Biografia di Camille Corot


    Jean Baptiste Camille Corot nasce a Parigi nel 1796; figlio di un commerciante di tessuti, inizio' solo a ventisei anni lo studio della pittura, rivelando ben presto la sua vocazione per il paesaggio. Dopo aver studiato a Parigi presso i pittori Michallon e Bertin, cultori di un paesaggio "classico" derivato da Poussin, negli anni 1825-28 l'artista soggiorno' a Roma dove comincio' a dipingere en plain air, allontanandosi dai modelli stilistici accademici. Roma e la campagna romana divennero i temi preferiti dei suoi quadri, costruiti con un'impostazione prospettica e luministica di grabde raffinatezza: l'artista procede quasi a grandi macchie di colore che inserisce in spazi ampi di tersa trasparenza; significative di questo periodo sono opere come: l'Isola tiberina e il Ponte di Narni.
    Di ritorno in patria, fece viaggi a Fontainebleau, in Normandia, in Borgogna e a Chartres, dove dipinse la famosa cattedrale. Fu quindi nuovamente in Italia nel 1834 e nel 1843, sempre attratto dal paesaggio italiano che riprodusse con incantata e sospesa magia di opere come: la Veduta di Firenze da Boboli Tivoli: i giardini di Villa d'Este. Meno interessanti e originali le vedute in cui l'artista inserisce elementi mitologici, rifacendosi alla tradizione classicistica di Poussin.
    La consacrazione di Corot come pittore "ufficiale" si ebbe nel 1855, quando in occasione dell'Esposizione Universale di Parigi l'imperatore Napoleone III compro' il Ricordo di Marcoussis. Cio' tuttavia non distolse il pittore dalla vena piu' genuina della sua ricerca paesistica; i quadri della maturita' registrano un piu' accentuato intimismo, una maggiore attenzione ai fenomeni atmosferici.
    Vanno inoltre ricordate alcune figure e ritratti che, poco valutati durante la vita dell'artista, sono stati riscoperti dalla critica piu' recente; come i paesaggi essi rivelano la capacita' di Corot di tradurre in poesia la sua pura contemplazione senza accentuazione descrittiva, psicologistica. Da ricordare i ritratti delle signorine Sunnegon, la Ragazza che fa toeletta e la famosa Marietta, odalisca romana che nel disegno sintetico e nella definizione di uno spazio creato unicamente dai toni e dalle linee prelude alla pittura di Cezanne, cosi' come l'attenzione per i valori atmosferici ha anticipato i paesaggi impressionisti.
    Corot muore a Parigi nel 1875, all'eta' di 79 anni.


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