Il Premio Attila tutto per la Turbogas
Tra i candidati del Wwf anche il sindaco di San Benedetto e il "piromane ignoto"
ANCONA- E' tutto per la Turbogas di Jesi il "Premio Attila" '98 che il
Wwf assegna a quanti, nel corso dell'anno, si sono "particolarmente
distinti per la propria attività contro l'ambiente o la natura". La
motivazione sulla pergamena con cui l'associazione ambientalista
assegna il premio così recita: "Al Consorzio Jesi Energia, alla Edison
Termoelettrica Spa, alla Sadam Zuccherifici della Seci Spa per la
tenacia e l'arroganza con cui hanno perseguito il progetto di
costruzione di una centrale di cogenerazione per la produzione di
energia elettrica nel territorio del comune di Jesi, con la complicità
del ministero dell'industria e la latitanza della Regione Marche.
Difensori del loro esclusivo interesse privato contro l'opprimente
interesse pubblico della tutela dell'ambiente.
Fulgidi esempi di lungimiranza ecologica per le generazioni future".
Altri candidati per il '98 erano il sindaco di San Benedetto del Tronto,
Paolo Perazzoli; il sindaco di Bolognola, Gabriella Maggi; il sindaco
di Genga (peraltro già premiato), Giuseppe Dominici, e il "piromane
ignoto" dei tanti incendi dolosi che, specie l'estate scorsa, hanno
divorato il patrimonio boschivo della regione.
Per il sindaco Paolo Perazzoli la nomination del Wwf al "Premio Attila"
era dovuta al rilascio della licenza per la realizzazione dell'impianto
per la distribuzione del carburante in zona Sentina. Un impianto che,
disse il sindaco Perazzoli, deve riequilibrare la chiusura di altri al
centro cittadino. "Mi danno il "Premio Attila"? Ciò mi rende orgoglioso
"disse Perazzoli perchè se c'è un'Amministrazione che ha pensato al
verde, al punto da essere criticato in eccesso pure dagli ambientalisti,
è prorpio questa in carica".
Premio Attila 1998
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A cura del WWF - Sezione di Jesi