Almanacco della metrologia

Ottobre
4 Ottobre
Il 4 ottobre 1957 viene lanciato lo Sputnik 1, il primo satellite artificiale nella storia ad essere lanciato in orbita intorno alla Terra .
Nel 1955 gli Stati Uniti avevano annunciato l'intenzione di lanciare in orbita un piccolo satellite artificiale come parte del loro contributo all'Anno geofisico internazionale.
L'Anno geofisico internazionale (noto anche come IGY, dall'inglese International Geophysical Year) fu indetto dal luglio 1957 al dicembre 1958 per coordinare su scala mondiale un insieme di ricerche volte ad una maggiore conoscenza delle proprietà fisiche della Terra e delle interazioni tra il Sole e il nostro pianeta.
Sono gli anni della Guerra Fredda e, sebbene Eisenhower, in un discorso radio-televisivo del 30 giugno 1957 dica che " Il risultato più importante dell'Anno geofisico internazionale è la dimostrazione della capacità dei popoli di tutte le nazioni di lavorare insieme armoniosamente per il bene comune", URSS e USA sono in competizione per dimostrare la propria superiorità nella tecnologia spaziale.
Nel Gennaio del 1956 il Consiglio dei Ministri dell'Unione Sovietica approva l'inzio dei lavori di costruzione di un satellite artificiale. Il satellite, chiamato "Oggetto D" avrebbe dovuto avere una massa di 1000-1400 kg e contenere dai 200 au 300 kg di strumenti scientifici. Il primo lancio era previsto per il 1957.
A Luglio del '57 il progetto era completo. Purtroppo la complessità del progetto e i problemi nel soddisfare le specifiche fecero si che i pezzi non poterono essere assemblati tra loro. Ulteriori problemi alla strumentazione e l'inadeguatezza dei razzi rispetto al peso del satellite resero chiaro che l'"Oggetto D" non poteva essere pronto per il lancio in occasione dell'Anno geofisico internazionale. Per paura che gli USA lanciassero un satellite prima dell'USSR, si decise allora di lanciare un satellite molto più leggero e molto meno complesso: facile da costruire, di circa 100 kg, privo del pesante e complesso sistema di strumenti di rilevamento ma semplicemente provvisto di due trasmettitori radio. Il lancio viene fatto con successo il 4 Ottobre. Le trasmissioni dallo Sputnik 1 dureranno per 22 giorni.

Oltre alle batterie e alle trasmittenti, dentro il satellite c'erano solo due strumenti: un misuratore di temperatura e un misuratore di pressione. L'ennesima conferma dell'indissolubile legame tra scienza, tecnica e misure.



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15 Ottobre
Il 15 Ottobre 1887 il Comitato Internazionale Pesi e Misure (Comité International des Poids et Mesures) definisce il kilogrammo unità di massa.
La storia dell'unità di misura “kilogrammo” è piuttosto travagliata, non foss'altro che per l'intercambiabilità che spesso viene associata a massa e peso.

Già nel 1901, infatti, “considerando la necessità di porre fine all'ambiguità che nella pratica tuttora esiste rispetto alla parola peso, usata talvolta per massa, talvolta per forza meccanica, la Conferenza Generale Pesi e Misure dichiara che
  1. Il kilogrammo è l'unità di massa; è uguale alla massa del prototipo internazionale del kilogrammo.
  2. La parola “peso” denota una quantità della stessa natura di una “forza”: il peso di un corpo è il prodotto della sua massa e dell'accelerazione dovuta alla gravità; in particolare il peso di un oggetto è il prodotto della sua massa e della accelerazione gravitazionale standard.
  3. Il valore adottato dal Servizio Internazionale di Pesi e Misure per l'accelerazione gravitazionale standard è di 980.665 cm/s2, valore già adottato nelle legislazioni di alcuni paesi."
Il kilogrammo è l'unica unità di misura che a tutt'oggi, ottobre 2013, viene definita a partire da un prototipo materiale. Questa definizione, tuttavia, avrà ancora vita breve, a giudicare dalle risoluzioni emerse dalla Conferenza Generale Pesi e Misure del 17-21 Ottobre 2011.

