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Giambattista Battista Piazzetta nasce a Venezia nel
1683 e muore nella stessa città nel 1754. Fu allievo di Antonio Molinari, rappresentante della corrente dei "tenebrosi" che lo educò ad un gusto fortemente chiaroscurale e a composizioni agitate e mosse. Grande influenza esercitò anche Giuseppe Maria Crespi, avvicinando il Piazzetta alle tematiche della tradizione popolare, e al plasticismo delle forme reso dal contrasto di luci.
Numerose sono le opere a soggetto religioso, e ricordiamo la pala con l'"Apparizione della Vergine a S. Filippo Neri" della chiesa di Santa Maria della Fava a
Venezia; la "Gloria di san Domenico" per il soffitto della chiesa di SS. Giovanni e Paolo a
Venezia; l' "Estasi di san Francesco" nella Pinacoteca di Vicenza e l'"Assunta" al Museo di
Lilla.
Abbandonando il risalto drammatico del chiaroscuro il pittore sceglie soggetti più liberi e lieti come la "Rebecca" di Brera a
Milano e l'"Idillio" del Museo di Colonia. |