L'ESTAQUE, VUE DU GOLFE DE MARSEILLE
Marsiglia, 1878 oppure 1879, olio su tela, 59,5x73 cm - Parigi, Museo d'Orsay

Durante un soggiorno all'Estaque, borgata vicino a Marsiglia, tra il 1878 e il 1879, Cezanne dipinge questa sontuosa tela, che ispirera' numerosi altri pittori. "Ho qui' degli ottimi punti di vista, ma questo non fa affatto un motivo. In ogni caso, quando tramonta o albeggia, si ha un bel panorama del golfo di Marsiglia e delle sue isole, il tutto avviluppato dalla sera con un effetto molto decorativo", scrive, entusiasta, a Zola. Influenzato per un certo periodo dalle tesi impressioniste, ora Cezanne si rivolge piu' alla realta' che alla resa della sola bellezza di un paesaggio. Accorda sempre piu' importanza al colore: "quando il colore raggiunge tutta la sua ricchezza, la forma raggiunge la sua pienezza", dice. Sotto la tavolozza del pittore, i contrasti si fanno piu' marcati, il tocco piu' variato. In primo piano, la vegetazione e' resa con una pasta spessa, data con tocchi larghi, mentre il mare e' trattato con una pasta piu' liscia. Il suo tocco, voltata la schiena al XIX secolo, annuncia l'arte del nostro secolo.

"Una marina meridionale, un'acqua pesante e blu, delle colline rocciose, lo stupore del mondo sotto la canicola estiva, paesaggio fortemente costruito, di un'accuratezza e di una schiettezza rare".

Gustave Geffroy, 1894 il primo critico che abbia riconosciuto l'importanza di quest'opera



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