Almanacco della metrologia

Dicembre
3 Dicembre
Il 3 dicembre 1997, sotto il patrocinio e la guida scientifica dell'Istituto di Metrologia "Gustavo Colonnetti" del Consiglio Nazionale delle Ricerche - oggi INRiM – viene fondata a Milano l’Associazione CMM Club Italia. L’Associazione è la prosecuzione ideale di un gruppo di lavoro sulle macchine di misura a coordinate (CMM), nato nel 1993, sulla scorta di analoghe esperienze sviluppatesi in Australia e nel Regno Unito.

L'Associazione, senza fini di lucro, è composta da utilizzatori, fornitori di servizi, studiosi di metrologia, laboratori metrologici, università, professionisti e costruttori di Macchine di Misura a Coordinate (CMM è l'acronimo dell'espressione inglese Coordinate Measuring Machines).

Per obblighi statutari, la presidenza della Associazione appartiene, sin dall’inizio, all'IMGC e successivamente all’INRiM, a garanzia dell'integrità di giudizio e del mantenimento del massimo livello tecnico e scientifico dei contenuti delle sue iniziative.

L’obiettivo principale del CMM Club Italia è sviluppare e diffondere una cultura tecnica e scientifica nel settore della metrologia dimensionale in generale e di quella a coordinate in particolare, adeguata alle esigenze di qualità e competitività delle aziende del nostro Paese.

L'Associazione favorisce tutte quelle attività che possano essere di ausilio all'utilizzatore per il corretto inserimento delle CMM nel proprio sistema di qualità aziendale. Queste attività sono raggruppate in tre filoni principali che sono:
  • la formazione
  • l’informazione
  • la normazione

Tutti i dettagli sull’Associazione, all’indirizzo www.cmmclub.it

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19 Dicembre
Il 19 dicembre 2007, il Constellation Program della NASA, sulla base di una direttiva NASA generale di qualche mese precedente, emette la Management Directive 030 in cui si sancisce l'uso del Sistema Internazionale come sistema di misura “primario”.

Nella direttiva, intitolata “Use of SI as the Primary System of Measure for the Constellation Program, Projects, Systems and Mission”, si ribadisce che l'uso coerente di unità per tutto il ciclo di vita del Constellation Program è fondamentale per il successo delle missioni.
La direttiva prevede la possibilità di eccezioni ma stabilisce anche che il Constellation Program deve agire come leader nella transizione della NASA e delle aziende aerospaziali statunitensi dalle unità del sistema di misura imperiale (o, per meglio dire, Sistema consuetudinario USA) a quelle metriche.

La perdita della sonda spaziale Mars Climate Orbiter risale al 23 settembre 1999. Eppure, anche dopo la direttiva del 19 dicembre 2007, la NASA risulta restia a conformarsi alle unità metriche.

Nel 2010, l'Office of Inspector General della NASA si trova a rifiutare una richiesta del Contellation Program di potere usare le unità imperiali.

Pochi mesi dopo, il programma viene cancellato e rimpiazzato dal Space Policy dell'amministrazione Obama.

Che siano stati rimpiazzati anche i dirigenti che tendevano a continuare ad usare il sistema consuetudinario, invocando i costi del passaggio al sistema metrico e ignorando i costi del NON passaggio al sistema internazionale? Ne dubitiamo. Siamo ancora lontani dal fatidico passaggio se, pubblicizzando il lancio dei satelliti CubeSats e il bando per partecipare con esperimenti, in una pagina aggiornata nel novembre 2013, la NASA scrive che i “CubeSats sono una classe di veicoli spaziali per ricerca chiamati nanosatelliti. I satelliti sono a forma di cubo e sono lunghi circa quattro pollici, hanno un volume di circa un quarto e pesano circa 3 libbre”. Certo, a fianco si trova un riquadro con dimensione e peso in unità metriche, ma la scelta opposta ci sarebbe sembrata più opportuna. O male interpretiamo il concetto di “sistema di misura primario”?



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