CITTA’ DI ZAGAROLO

Provincia di Roma

BANDO DI GARA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA SCUOLE MATERNE, ELEMENTARI E MEDIE SITE NEL COMUNE DI ZAGAROLO – ANNI SCOLASTICI 2001/2002 – 2002/2003

L’Amministrazione Comunale indice l’appalto del servizio di cui al D.Lgs. 17 marzo 1995 n. 157 (allegato 2 – categoria 17 – cpc 64) e successive modificazioni ed integrazioni per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica delle scuole del territorio comunale – anni scolastici 2001/2002 – 2002/2003 da assegnare mediante pubblico incanto ai sensi dell’art. 6, comma a), del Decreto Legislativo 17 marzo 1995 n. 157, con procedura di aggiudicazione ai sensi dell’art. 23, comma 1° - lettera b) del medesimo decreto.

Luogo di esecuzione: Zagarolo

Il numero presunto dei pasti giornaliero è di circa 650 che potrà subire variazioni in base alle effettive presenze giornaliere.

Il prezzo a base d’asta è stato determinato in Lire 5.100, IVA esclusa, pari a Euro 2,63 a pasto unitario giornaliero per un importo presunto annuo di Lire 660.000.000, I.V.A esclusa, pari a Euro 340.861,55

L’importo dell’appalto è finanziato con fondi del bilancio annuale e pluriennale comunale.

Per quanto concerne le offerte anormalmente basse si applicano i criteri di cui all’art. 25 del citato decreto.

Possono presentare l’offerta tutti i soggetti qualificati compresi quelli riuniti in ATI o Consorzi ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. 157/95. In tal caso l’offerta dovrà essere presentata con le modalità previste dal capitolato di gara. Nel capitolato di gara sono inoltre contenuti le informazioni di cui ai punti 13/14/15 dell’allegato 4) punto b) al D.Lgs 17.03.95 n. 157.

Il contratto avrà la durata di anni due e si riferisce agli anni scolastici 2001/2002 e 2002/2003 con scadenza 30 giugno 2003.

L’offerta, redatta secondo le modalità indicate nel disciplinare di gara, dovrà pervenire in un plico, debitamente sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura, recante ben visibile la dicitura "Offerta per l’affidamento del servizio di refezione scolastica" e il nominativo della Ditta Mittente.

Il plico dovrà contenere tre buste

BUSTA "A" contenente:

La busta A non dovrà contente altri documenti.

BUSTA "B" contenente:

BUSTA "C" contenente:

Il plico così formato dovrà pervenire al protocollo generale del Comune di Zagarolo – Piazza G. Marconi n. 3 – 00039 Zagarolo (RM), sotto pena di esclusione dalla gara, entro le ore 13,00 del giorno 19 del mese di luglio 2001 a mezzo del servizio postale con lettera raccomandata o tramite corriere o agenzia di recapito autorizzata.

Il Capitolato di gara è disponibile presso l’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Zagarolo, tel. 0695769217 – Fax 0695769226 dal giorno successivo alla pubblicazione del bando sulla G.U.CEE oppure su internet all’indirizzo web: web.tiscalinet.it/zagarolo

E’ consentita la presenza dei rappresentanti delle Ditte nella riunione fissata per l’apertura dei plichi e il riscontro della documentazione amministrativa che si svolgerà alle ore 10,00 del giorno successivo a quello di scadenza per la presentazione delle offerte, presso la sede comunale.

Si procederà all’aggiudicazione della gara anche in presenza di una sola offerta.

Non sono ammesse variazioni se non preventivamente concordate con l’Amministrazione appaltante.

Altre informazioni potranno essere richieste all’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Zagarolo.

Responsabile del procedimento: Responsabile dell’Area VI – D.ssa Franca Maria Senesi

Il presente bando è stato inviato all’Ufficio per la Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea il 28 maggio 2001

Zagarolo, li 28.05.2001

 

IL RESPONSABILE DELLA VI AREA

Franca Maria Senesi

 

 

 

 

CITTA’ di ZAGAROLO

Prov. di Roma

 

CAPITOLATO DI GARA

 

ART. 1

Oggetto dell’appalto

L’appalto ha per oggetto l’organizzazione, la gestione, preparazione e somministrazione dei pasti per il servizio di refezione scolastica per gli alunni che frequentano gli Istituti Scolastici del Comune di Zagarolo nonché la pulizia degli ambienti utilizzati per l’espletamento del servizio;

 

ART. 2

Durata dell’appalto

L’appalto ha la durata di anni 2, secondo il calendario scolastico, per gli anni scolastici 2001/2002 e 2002/2003 con scadenza 30 giugno 2003. L’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di rinnovare, mediante apposito atto amministrativo, l’aggiudicazione della fornitura in oggetto sulla base di quanto stabilito dall’art. 6 della legge 537/93 e art. 44 della Legge 724/94

 

ART. 3

Tipologia dell’Utenza

L’utenza del servizio di refezione è costituita da alunni delle scuole materne, elementari e medie inferiori, da personale docente e altro personale nonché da eventuali ospiti autorizzati dall’Amministrazione Comunale.

