Ho imparato le regole del gioco degli scacchi all'età di otto anni da mio cugino Dario, di qualche anno più vecchio. Rimasi subito affascinato da questo gioco e avrei voluto giocarci spesso ma la stessa passione non era così forte anche per lui il quale, sfortunatamente, sarà il mio unico e sporadico avversario per alcuni anni a seguire. Poi un giorno, all'età di quattordici anni, studente di terza media, vengo a sapere casualmente dal mio compagno di banco che si era appena iscritto ad un corso di scacchi per ragazzi, organizzato dalla relativa sezione del CRAL Cogne di Aosta: era per me una magnifica notizia e, ovviamente, colsi al volo l'opportunità e mi iscrissi anch'io. Frequentai con grande interesse il corso, tenuto da Bruno Balbis, indubbiamente il miglior giocatore valdostano di allora, insieme ad una quindicina di altri ragazzi. Al termine del corso venne organizzato un torneo per gli allievi e prevalsi sugli altri antagonisti, vincendo il primo premio: era il 1975 e iniziava la mia carriera scacchistica. Iniziai così a frequentare assiduamente il circolo e, nella primavera del 1976, partecipai al mio primo torneo nazionale, svoltosi a Cuneo, accompagnato dai due giocatori locali Giovanni Bethaz (NC) ed Enrico Cordani (3 naz.). Nonostante il mio gioco fosse allora piuttosto incerto riuscii, con una buona dose di fortuna, ad ottenere un lusinghiero piazzamento e, risultato molto più importante, a conseguire la terza categoria nazionale. Cominciò allora la scalata verso i titoli più ambiti con la partecipazione a tornei nazionali e internazionali, con alterne fortune. Acquisii quindi la seconda categoria nazionale, in una gara di cui non ho conservato memoria, seguì poi la prima categoria nazionale, nel 1977 ad Arco di Trento, diventando così, insieme a Ciuffoletti, Ragni e Balbis, uno tra i più quotati giocatori valdostani. Poi, pur partecipando attivamente a manifestazioni importanti, segue una lunga pausa di nove anni e finalmente arriva, nel 1986, il sospirato titolo di Candidato Maestro, raggiunto grazie alla vittoria del Torneo Internazionale di Sampierdarena (GE). Devono passare ancora quattro anni prima che, dopo diversi tornei disputati nella categoria Magistrale con risultati alterni (una terza norma mancata per un soffio), finalmente sopraggiunge l'agognato titolo di Maestro Nazionale. Da allora la mia attività agonistica ha subito una sensibile flessione: un pò perchè la mia professione richiedeva sempre maggior impegno e un pò perchè gli obiettivi più elevati (Maestro FIDE o addirittura Maestro Internazionale) presupponevano notevoli sacrifici di tempo e di studio. Per quanto riguarda invece l'attività nelle competizioni locali ho sempre partecipato, quando possibile, a tutte le gare organizzate dalla sezione e tra i migliori risultati ricorderei soltanto i risultati della manifestazione annuale più importante, il Campionato Valdostano Assoluto: primo posto negli anni 1977 - 1984 - 1991 - 1992 - 1993 - 1995 - 1996 - 1997 - 1999- 2000 - 2001 - 2002 - 2003 - 2004 e secondo posto nel 1981 - 1989 - 1990 - 1994.