Vai all'archivio delle NewsAnche il bicchiere da birra marcato con indicazione della capacità è uno strumento di misura assoggettato ai requisiti metrologici legali 
La Direttiva 2004/22/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004 relativa agli strumenti di misura, generalmente nota come MID, ha modificato notevolmente il panorama della metrologia legale con una chiara indicazione di percorso e di modernizzazione.
A livello nazionale, la direttiva ha ottenuto riconoscimento e formale ingresso nell’ordinamento attraverso l’emanazione del Decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22 che ne riproduce fedelmente i contenuti. La MID ha introdotto notevoli cambiamenti tecnici e di gestione dell’attività di dichiarazione della conformità di uno strumento di misura legale, oltre ad una serie di implicazioni giuridiche significative che, se non adeguatamente considerate, possono esporre a spiacevoli conseguenze ed a sanzioni penali. La metrologia legale nasce dalla necessità di garantire la correttezza e la tutela della buona fede nelle transazioni commerciali, laddove si utilizzano strumenti di misura (bilance, contatori, misure di capacità…) destinati ad incidere sul prezzo finale della merce compravenduta. In particolare la direttiva MID ha ampliato, raggruppandoli in dieci categorie fondamentali, gli strumenti da assoggettare a controlli legali, tutto ciò nell’ottica di adeguare la normativa metrologica legale al progresso tecnico e scientifico. La MID specifica i requisiti essenziali, cioè i requisiti cui gli strumenti di misura debbono conformarsi per garantire un elevato livello di tutela metrologica affinché le parti possano reputare affidabile il risultato della misurazione. Tali requisiti, definiti come requisiti prestazionali e non progettuali, possono essere completati da requisiti specifici riportati in dieci allegati della MID, con cui si illustrano le dieci categorie di strumenti dettagliandone gli aspetti peculiari. Tra gli strumenti di misura contemplati dalla MID, risultano le misure materializzate ed in particolare le misure di capacità. Vale a dire, come recita la stessa direttiva comunitaria, le misure (quali un bicchiere, una brocca od un boccale) intese a determinare un volume specificato di liquido (diverso da un prodotto farmaceutico) che è venduto per il consumo immediato. Il boccale nel quale, in un esercizio pubblico, viene spillata la birra è quindi un esempio rappresentativo e diffusissimo di misura di capacità assoggettata ai requisiti metrologici legali. Per definire la conformità di un bicchiere o di una brocca ai requisiti metrologici della MID, esistono diverse possibilità. Si può ricorrere alle prove di un laboratorio notificato, si può chiedere un certificato di esame CE del tipo ed applicare un sistema qualità approvato da un organismo notificato, si può procedere con prove e collaudi autonomamente dopo l’approvazione delle procedure da parte di un organismo notificato. Non esiste una strada migliore di un’altra: ogni realtà aziendale deve scegliere la strada più congeniale, efficace ed efficiente per dichiarare la conformità del proprio prodotto. Affidarsi all’esperienza ed alle conoscenze di un consulente che opera fin dall’inizio dell’applicazione della MID in questo settore è un modo conveniente per mettere l’azienda in conformità ai requisiti MID ed immettere nel mercato bicchieri marcati legalmente, in tempi brevi e riducendo i costi. Possiamo fornire:
Per informazioni: Alberto Zaffagnini Consulenze per la Metrologia e la Qualità nell’Industria http://web.tiscali.it/zaffagnini alberto.zaffagnini@gmail.com Mobile: 335 6951742 Agosto 2010
Alberto Zaffagnini |
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