 

ART. 4

Ammontare dell’appalto

L’ammontare dell’appalto sarà calcolato sulla base del buono pasto giornaliero pari a Lire 5.100, IVA esclusa, pari a Euro 2,93, per un numero presunto di circa 650 pasti giornalieri corrispondenti ad un importo presunto annuo di Lire 660.000.000, I.V.A. esclusa (Euro 340.861,55).

L’importo dell’appalto è finanziato con fondi iscritti nel Bilancio annuale e pluriennale del Comune di Zagarolo.

 

ART. 5

Metodo dell’appalto

L’appalto sarà affidato con il sistema del pubblico incanto ai sensi dell’art. 6, comma a) del Decreto Legislativo 157/95 con procedura di aggiudicazione ai sensi dell’art. 23, comma 1, lettera b) del medesimo decreto, a mezzo di unica offerta segreta, a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, valutata sulla base dei seguenti elementi, elencati in ordine decrescente di importanza:

  1. Progetto di gestione per l’organizzazione e lo svolgimento del servizio
  2. Offerta economica
  3. Proposta di miglioramento del servizio
  4. Precedenti servizi prestati in favore di pubbliche amministrazione di contenuto analogo al presente appalto
  5. Fatturato

Non saranno ammesse offerte in aumento.

 

ART. 6

Ammissione delle ditte alla gara

Saranno ammesse alla gara per l’affidamento del servizio in argomento tutte le Ditte singole o associate che dall’esame della documentazione prodotta risulteranno idonee ad effettuare il servizio.

 

Art. 7

Documentazione da produrre

Le ditte che partecipano alla gara dovranno presentare la domanda di partecipazione, redatta in lingua italiana su carta legale e produrre la seguente documentazione:

  1. dichiarazione resa, ai sensi dell’art. 2 della Legge 4/1/68 n.15 e successive modificazioni ed integrazioni dal legale rappresentante, nella si attesta:

  1. di aver conseguito un fatturato complessivo nel triennio 1998/2000 non inferiore a Lire 3.500.000.000= pari a Euro 1.807.599,15. In caso di RTI (Raggruppamenti di Imprese) fermo restando tale limite, la capogruppo dovrà avere un fatturato complessivo nel triennio non inferiore a Lire 2.300.000.000 pari a euro1.187.850,86
  2. di aver prestato servizi analoghi, a favore di soggetti pubblici e/o privati, nell’arco dell’ultimo triennio 1998/2000 per un importo non inferiore a Lire 2.100.000.000= pari a Euro 1.084.559,49. Nel caso di RTI il suddetto requisito dovrà essere posseduto nella misura del 70% dalla capogruppo e la restante percentuale cumulativamente dalla o dalle mandanti ciascuna delle quali dovrà possedere almeno il 10%.

  1. Ulteriore Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 2 della legge 4.1.1968 n.15, con la quale il legale rappresentante attesti :

  1. Che la Ditta è in possesso della certificazione di qualità UNI EN ISO 9002 rilasciata da una organizzazione specializzata accredita "SINCERT" per un servizio identico a quello oggetto del presente appalto. Qualora l’impresa esercisca direttamente il trasporto dei pasti, la certificazione dovrà riguardare espressamente anche tale attività. In caso di RTI tale requisito dovrà essere posseduto almeno dalla Capogruppo;
  2. Che la ditta è iscritta al Registro delle Imprese istituito presso Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura per il servizio ristorazione di cui all’allegato 2, cat. 17 cpc 64 del D.Lgs. 157/95; che la ditta stessa è regolarmente costituita. Se trattasi di società devono essere specificati quali sono i suoi Organi di Amministrazione e le persone che li compongono nonché i poteri loro conferiti (In particolare, per le società in nome collettivo dovranno essere indicati tutti i soci, per le società in accomandita semplice, i soci accomandatari, per le altre società, tutti gli amministratori con poteri di rappresentanza); che la ditta non si trova in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione italiana e straniera, se trattasi di concorrente di altro Stato. Per le ditte con sede in altri Stati membri, non residenti in Italia, è richiesto il certificato di iscrizione in uno dei registri commerciali dello Stato di appartenenza, di cui all’allegato 9 del D.Lgs. n. 65/2000 che ha integrato il D.Lgs.n. 157/95 o, in alternativa, una dichiarazione giurata, in conformità con quanto previsto in tale allegato;
  3. Che dalla Cancelleria fallimentare presso il Tribunale non risulta che la ditta abbia in corso alcuna delle procedure indicate dal precedente punto b);
  4. Che il rappresentante legale dell’impresa non ha riportato condanne penali e che non ha carichi pendenti presso il Tribunale e la Pretura; se trattasi di società di capitali il requisito dovrà essere posseduto da tutti gli Amministratori muniti di poteri di rappresentanza; se trattasi di società in nome collettivo da tutti i soci; se trattasi di società in accomandita semplice dai soci accomandatari; se trattasi di società di cui all’art. 2506 del Codice Civile di coloro che rappresentano stabilmente la Ditta nel territorio dello Stato;
  5. essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili (art. 17 della legge 12 marzo 1999 n. 68).

