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Francesco Guardi, nato a Venezia nel 1712 e morto nel
1793, esordì come pittore con il fratello Giovanni Antonio. Per molti anni dipinse quadri con figure, rese con tratti veloci e vaporosi. Guardi fu, inoltre, un ottimo vedutista, ed oggetto delle sue opere fu sempre Venezia e la sua laguna; nei suoi paesaggi, dal "capriccio" alla visuale estesa, usò sempre una tecnica pittorica molto rapida. La vibrazione dei contorni che si fanno sempre più spezzati, il colore sempre più leggero , l'atmosfera luminosa, portano alle realizzazioni straordinarie della Fiera della Sensa di
Vienna, ai "Capricci" dell'Accademia di Carrara a Bergamo, del Museo Nazionale di
Praga e di altre collezioni.
Francesco Guardi lascia a Venezia anche una lirica narrazione biblica: la "Storia di Tobiolo" nella chiesa dell'Angelo Raffaele. |