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Nato a Venezia 1442/53 , morto 1503/05.
Pittore italiano, figlio d'Antonio, iniziò la carriera lavorando con il padre e con lo zio Bartolomeo. La sua prima opera datata è il polittico del convento di Montefiorentino del 1476 , oggi ad
Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, dove i riferimenti alla cultura di Bartolomeo sono svolti in termini più ammorbiditi ed eleganti. I caratteri della sua arte si presentano in nuce in questa pala, e si fanno maturi nella "Sacra conversazione" di Treviso, 1480, ora a Venezia alle Gallerie dell'Accademia. Vari sono i suoi ascendenti culturali: Antonello da Messina, avvertibile nell'ovale geometrico del volto della Vergine e nella luce che stacca i personaggi dal fondo scuro;
Andrea Mantenga per un certo effetto metallico delle vesti;
Giovanni Bellini, nei punti dove il colore diventa più caldo e deciso; il padre e lo zio, nella scarna secchezza delle figure dei santi. L'elemento unificatore del dipinto è un sentimento d'assorta intimità, che si esprime in timidi gesti di un pungente realismo. Caratteri simili hanno la "Madonna con il Bambino" della Galleria Nazionale
d'Urbino e il "Sant'Antonio da Padova" del Museo Correr di Venezia.
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