  1. Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell’art. 4 della legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive integrazioni e modificazioni in cui si attesti:

  1. di aver esaminato il capitolato speciale allegato alla deliberazione della G.M. n. 180 del 17/05/2001, esecutiva, accettando senza riserve tutte le norme, le condizioni, le restrizioni, le decadenze, ai sensi dell’articolo 1341 del Codice Civile;
  2. di essersi recata sul posto dove deve essere eseguito il servizio oggetto del presente appalto, di aver preso esatta conoscenza delle condizioni locali, nonché di tutte le circostanze generali e particolari che possono aver influito sulla determinazione del prezzo, delle condizioni contrattuali attinenti all’esecuzione del servizio e di aver ritenuto il prezzo medesimo nel suo complesso remunerativo e tale da giustificare l’offerta che starà per fare;
  3. che il soggetto è in possesso dell’attrezzatura eventualmente mancante e tuttavia necessaria per il pieno e corretto svolgimento del servizio oggetto del presente appalto;
  4. che l’offerta presentata tiene conto degli obblighi connessi alle disposizioni in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori, nonché delle condizioni di lavoro;
  5. l’inesistenza di tutte le cause di esclusione di cui all’art. 12 del D.Lgs. 157/95. Se trattasi di ditta individuale l’attestazione deve riguardare il titolare della Ditta; se trattasi società di capitali gli amministratori muniti di potere di rappresentanza; se trattasi si società in nome collettivo tutti i soci; se trattasi società in accomandita semplice i soci accomandatari; se trattasi si società di cui all’art. 2506 del codice civile coloro che rappresentano stabilmente la Ditta nel territorio dello Stato;
  6. Le generalità della/e persona/e abilitata/e ad impegnare il soggetto ai fini della sottoscrizione dell’offerta;
  7. che a carico dei legali rappresentanti, procuratori e relativi famigliari conviventi non sussistono alcune delle circostanze ostative previste nella vigente legislazione antimafia;
  8. di non partecipare alla gara in più di una associazione temporanea o consorzi di concorrenti, e neppure in forma individuale qualora abbia partecipato alla gara in associazione o consorzio
  9. per quali ditte consorziate il consorzio concorre qualora partecipi come consorzio

4) Cauzione provvisoria nei modi indicati nel successivo art.29

Art. 8

Modalità di presentazione dell’Offerta

I soggetti interessati dovranno far pervenire l’offerta, redatta lingua italiana, a mezzo del servizio postale con lettera raccomandata o tramite corriere o agenzia di recapito autorizzata, in un plico, chiuso con ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura, recante ben visibile la dicitura "Offerta per l’affidamento del servizio di refezione scolastica" e il nominativo della Ditta mittente. Il plico dovrà contenere tre buste distinte, ciascuna a sua volta controfirmata sui lembi di chiusura e recanti all’esterno le seguenti indicazioni in relazione al rispettivo contenuto:

BUSTA A - Contiene offerta economica

BUSTA B – Contiene Progetto di gestione per l’organizzazione e lo svolgimento del servizio, Proposta di miglioramento del servizio e Dichiarazione relativa al fatturato e servizi prestati.

BUSTA C – Contiene domanda di partecipazione, documentazione amministrativa e cauzione provvisoria

Busta A:

L’offerta economica, dovrà essere presentata tramite dichiarazione redatta in lingua italiana sottoscritta con firma leggibile e per esteso dal legale rappresentante del soggetto partecipante, in busta sigillata con ceralacca controfirmata sui lembi di chiusura e dovrà indicare in cifre e in lettere:

L’Offerta economica congiunta, in caso di RTI, deve essere sottoscritta da tutte le imprese raggruppate.

L’offerta della Ditta dovrà essere comprensiva di tutte le spese che la medesima dovrà sostenere per l’esecuzione del servizio, nessuna esclusa, ad eccezione dell’IVA.

Si precisa che i prezzi proposti devono essere remunerativi e comprensivi di tutto quanto richiesto nel presente capitolato e di tutto quanto offerto nel progetto di gestione. Per nessun motivo, salvo migliorie o nuovi servizi richiesti dall’Amministrazione Comunale e salvo gli adeguamenti annuali, saranno concessi aumenti di prezzo.

La busta A non dovrà contente altri documenti.

