Il "Premio Attila" alla Turbogas di Jesi
Assegnato il titolo anti-ambientale del Wwf Marche
"Nel settore energia grave carenza della Regione"
di ELENA TERMITE - LA DIFESA dell'ambiente è una quotidiana emergenza
riconosciuta a parole da tutti, ma le parole vengono troppo spesso
smentite dai fatti. Con il "Premio Attila", il Wwf cerca ogni anno, a
livello sia regionale che nazionale, di porre l'attenzione
dell'opinione pubblica e dei mezzi di informazione su comportamenti di
personaggi, politici e non, ritenuti di particolare gravità per
l'ambiente.
Quest'anno il premio, tutt'altro che ambito, è stato vinto dal
Consorzio Jesi Energia S.C.p.-A., dalla Edison Termoelettrica S.p.A. e
della Sadam Zuccherifici divisione della S.E.C.I S.p.A., "per la
tenacia - recita la motivazione con cui hanno perseguito il progetto di
costruzione di una centrale di cogenerazione per la produzione di
energia elettrica (Turbogas) nel territorio del Comune di Jesi, con la
complicità del Ministero dell'industria e la latitanza della Regione
Marche".
Per quanto riguarda il settore dell'energia, il Wwf Marche denuncia la
mancanza di un piano energetico regionale, che riesca finalmente a
stabilire le regole della produzione di energia, soprattutto da parte
dei privati, piano la cui urgenza è accentuata dalla cessazione del
monopolio già esercitato in materia dall'Enel.
"Una mancanza - afferma Franco Ferroni, segretario regionale del Wwf
Italia - che ha consentito vicende come quelle della centrale,
Turbogas di Comunanza, della centrale API di Falconara, della centrale
Turbogas di Jesi. La storia della Turbogas di Jesi dimostra in modo
inequivocabile come molte aziende private, lasciate libere di operare
senza regole da parte degli enti pubblici, perseguano ancora oggi la
logica del massimo profitto senza curarsi dell'ambiente".
Ferroni ricorda che solo la posizione assunta dal sindaco di Jesi ha
consentito la modifica dei primi progetti, diminuendo l'impatto
sull'ambiente e i rischi per la salute pubblica. "Su una questione
così vitale come la produzione di energia - dichiara Andrea Dignani
presidente de Wwf Marche - sono necessari un controllo e una
pianificazione ad opera dell'ente pubblico, l'unico che può garantire
la salubrità dell'ambiente e la salute dei cittadini".
Secondo il Wwf regionale, come a mettere a rischio la vivibilità
dell'ambiente nella Vallesina non saranno solo i gas prodotti dalla
centrale di Jesi, ma l'insieme delle diverse fonti di inquinamento
pericolosamente concentrate nell'arco di pochi chilometri.
Il Premio Attila, istituito venti anni fa proprio nelle Marche, ha già
"premiato", nel 1979 Guido Monina sindaco di Ancona, nel 1980 Nicola
Rinaldi sindaco di Ussita, nel 1981 Giorgio Sanchioni sindaco di
Fossombrone, nel 1983 Mario Paolasini assessore ai lavori pubblici del
Comune di Ancona, nel 1984 l'amministrazione comunale di Camerino, nel
1988 Aldo Tesei consigliere regionale, nel 1990 Umberto Matteucci
sindaco di Camerano, nel 1991 Dario Pulita presidente dei Consorzio
Acquedotto Valle Esino, nel 1992 Gianmario Spacca consigliere regionale,
nel 1994 Gianluigi Mazzufferi assessore regionale all'ambiente, nel
1996 Giuseppe Dominici sindaco di Genga, nel 1997 Claudio Cioli
presidente della consulta regionale delle attività estrattive della
Confindustria.
"Segnali molto preoccupanti - conclude Ferroni - provengono inoltre
dai settori delle attività estrattive e della caccia, anche se non
mancano segnali positivi".
E ricorda che, in questi ultimi quattro anni sono stati istituiti tre
nuovi parchi naturali regionali (San Bartolo, Sasso Simone Simoncello e
Gola della Rossa).
Inoltre, le Marche sono l'unica regione che ha avuto il coraggio di
mettere una moratoria sino al 2003 sugli impianti di incenerimento
rifiuti, predisponendo un piano centrato sulla raccolta differenziata
dei rifiuti e sulla loro riduzione.
Infine neIle Marche è stato investito in due anni oltre un miliardo per
l'educazione e l'informazione ambientale: un investimento a lungo
periodo perchè rivolto alle nuove generazioni.
Premio Attila 1998
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A cura del WWF - Sezione di Jesi