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18 gennaio, alle ore 20:30
proiezione di diapositive di THE RACE



The Race: la partenza della regata più estrema della storia, - Paolo Ajello –– Gennaio 2001.

Barcellona 31 dicembre 2000: sta per partire la regata più estrema di sempre, il giro del mondo in equipaggio senza scalo e con limitatissima assistenza, senza alcun limite di dimensioni, velatura o tipo di imbarcazione, denominata semplicemente “The Race” (La Corsa) e ideata nel 1993 dallo skipper francese Bruno Peyron, al suo arrivo dal record del giro del mondo a vela al di sotto del limite degli ottanta giorni dettato da Jules Verne, per celebrare l’inizio del nuovo millennio. Sulla banchina della Marina del Port Vell sono allineati i sei mastodontici ordigni che si apprestano a partire. Sono barche a vela in realtà, anzi navi per essere più giusti, ma differiscono notevolmente da quanto si sia mai visto in questo campo: innanzitutto Club Med, Playstation, Code One – Innovation Explorer, Team Adventure, Warta Polpharma e Team Legato sono sei catamarani, tutti i team impegnati sono arrivati alla stessa tipologia di scafo, evidentemente è quella che garantirà le maggiori velocità su questo percorso, poi le dimensioni, le maggiori raggiunte fino ad ora da questo tipo di imbarcazioni, dai 25 ai 38 metri di lunghezza e dai 13 agli oltre 18 metri di larghezza, e alberi dai 32 ai 41.5 metri. Infine la tecnologia, sicuramente la più spinta in termini di materiali, velature e ritrovati tecnici, sulla banchina del Port Vell è allineato il futuro della navigazione a vela, gran parte delle innovazioni che allieteranno la vela nei prossimi decenni probabilmente sono state ideate per questa regata e verranno testate e migliorate nel corso di essa. Ma non è solo questo che rende spettacolare questa manifestazione: ci sono anche gli uomini: otto fra skipper e co - skipper fra i più noti e titolati della vela oceanica, tipi come Grant Dalton e Frank Proffit su Club Med, Loïck Peyron e Skip Novak su Code One, Steve Fosset su Playstation, Roman Paszke su Warta, Cam Lewis su Team Adventure e Tony Bullimore su Team Legato, e gli equipaggi, mediamente di 12 – 14 uomini, un concentrato di professionisti con migliaia se non centinaia di migliaia di miglia in oceano alle spalle, si è calcolato che fra di essi si possono annoverare più di 100 giri del mondo in regata, e le velocità di punta già raggiunte in allenamento e qualificazione da questi ipercatamarani, che sono tutte superiori ai 32 nodi fino ai terrificanti 39.5 nodi dichiarati da Team Adventure, già impegnative anche per scafi a motore, con medie massime di percorrenza nelle 24 ore intorno alle 500 miglia col record assoluto di 625.7 di Club Med, e i budget enormi, supportati da grossi sponsor come Disneyland, Sony, Renault, France Telecom, Club Med ed altri. Insomma un evento epico, sul percorso ormai classico del giro del mondo doppiando i tre capi intorno all’Antartide , “lasciando i pinguini a dritta e le vacche a sinistra” secondo il detto ormai comune, e passando nello stretto di Cook tra le due isole della Nuova Zelanda, ma senza scali ufficiali e con pesanti penali in termini di tempo per chi faccia scalo in un qualunque porto per riparare eventuali avarie, e arrivo a Marsiglia dopo, si pensa, una settantina di giorni di percorso demolendo qualunque precedente record di navigazione a vela oceanica.



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Vela: Proiezione di diapositive sulla partenza di “The Race”

Lo Yacht club Sassari informa che giovedì 18 gennaio, presso la sede di via 4 Novembre, 45, alle ore 20:30, si terrà una proiezione di diapositive di Paolo Ajello sulla partenza della regata intorno al mondo senza limiti “The Race”. L’ingresso è libero e gratuito, soci e simpatizzanti sono invitati a partecipare.