Vai all'archivio delle NewsIl SIT confluisce in ACCREDIA, l’organismo unico nazionale per l’accreditamento Il SIT confluisce in ACCREDIA, l’organismo unico nazionale per l’accreditamento Dopo SINCERT e SINAL, anche il SIT (Servizio di Taratura in Italia), storica sigla di riferimento per il mondo della metrologia scientifica ed industriale in Italia, confluisce in ACCREDIA, l’Ente unico nazionale per l’accreditamento. Ogni Paese europeo ha il suo Ente di accreditamento, responsabile per l'accreditamento in conformità agli standard internazionali della serie ISO 17000 ed alle guide e alla serie armonizzata delle norme europee EN 45000. Il percorso che ha portato alla completa integrazione del SIT in ACCREDIA è iniziato lo scorso anno e si è recentemente completato, il 7 ottobre 2010 a Lubiana, con la firma degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento (EA MLA) anche per lo schema Taratura (Calibration Laboratories). Da questa data, quindi, ACCREDIA partecipa a tutti gli schemi coperti dagli Accordi EA MLA (Certificazione di Sistemi di gestione - Qualità e Ambiente -, di Prodotto e di Personale; Ispezione; Prova; Taratura) e gestisce l'intera gamma delle attività di accreditamento coperte dagli Accordi EA MLA. Le attività svolte precedentemente dal SIT sono oggi gestite da ACCREDIA Dipartimento Laboratori di Taratura che mantiene, tuttavia, sotto la nuova veste la struttura tecnica ed operativa del SIT. Dopo una lunga collaborazione con il SIT, che mi ha visto dapprima responsabile di un centro di taratura SIT nel settore dimensionale, poi ispettore tecnico SIT per la valutazione dei centri di taratura, sono lieto di continuare la collaborazione anche con la nuova struttura di accreditamento ACCREDIA Dipartimento Laboratori di Taratura. Il conferimento ricevuto dell’incarico numero 1, da parte di ACCREDIA, per la valutazione di un centro di taratura è per me motivo di orgoglio e soddisfazione. Per maggiori informazioni sulla struttura di accreditamento dei centri di taratura: www.accredia.it www.sit-italia.it Ottobre 2010
Alberto Zaffagnini |
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