La videoregistrazione

L'esigenza di produrre un apparecchio in grado di registrare le immagini provenienti da una telecamera sorse negli anni cinquanta negli Stati Uniti,quando le diverse emittenti televisive si resero conto dell'enorme vantaggio che sarebbe derivato dalla possibilità di trasmettere lo stesso programma nella stessa fascia oraria,in località differenti. Già nel 1950 P.Axon dell'inglese BBC aveva realizzato un apparecchio denominato VERA (Vision Electronic Recording Apparatus),in grado di registrare 60 minuti di immagini e suoni. Nel monumentale impianto,il nastro scorreva alla velocità di 490 cm/sec. In America Alexander M. Poniatoff da le prime dimostrazioni di registrazione su video-tape,nota come Ampex (dalle sue iniziali più"ex" per excellence). Nel 1952 un gruppo di ricercatori americani,guidati da C.Ginsberg della Ampex,sperimentarono per la prima volta la tecnica di scansione elicoidale per la videoregistrazione. Il nuovo sistema consente di collocare le testine su un supporto rotante ed elimina il problema della velocità del nastro. La produzione e la commercializzazione dei primi videoregistratori prodotti dalla Ampex ebbe inizio nel 1956:gli apparecchi Quadruplex,con testine rotanti alla velocità di 14.400 giri al minuto,diventano il primo punto di riferimento per la realizzazione di uno standar professionale.Già nel 1961 la Sony produce il primo videoregistratore a transistor (precedentemente si adoperavano le ingombranti valvole). L'anno seguente in Inghilterra veniva presentato il primo apparecchio per uso domestico:con 15 minuti di autonomia. Il videoregistratore inglese attira l'attenzione di molte industrie,che si alterneranno nelle proposte di apparecchi sempre più pratici,versatili ed economici. Arriviamo al 1971,quando la Sony fa nascere il sistema di videoregistrazione U-MATIC,il primo al mondo(portatile e in cassetta) nato per il professionista e perciò in grado di garantire una qualità eccelente ed una estrema versatilità operativa. La rete televisiva americana CBS fu la prima a dotarne le sue troupes,sostituendo la scomoda,ma fino allora insostituibile cinecamera 16 mm. per l'acquisizione delle news,coniando l'acronico ENG (Electronic News Gathering).

 

Primo sistema U-MATIC a colori,costituito dalla telecamera GC- 4800 con il CR- 4400. Siamo nel 1976.

L'U-MATIC è poi divenuto BVU (ovvero di qualità broadcast) e ha aumentato ancora la propria diffusione presso le emittenti di piccole e grandi dimensioni. Altri sistemi vengono sviluppati per il mercato Broadcast:primo fra tutti il Betacam della Sony,il primo ad integrare camera e registratore in un unico corpo,siamo nei primi anni ottanta. Successivamente nei primi anni ottanta sulle telecamere vengono adottati i primi sensori a stato solido, i CCD,che sostituiscono i tradizionali tubi da ripresa. In Italia la storia cominciò con la Bell & Howell,una società che trattava sistemi audiovisivi,dai proiettori 16mm ai diaproiettori. L'estrazione fotografica e cinematografica dell'azienda fu determinante per tutta l'evoluzione che contraddistinse gli anni settanta,in quanto pose la Bell & Howell in primo piano nei confronti di quanti si stavano spostando dal settore cinematografico al video. Quello che ha sostituito il 16 mm. è il super8,sono state le prime telecamere portatili in bianco e nero con bobina aperta. Le prime macchine distribuite erano marcate NIVICO

 

Il primo sistema portatile marcato NIVICO, è il PV - 4500 la cui commercializzazione in NTSC iniziò nel 1971. Tutto il sistema pesava circa 12 KG. Questa è stata la dotazione di partenza con cui, ad esempio, è nata la prima stazione televisiva privata in Italia "TELE BIELLA".

 

Tornando ancora agli anni settanta dobbiamo ricordare che nel 1975 nasce ufficialmente L'HOME VIDEO, con l'introduzione del sistema Betamax della Sony. Nel 1976 viene presentato il sistema VHS (Video Home System),sviluppato dalla Matsushita e commercializzato in Giappone dalla JVC, sua consociata. Più tardi nel 1981 la Philips presenta un nuovo sistema denominato VIdeo 2000:la particolarità di questo sistema è che consente la registrazione su ambedue i lati del nastro raddoppiando l'autonomia di una cassetta. Ma a vincere la "guerra" del formato è il VHS, infatti nel 1976 le vendite di VHS coprivano il 30% del mercato, quattro anni più tardi arriva al 63%. Successivamente nasceranno altri formati:nel 1985 il video 8mm della Sony,poco dopo il VHS-C, fino al Super VHs e l'Hi8,questi ultimi destinati anche al mercato professionale.Gli ultimi anni vedono l'avanzata dei formati digitali destinati a sconvolgere tutto il mercato consumer e professionale.