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17 Ottobre
Il 17 ottobre 2011 si apre la 24ª riunione della Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure. Nel corso dei 5 giorni di lavori, viene presa una decisione storica: il Sistema Internazionale (SI) sarà modificato. Nuove definizioni per alcune delle unità di misura sono state proposte. Il Sistema Internazionale continuerà ad avere lo stesso set di unità di misura ma saranno tutte definite a partire da costanti fisiche universali o da proprietà di un materiale (il cesio 133 per il secondo).

Delle unità di misura definite per le 7 grandezze di base, una ancora si basa su di un prototipo materiale: il kilogrammo campione, depositato presso il Bureau International des Poids et Mesures. Dunque, se ci saranno tutte le opportune garanzie tecniche per l'utilizzo delle nuove definizioni delle unità di misura, nel 2014, nel corso della 25ª riunione del CGPM, il CIPM (Comité International des Poids et Mesures) manderà in pensione il vecchio kilogrammo campione.

Sul numero 19/2012 di "Probing" è uscito un ottimo articolo dell'ing. Alessandro Balsamo, articolo che qui riportiamo e cui si rimanda per dettagliate informazioni.
"Addio vecchio SI..." - A. Balsamo - Probing, Febbraio 2012.

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27 Ottobre
Il 27 Ottobre 1790, il Comitato formato dai cinque maggiori scienziati di Francia raccomanda all'Assemblea Nazionale l'adozione del sistema decimale.

Nel 1790, su esortazione di Taillerand, l'Assemblea Costituente sorta a seguito della Rivoluzione Francese aveva nominato un nuovo comitato per studiare il problema dell'unificazione dei pesi e delle misure. I membri del comitato sono cinque dei maggiori scienziati del momento: Jean-Charles de Borda, Joseph-Louis Lagrange, Pierre-Simon Laplace, Gaspard Monge e Marie-Jean-Antoine-Nicolas Condorcet.
I membri del comitato concordano subito che pesi, misure e monete debbano essere definiti sulla stessa base di calcolo. Multipli e sottomultipli delle unità dovranno essere definiti in maniera consistente. Il dibattito è acceso, invece, sulla scelta del sistema da utilizzare e, in particolare, sui meriti e demeriti di due sistemi, quello duodecimale (base 12) e quello decimale.

Se può apparire impensabile che degli scienziati abbiano potuto considerare altri sistemi oltre a quello decimale, quando già da secoli la matematica è fondata sul sistema numerico arabo, si deve tenere conto del fatto che nelle transazioni commerciali basate su conteggi il sistema duodecimale è largamente diffuso, in Francia come del resto in tutt'Europa. Il conteggio in base 12 permette inoltre una maggiore flessibilità nell'uso dei sottomultipli: mentre 10 è divisibile solo per 2 e per 5, 12 è divisibile per 2, 3, 4 e 6.

Alla fine, il 27 Ottobre 1790, il Comitato raccomanda all'Assemblea Nazionale l'adozione del sistema decimale.
La storia dell'adozione del sistema metrico decimale è lunga e travagliata. Le resistenze all'introduzione di un nuovo (e unico!) sistema sono molte e se, nel 1799, vengono depositati e riconosciuti come definitivi i campioni primari per le misure di peso e di lunghezza, successivi decreti napoleonici (4 novembre 1800 e 12 febbraio 1812) non fanno altro che favorire la confusione e la diffidenza della popolazione verso il sistema metrico.
Anche fuori dalla Francia ci sono i primi difficoltosi tentativi di introduzione del sistema metrico decimale. La Commissione dei Pesi e delle Misure della Repubblica Cisalpina, in una lettera al Ministro delle Finanze, scrive che una qualsiasi fanciulla, un sarto ignorante sanno che cos'è un “mezzo quarto di braccio”; ma si può scommettere cento a uno che molti contabili di professione non sarebbero capaci di dirci che “un mezzo quarto di braccio corrisponde a centoventicinque millesimi”.


Anche nel calcolo in base 12 è possibile aiutarsi usando le mani

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