LE PONT DE L'EUROPE
Parigi, 1876, olio su tela, 125x81 cm - Ginevra, Museo del Petit-Palais

Contrariamente a Monet e Manet, Caillebotte, qui' nel periodo realista, non vuole dare un'impressione di tumulto o di caos, ma un'immagine netta e precisa, industriale, praticamente una presa d'atto dell'esistente. Il luogo, illuminato dal sole, sembra decisamente borghese, in particolare nella coppia che passeggia. Una coppia che probabilmente abita in quegli edifici dalle grandi finestre, moderni per l'epoca, che si scorgono sullo sfondo.
Per rendere al meglio questa atmosfera, cailebotte si scosta dallo stile impressionista per ritornare verso un certo accademismo, aiutato in questo da una composizione rigorosa e da una prospettiva spostata e sfuggente. Anche le ombre concorrono a dare rigore al dipinto.
Numerosi studi fatti sul posto, a matita ma anche ad olio, mostrano che la gensi di questa tela sia stata lunga e come ogni passaggio, ogni elemento siano stati accuratamente studiati. Persino la testa del "borghese" e' posta nell'intersezione esatta di tutte le linee di fuga. Una fotografia, recentemente scoperta, mostra caillebotte nello stesso atteggiamento dell'uomo del Pont de l'Europe. E' quindi probabile che l'uomo qui' raffigurato sia lo stesso artista.

"E' difficile giudicare in modo imparziale la pittura di questo artista, talmente ha cambiato stile; non si sa se gioire o rattristarsi per l'abbandono della via tracciata dalla sua pittura dei Raboteurs de parquet ...".

Cosi' notera' un critico, sconcertato, nel 1878.



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