto della tutela per la salute della gente
e dell'ambiente. E non si tratta di spiccioli ma di qualcosa come 25
miliardi di lire in più su una spesa preventivata per 120 miliardi.
Non è mai accaduto prima in Italia e non sta accadendo con altri
impianti similari che vengono realizzati senza quei...25 miliardi di
sicurezze.
Non basta: sindaco e città si sono fatti rispettare in Regione
chiedendo chiarezza e decisioni sul piano energetico; si sono fatti
rispettare dall'Enel e dal suo vertice nicchiante. E per concludere,
la città e il suo sindaco si sono fatti rispettare dal governo centrale
chiedendo e ottenendo una garanzia istituzionale mai data prima.
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A cura del WWF - Sezione di Jesi