 

Busta B:

  1. Il progetto di gestione per il servizio di ristorazione deve contenere tutti gli elementi che la ditta concorrente ritiene utili per raggiungere gli obiettivi posti dall’Amministrazione comunale. Questa, sottoscritta in ogni pagina in forma leggibile dal titolare o dal legale rappresentante della ditta concorrente, dovrà precisare, tra l’altro, il numero di addetti che si intende destinare al servizio, relativi requisiti, le modalità di reclutamento ed organizzazione del personale, indicando il nominativo e i titoli professionali dei soggetti responsabili del servizio, nonché descrivere le procedure metodologiche di lavoro che si intendono adottare per lo svolgimento del servizio.
  2. Proposta di miglioramento del servizio deve contenere proposte tecniche e di gestione che il soggetto partecipante intende adottare per migliorare il servizio oggetto del presente appalto. Detta proposta dovrà essere sottoscritta in ogni pagina in forma leggibile dal titolare o dal legale rappresentante della ditta concorrente.
  3. Dichiarazione resa dal titolare o dal legale rappresentate della ditta ai sensi dell’art.2 della legge 4 gennaio 1968 n.15 e successive modificazioni ed integrazioni e dell’art. 1 del D.P.R. 20.10.1998 n. 403 con cui si dichiarino:

ai sensi dell’art.7, punto 1 lettera a) e b) del presente capitolato.

La busta B non dovrà contenere altri documenti

BUSTA C:

  1. Domanda di partecipazione redatta in lingua italiana su carta legale sottoscritta con firma leggibile dal legale rappresentate;
  2. Documentazione indicata nel precedente art. 7 nn. 2) e 3) del presente capitolato;
  3. Cauzione provvisoria ai sensi dell’art.7 n.4), presentata a mezzo di fideiussione bancaria o polizza assicurativa

 

Il plico così formato dovrà pervenire al protocollo generale del Comune di Zagarolo – Piazza G. Marconi n. 3 – 00039 Zagarolo (RM), sotto pena di esclusione dalla gara, entro le ore 13,00 del giorno 19 del mese luglio 2001 a mezzo del servizio postale con lettera raccomandata o tramite corriere o agenzia di recapito autorizzata.

Non sarà ammessa alla gara l’offerta nel caso manchi o risulti incompleto o irregolare alcuno dei documenti richiesti o dichiarazioni, oppure quando il plico non risulti regolarmente sigillato. Parimenti determina l’esclusione dalla gara il fatto che l’offerta non sia contenuta nell’apposita busta interna debitamente chiusa e controfirmata sui lembi di chiusura.

 

Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente, ove, per qualsiasi motivo, lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile.

Non sono ammesse le offerte condizionate o quelle espresse in modo indeterminato o con riferimento ad offerta relativa ad altro appalto.

 

 

Art. 9

Modalità di aggiudicazione

Il giudizio tecnico di merito è demandato a una commissione giudicatrice nominata ai sensi dell’art.17 del vigente Regolamento Comunale dei Contratti.

Per la valutazione dell’offerta la Commissione nella prima seduta, successivamente all’insediamento ed alla presa visione del bando, procederà alla formulazione dei criteri di valutazione degli elementi indicati nei punti 1–2-3-4-5- del precedente art.5 del presente capitolato

La Commissione, nella formulazione della griglia dei punteggi non potrà superare il seguente punteggio massimo per ciascun elemento:

Il Presidente della Commissione di gara si riserva la facoltà insindacabile di non far luogo alla gara stessa o di prorogarne la data, senza che i concorrenti possano accampare alcuna pretesa al riguardo.

 

Art. 10

Aggiudicazione

La fornitura sarà aggiudicata alla ditta che avrà totalizzato il maggior punteggio.

In caso di parità di giudizio risulterà vincitrice la ditta che sarà estratta a sorte fra le concorrenti con pari punteggio.

Si procederà all’aggiudicazione anche in caso di presentazione o di ammissione di una sola offerta valida purché il punteggio sia raggiunto con valutazione superiore a zero nel calcolo dei punti di cui al precedente art.9

Le offerte redatte in modo imperfetto o comunque condizionate saranno considerate nulle e come non presentate

L’aggiudicazione sarà comunicata alla ditta interessata con lettera raccomandata e costituirà impegno per l’aggiudicatario a tutti gli effetti.

 

Art.11

Indicazioni in euro

Gli importi contenuti nelle dichiarazioni concernenti il possesso dei requisiti di partecipazione alla gara e l’offerta possono essere espressi in lire o in euro a scelta del concorrente:

L’opzione della denominazione in euro espressa dal concorrente è irrevocabile ed è utilizzata in tutte lc comunicazioni successive tra l’Amministrazione e il concorrente:

L’opzione iniziale espressa in lire dal concorrente può essere successivamente e irrevocabilmente mutata in euro:

Art. 12

Dichiarazioni sostitutive

Alle dichiarazioni sostitutive eventualmente prodotte, rese ai sensi degli artt. 2 e 4 della legge 4 gennaio 1968 n.15 e successive modificazioni ed integrazioni, presentate da cittadini della Comunità europea, si applicano le stesse modalità previste per i cittadini italiani.

