Le esequie della Luna (2002), olio su tela, trittico, cm 240x120 |
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Il presente è rappresentato da un passato cristallizzato
in immobili figure che in maniera inquietante scrutano lo spettatore con lo
sguardo perso nel nulla. Un nulla sul quale domina una luna che fa da sentinella
alla morte incombente.
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L'opera è ispirata a "L'esequie della luna" di Lucio Piccolo, una specie di narrazione fantastica, volutamente barocca e ingenuamente romantica, a cui si è, a sua volta, ispirato Vincenzo Consolo per "Lunaria" (vedi Lunaria di Cannaò). ...Non essendo venuta, dopo lunga attesa, alcuna disposizione concernente il seppellimento della luna, da parte dell'alta Autorità (riflessa)... decisero che i frammenti lunari in quel recipiente di cui s'è già detto e che questa volta chiameremo Urna, trovassero sepoltura vicino a quella Fontana della Nocera di cui parlammo, ai margini quasi di essa... |