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Nasce a Venezia nel 1465 circa, e muore nel
1526. Della sua formazione si sa ben poco.
Probabilmente influenzato da Gentile e Giovanni Bellini e poi da Antonello da Messina e dalla pittura fiamminga, Carpaccio svolse, attività artistica separata, sviluppando uno stile personale. Le sue composizioni, che mescolano reale e fantastico, risultano particolarmente interessanti, non tanto per la piacevole descrizione dei paesaggi e degli usi e costumi veneziani, quanto per il legame unitario che serra quel brulicare di vita in un'autentica scenografia mentale. Realizzò quattro grandi cicli narrativi che interrogano l'individuo sulla dimensione celeste, sulla normalità e l'anormalità, sul mistero. Il primo "Storie di Sant'Orsola", colpisce per la sua marcata originalità, evidente soprattutto nel "Sogno della Santa". Il secondo ciclo, realizzato attorno al 1502 e terminato nel 1507, consiste di nove scene che illustrano la vita di
San Giorgio, san Girolamo e san Trifone, per la Scuola di San Giorgio degli Schiavoni a
Venezia. |