I cittadini extracomunitari residenti in Italia secondo le disposizioni del Regolamento anagrafico della popolazione residente approvato con D.P.R. 30 maggio 1989 n. 223, possono utilizzare le suddette dichiarazioni sostitutive limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, fatti e qualità personali certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani.

 

Art. 13

Scuole da fornire

La ditta dovrà fornire tutte le derrate alimentari e non occorrenti per la preparazione e la somministrazione di un pasto composto da: un primo piatto – una pietanza con contorno – frutta – pane – per gli utenti dei seguenti plessi scolastici dipendenti dall’Istituzione scolastica accanto a ciascuno indicata:

  1. Scuola Elementare "E.De Amicis" 275° Circolo
  2. Scuola materna "Colle dei Frati" " "
  3. Scuola Elementare di Valle Martella " "
  4. Scuola Media "Albio Tibullo" Istituto Comprensivo
  5. Scuola Elementare "Colle Dei Frati" " "
  6. Scuola Materna Statale di Borgo San Martino " "
  7. Scuola Materna Comunale "Tata Giovanni" Comune di Zagarolo

Nei modi, tempi e qualità e quantità di cui al presente capitolato ed in riferimento all’allegato menù settimanale (All. D).

Dovrà inoltre fornire, qualora ce ne fosse richiesta, pasti alternativi per gli utenti che presentino intolleranze particolari debitamente certificate.

Il numero medio presunto dei partecipanti alla mensa è calcolato in 650 utenti al giorno.

 

Art.14

Funzionamento del servizio

La preparazione e cottura dei pasti deve essere effettuata giornalmente presso la mensa ubicata nella Scuola "E.De Amicis" per tutte le scuole ad eccezione di quella di Valle Martella in quanto la preparazione e la cottura dei pasti avverrà in loco.

 

 

 

 

 

Art.15

Mezzi di trasporto

L’Appaltatore deve, con proprio automezzo personale, idoneo e adibito esclusivamente al trasporto di alimenti e comunque conforme al D.P.R. 327/80 art. 43 e D.Lgs. 155/97 , provvedere al trasporto dei pasti nelle sedi scolastiche di cui all’art.13 lettere b) e) f) g) del presente capitolato.

E’ fatto obbligo di provvedere alla sanificazione dei mezzi di trasporto utilizzati secondo il piano di autocontrollo aziendale, in modo tale che dal medesimo non derivi insudiciamento o contaminazione degli alimenti trasportati e con possibilità da parte dell’Amministrazione Comunale di richiedere la documentazione di cui sopra.

E’ tassativamente vietato il trasporto di derrate alimentari non destinate al servizio oggetto del presente appalto.

 

Art.16

Disciplina del servizio

Il Comune fornirà all’appaltatore, all’inizio dell’anno scolastico, gli elenchi degli utenti aventi diritto al pasto suddivisi per ciascun plesso scolastico. Eventuali variazioni, in aumento o in diminuzione, saranno comunicate tempestivamente per iscritto all’appaltatore.

L’appaltatore dovrà provvedere alla rilevazione giornaliera delle presenze, al ritiro dei buoni pasto nonché alla compilazione di un rendiconto mensile che dovrà essere allegato alla fattura di liquidazione.

 

Art.17

Attrezzature

Il Comune provvederà, prima dell’inizio dell’appalto, alla consegna all’appaltatore delle attrezzature esistenti nelle mense scolastiche mediante apposito verbale. L’appaltatore dovrà provvedere a proprie spese alla manutenzione ordinaria e straordinaria ed eventuali riparazioni delle citate attrezzature e a fornire le attrezzature eventualmente mancanti e tuttavia necessarie per il pieno e corretto svolgimento del servizio oggetto del presente appalto.

Sono a carico dell’appaltatore la fornitura di posate, stoviglie, materiali di consumo per la pulizia dei relativi ambienti, vestiario per il personale addetto (camice, cuffie e zoccoli) e quant’altro dovesse rendersi necessario per il funzionamento del servizio.

Sono a carico del Comune la fornitura di gas, acqua, energia elettrica, riscaldamento e quant’altro necessario per il funzionamento degli impianti, per i quali l’appaltatore deve impegnarsi a farne uso conforme a criteri di economicità.

 

Art. 18

Personale

L’appaltatore, per l’espletamento del servizio, dovrà impegnare personale qualificato e costantemente aggiornato sulle tecniche di manipolazione, sull’igiene, la sicurezza e la prevenzione.

Il numero del personale necessario alla preparazione dei pasti è a discrezione della Ditta ma dovrà essere sufficiente a garantire sia un buon funzionamento della cucina sia un buon livello di pulizia e sanificazione di tutte le attrezzature e i locali.

L’appaltatore prima della stipula del contratto dovrà:

Qualsiasi variazione rispetto all’elenco trasmesso deve essere immediatamente comunicata all’Amministrazione Comunale.

L’appaltatore è obbligato ad applicare ai propri lavoratori dipendenti condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti nazionali di lavoro, dalle leggi e dai Regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione ed assistenza dei lavoratori. Nel caso di accertata inadempienza circa gli obblighi derivanti dal contratto collettivo di lavoro, l’Amministrazione Comunale, a garanzia di tale inadempienza, procederà ad una detrazione del 30% sui pagamenti da effettuare alla ditta. Il pagamento di tali somme accantonate non sarà effettuato fino a quando gli Istituti previdenziali avranno accertato l’adempimento degli obblighi suddetti, ovvero l’appaltatore avrà provveduto al pagamento dei salari e contributi.

 

Art.19

Caratteristiche dei prodotti

Il prodotti alimentari da fornire sono quelli le cui caratteristiche sono indicate nell’allegata lista (all.A) secondo il menù vigente: Il menù giornaliero è costituito da un primo piatto, da un secondo con contorno, pane, frutta, gelato e yogurt nelle quantità indicate nella tabella delle grammature (all.B).

 

Art. 20

Norme legislative

Per quanto concerne le norme legislative igienico sanitarie si fa riferimento alla legge 283 del 30 aprile 1962 e suo regolamento di esecuzione D.P.R. 327 del 26 maggio 1980 e successive modifiche, al D. Lgs. 155 del 26 maggio 1997 e sue modifiche ed integrazioni nonché a quanto previsto dal presente capitolato.

Tutte le norme di legge in materia di alimenti e bevande si intendono qui richiamate.

Le derrate biologiche eventualmente utilizzate dovranno essere conformi a tutta la normativa vigente in tema di metodi di produzione biologica, certificazione ed identificazione di tali prodotti, Comunitarie e Nazionale (Es. Reg. CEE n. 2092/91, Reg. CEE n. 804/99 e Reg. CEE n. 331/200, Reg. 1437/2000, Reg. CEE n. 2020/2000, D. Lgs. N. 220/95 e successive modifiche ed integrazioni).

Tutte le norme di legge in materia di alimenti biologici e da coltivazioni a lotta integrata si intendono qui richiamate.

 

Art. 21

Menù

La ditta dovrà attenersi scrupolosamente al menù settimanale in vigore. Ogni eventuale variazione dello stesso dettata da necessità contigibili dovrà essere motivata e comunicata tempestivamente all’Ufficio Scuola del Comune di Zagarolo.

Nessuna variazione duratura del menù potrà essere apportata senza la specifica autorizzazione scritta dell’Amministrazione Comunale previo parere della ASL competente per territorio

Di norma la variazione del menù potrà avvenire in caso di costante non gradimento dei pasti da parte dell’utenza.

 

Art.22

Diete speciali

La ditta dovrà approntare, con la dovuta attenzione al rispetto delle corrette procedure di preparazione e somministrazione, le diete speciali per i diversi utenti affetti da patologie di tipo cronico o portatori di allergie e intolleranze alimentari in base alle diete appositamente predisposte dalla ASL che verranno consegnate di volta in volta.

La fornitura di pasti dietetici dovrà avvenire in una vaschetta monorazione di materiale idoneo per il contatto con gli alimenti, termosaldata e deve risultare perfettamente identificabile da parte del personale addetto alla distribuzione del pasto.

 

Art. 23

Diete in bianco

La ditta si impegna a predisporre diete in bianco che non necessitano di certificato medico; Le stesse sono costituite da pasta o riso in bianco, da una verdura lessa e da una porzione di prosciutto cotto o crudo affettato finissimo, oppure formaggio, oppure carni bianche al vapore.

Le diete in bianco devono avere una durata massima di giorni 5, oltre tale termine dovrà essere presentato un certificato medico.

Art.24

Menù alterativi

Su richiesta dell’utenza potranno essere forniti menù conformi a esigenze etnico-religiose e vegetariane, compatibilmente con la capacità produttiva dei centri di cottura.

 

 

Art. 25

Obblighi e Responsabilità dell’appaltatore

L’appaltatore provvederà:

L’appaltatore ha l’obbligo:

E ‘ vietato all’appaltatore cedere direttamente o indirettamente, in tutto o in parte, i servizi oggetto del presente capitolato senza la preventiva approvazione scritta e deliberata dell’Ente appaltante sotto la pena della risoluzione del contratto.

E’ a carico dell’appaltatore il personale professionale necessario per l’espletamento del servizio.

 

Art. 26

Inadempienze dell’appaltatore – Ordini di servizio

Verificandosi deficienze o abusi nell’adempimento degli obblighi contrattuali il Comune ha la facoltà di ordinare e far eseguire d’ufficio in danno all’appaltatore quanto necessario per il regolare andamento del servizio qualora l’appaltatore, appositamente diffidato, non ottemperi nel termine assegnato, alle disposizioni del Comune.

Le deficienze e gli abusi di cui sopra saranno contestati all’appaltatore che sarà sentito in contraddittorio con gli organi del Comune che hanno effettuato i rilievi del caso.

 

Art. 27

Contravvenzioni e penali

Le trasgressioni dell’appaltatore agli obblighi imposti dal presente capitolato saranno rilevate dagli organi preposti alla vigilanza ed al controllo e contestate all’appaltatore il quale, entro il termine massimo di 10 giorni, farà pervenire le sue giustificazioni.

Si riporta di seguito una casistica di inadempienze che di norma comportano l’applicazione di una sanzione secondo i parametri più sotto precisati:

Le inadempienze sopra descritte non precludono all’Amministrazione il diritto di sanzionare eventuali casi non espressamente citati ma comunque rilevanti rispetto alla corretta erogazione del servizio.

Potranno essere applicate in tali casi penali da un minimo di L 100.000= pari a euro 51,65 ad un massimo di L.5.000.000= pari a euro 2.582,28 rapportate alla gravità dell’inadempienza.

La misura delle penale verrà determinato dal Responsabile dell’Area competente con apposito atto e trattenuta sulla rata del canone di prossima scadenza.

In caso di ricorsi deciderà definitivamente il Sindaco sentiti dell’Ufficio competente, i Dirigenti Scolastici dei plessi interessati e la Ditta appaltatrice.

 

Art. 28

Modalità di pagamento

L’onere relativo sarà finanziato con i fondi del Bilancio Comunale di cui al Cap. 804 riferito ai corrispondenti anni finanziari.

Il corrispettivo sarà calcolato sulla base del prezzo unitario del pasto offerto e liquidato dal Responsabile della competente Area con cadenza mensile posticipata entro 60 giorni dalla data di presentazione della fattura, soggetta ad I.V.A. al 4%.

Alla fattura dovrà essere allegato il rendiconto mensile dei buoni pasto di cui si chiede la liquidazione e la documentazione relativa alla regolarità contributiva.

 

Art. 29

Cauzione

La cauzione provvisoria dovrà essere corrisposta a mezzo di fideiussione bancaria o polizza assicurativa da parte di compagnie assicurative a ciò autorizzate ai sensi delle vigenti leggi, per un importo pari al 5% dell’importo contrattuale.

La cauzione copre la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell’aggiudicatario e sarà svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo mentre ai non aggiudicatari sarà restituita entro trenta giorni dall’aggiudicazione

 

 

Art. 30

Risoluzione anticipata del contratto. Decadenza

L’Amministrazione comunale, nel caso in cui per qualsiasi ragione l’appaltatore venisse ad abbandonare il servizio avrà il diritto di risolvere anticipatamente l’appalto, salvo l’esperimento di tutte le azioni per danni e interessi nei confronti dell’appaltatore.

In tale caso il Comune ha diritto, previa diffida, e senza bisogno di altro atto o provvedimento dell’autorità giudiziaria, di sostituirsi immediatamente all’appaltatore.

 

 

 

 

 

Art. 31

Disposizioni generali

Nell’espletamento del servizio l’appaltatore è tenuto all’osservanza di tutte le norme vigenti in materia contenute in leggi, regolamenti, circolari ministeriali e direttive varie provenienti da Enti, Amministrazioni e Organi che in genere sovrintendono al settore oggetto del presente appalto e ad uniformarsi altresì alle disposizioni normative che venissero emanate nel corso dell’appalto.

 

Art. 32

Controlli da parte del Comune

E’ riservata al Comune la facoltà di eseguire controlli in qualsiasi momento sull’andamento del servizio.

Gli organismi preposti al controllo sono: gli Organi Istituzionali a ciò preposti, i competenti Uffici dell’Amministrazione comunale, nonché eventuali altre strutture e/o consulenti specializzati incaricati dall’Amministrazione comunale.

I controlli verranno effettuati per verificare l’esatto adempimento delle prestazione indicate nel presente capitolato speciale, secondo i criteri e le modalità previste dallo stesso.

L’Amministrazione Comunale farà pervenire alla ditta, per iscritto le osservazioni e le eventuali contestazioni nonché rilievi mossi a seguito dei controlli effettuati comunicando, altresì, eventuali prescrizioni alle quali la ditta dovrà uniformarsi nei tempi stabiliti.

La ditta non potrà addurre a giustificazione del proprio operato circostanze o fatti ininfluenti sul servizio, se non preventivamente comunicate per iscritto all’Amministrazione comunale.

La ditta sarà tenuta inoltre a fornire giustificazioni scritte in relazione alle contestazioni e ai rilievi dell’Amministrazione Comunale.

Sono fatte salve le norme relative all’applicazione delle penali di cui all’art.27 del presente capitolato o alla risoluzione del contratto per inadempimento.ai sensi del precedente art.30 del presente capitolato.

 

Art.33

Esercizio di autocontrollo da parte della ditta

La ditta deve essere in possesso di un piano di autocontrollo documentato ai sensi del D.Lgs. 155/97 e s.m.i.

Inoltre la ditta deve essere in possesso di un sistema di qualità certificato la cui documentazione e le cui procedure devono essere trasmesse all’Amministrazione Comunale.

La frequenza e la tipologia delle analisi di laboratorio adottate dalla ditta dovranno essere modificate in caso di esplicita richiesta dell’Amministrazione Comunale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Art.34

Verifiche da parte dei rappresentanti degli utenti

Le Commissioni mensa, ove costituite, svolgono funzioni di verifica dell’andamento del servizio e di proposta nei confronti dell’Amministrazione comunale.

Le composizioni e le attribuzioni della Commissione mensa sono regolate con atti interni dell’Amministrazione.

 

Art. 35

Trasformazione dell’appaltatore

Nel caso di cessione o di trasferimento a qualsiasi titolo o di trasformazione dell’appaltatore, questo si obbliga a trasferire le obbligazione assunte con il presente capitolato all’appaltatore subentrante avente gli stessi requisiti dell’appaltatore aggiudicatario

Tale trasferimento di obbligazioni dovrà comunque avvenire con il consenso tassativo dell’Amministrazione comunale la quale, salvo ogni diritto dell’anticipata risoluzione del contratto, vi provvederà con apposita deliberazione dell’organo competente.

 

Art. 36

Controversie

Tutte le vertenze che avessero a sorgere tra il Comune e l’appaltatore durante la concessione, quale che sia la loro natura tecnica, giuridica o amministrativa, nessuna esclusa, saranno definite dal Collegio arbitrale a termini di legge.

 

Art. 37

Spese inerenti all’appalto e contratto

Tutte le spese inerenti al presente appalto e conseguenti, nessuna esclusa ed eccettuata, nonché tutti i contributi, spese e quanto altro inerente o pertinente al contratto, le imposte e sovrimposte e le altre tasse relative, sono a carico dell’appaltatore.

 

Art. 38

Elezione a domicilio

L’appaltatore elegge a domicilio legale per tutti gli effetti il recapito fissato in offerta.. Tutte le intimazioni e le notifiche dipendenti dal presente capitolato saranno fatte al responsabile del servizio presso la suddetta sede.

Art. 39

Disposizioni finali

L’appaltatore si considera, all’atto dell’assunzione dei servizi, a perfetta conoscenza dell’ubicazione delle strutture dove dovranno espletarsi i servizi oggetto del presente capitolato di appalto.

L’ente appaltante notificherà all’appaltatore tutte le deliberazioni, ordinanze ed altri provvedimenti che comportino variazioni di tale situazione iniziale.

 

Art.40

Avvertenze

L’Amministrazione si riserva, in caso di aggiudicazione, di verificare i requisiti dichiarati, mediante l’acquisizione d’ufficio dei certificati attestanti il possesso di stati, fatti e qualità dei soggetti dichiaranti.

L’amministrazione procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs. 17 marzo 1995 n.157 e successive modificazioni ed integrazioni.

Si procederà all’aggiudicazione della gara anche in presenza di una sola offerta valida.

Il servizio oggetto del presente appalto è finanziato con fondi iscritti nel bilancio annuale e pluriennale.

L’aggiudicatario dovrà:

Eventuali verifiche da cui risulti che la ditta concorrente non è in possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione alla gara, comporteranno la decadenza dall’aggiudicazione che, fino a tale momento, deve intendersi sottoposta a condizione risolutiva espressa.

Nel caso di decadenza dall’aggiudicazione per mancata costituzione delle garanzie e delle coperture assicurative richieste o per anomalia del prezzo offerto o per altra causa, il servizio sarà aggiudicato al concorrente che segue in graduatoria.

Gli offerenti avranno facoltà di svincolarsi dalla propria offerta trascorsi 180 (centottanta) giorni dalla data di scadenza per la presentazione delle offerte.

Il disciplinare di gara potrà essere visionato e ritirato presso il settore Cultura del Comune di Zagarolo Tel. 0695769217- 21 - Fax. 0695769226 oppure scaricato da internet all’indirizzo web: web.tiscalinet.it/zagarolo/

Il Responsabile del procedimento è la Dott.ssa Franca Maria Senesi, Responsabile del Settore Pubblica Istruzione del Comune di Zagarolo.

 

Art.41

Norme di rinvio

Per quanto non previsto nel presente capitolato si intendono richiamate e applicabili le disposizioni previste dal Decreto Legislativo 157/95 e successive modificazioni e integrazioni e dal vigente Regolamento Comunale dei Contratti

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Franca Marisa Senesi