Gli U.F.O. sono ostili? di Gianluca Pisano 11/1/95 In questo 'documento' cercher• di dire in base a quali considerazioni sono arrivato a ritenere che probabilmente se una quansiasi specie intelligente ha gli 'strumenti tecnologici' per raggiungere la Terra essa non pu• avere un atteggiamento ostile o tendenze 'imperialiste' verso qualsiasi altra specie: 1. La tecnologia Prima di tutto occorre prendere in considerazione del fatto che la tecnologia necessaria per poter compiere un viaggio interstellare Š molto superiore alle attuali possibilit… umane: non solo allo stato attuale delle cose mancano le competenze 'tecniche' per poter effettuare il viaggio interstellare, ma nemmeno a livello teorico e fisico Š ancora ben chiaro se Š veramente possibile superare la velocit… della luce o se siamo relegati al viaggio a velocit… sub-luce, il che ci renderebbe praticamente incapaci di raggiungere in tempo ragionevole qualsiasi pianeta od oggetto astronomico al di fuori del nostro sistema solare. Tutto questo discorso naturalmente si basa sul presupposto che l'unico modo di raggiungere altri sistemi solari sia quello di utilizzare la tecnologia per costruire una 'nave spaziale'. Non mi preoccupo in questa discussione della possibilit… (non so quanto fondata realmente) che sia possibile viaggiare nello spazio e magari nel tempo senza tecnologia, ma con altri mezzi (per esempio eventuali capacit… mentali). 2. La tecnologia come "responsabilit…" Quando si parla di tecnologia non si intende un qualcosa di staccato dalla societ… che ha permesso l'evoluzione tecnologica, poich‚ la tecnologia Š un mezzo, uno strumento e non il fine. Una specie intelligente scopre quale Š il suo fine nell'universo ed utilizza tutti i suoi strumenti (la tecnologia e tutti gli altri strumenti, visto che la tecnologia non Š l'unico strumento) per raggiungerlo. Lasciamo un momento in sospeso questo discorso sul 'fine' (e leggendo il libro 'Il cosmo intelligente' di Paul Davies si pu• ipotizzare che la Vita abbia un fine e che sia il normale prodotto della crescita di complessit… dell'universo, e non sia quindi 'casuale') per definire il concetto di 'responsabilit…'. Ogni tecnologia necessit… di un certo livello di 'maturit…' per essere utilizzata produttivamente e non a danneggiare la civilt…. Chi utilizza una certa tecnologia senza avere un rispettivo livello di 'maturit…' non riuscir… ad utilizzarla vantaggiosamente per la crescita di una specie, ma rischier… invece di causare l'estinzione della specie medesima. Naturalmente gli effetti distruttivi sono proporzionali all'efficienza della tecnologia: la tecnologia del fuoco per esempio Š molto meno pericolosa di quella dell'energia nucleare... e quindi richiede meno responsabilit… per essere utilizzata... Per ogni livello tecnologico, esiste un corrispondente livello di consapevolezza che permette di utilizzare vantaggiosamente gli strumenti acquisiti. Certe tecnologie per non provocare la distruzione della specie, necessitano un maggior stato di coesione e di stabilit… sociale. Ci• significa che una societ… in cui non si Š ottenuta una Pace stabile (e soprattutto non se ne Š capita l' importanza) o non si Š interiorizzato il concetto di uguaglianza di tutti gli uomini oltrech‚ il rispetto dell'ambiente, a Schiavit— non pu• utilizzare vantaggiosamente strumenti tecnologici al di sopra di una certa soglia. La cosa importante da comprendere Š insomma che non si pu• continuare a crescere tecnologicamente senza modificare il proprio modo di pensare. 3. Sviluppo di una civilt… intelligente Ipotizzando la presenza su altri pianeti di evoluzioni simili alla nostra, posso pensare che non sia affatto automatico che le due cose esposte sopra vadano di pari passo. Guardando lo svuluppo sociale e tecnologico della Terra, infatti, possiamo notare come eventi storici e geografici abbiano fatto in modo che questi due sviluppi non siano andati avanti di pari passo con il procedere del tempo, e nemmeno da un punto di vista geografico. Direi anzi che in passato ci sono state civilt… a bassa conoscenza tecnologica che per• avevano raggiunto uno sviluppo ed equilibrio sociale superiore perfino al loro livello tecnologico. Certo che anche dal punto di vista delle civilt… umane precedenti alla nostra odierna c'Š ancora molto da scoprire, ma gi… quello che sappiamo Š sufficiente per dire che il successo di una civilt… non dipende dal livello tecnologico raggiunto, ma dal grado di armonia complessivo tra vari aspetti che fanno parte della societ…, nessuno escluso. Per quanto riguarda civilt… extraterrestri, partendo dalla considerazione (v. libro 'Civilt… Extratterestri' di Isaac Asimov) che la vita, perlomeno 'come noi la conosciamo', ha requisiti legati al tipo di stella, al tipo del pianeta e alla presenza elementi chimici precisi, ecc., probabilmente la struttura fisica generale delle creature intelligenti nell'universo Š abbastanza simile: questo perch‚ in natura esiste la tendenza a risolvere lo stesso problema utilizzando lo stesso artificio... (Š come se una volta trovata una soluzione fosse pi— semplice continuare ad utilizzare quella invece di andarne a cercare di nuove). Questo naturalmente non significa che tutte le creature intelligenti dell'universo siano uguali, ma che comunque probabilmente se ne potessimo vedere alcune, avrebbero pi— analogie e cose in comune con noi di quante potremmo aspettarcene. Quando nei film di fantascienza vediamo gli ufo, spesso il livello di realisticit… del film Š prporzionale alla stranezza della forma dell'alieno: forse la realt… non Š proprio questa. 4. Gli alieni che raggiungessero la Terra, potrebbero essere ostili? Tutto quello che ho precedentemente detto, mi serve per poter mettere in evidenza come l'attuale crisi dell'umanit…, che se non risolta porter… alla distruzione della stessa, metta in evidenza le difficolt… di una societ… a sopravvivere a se stessa quel tanto che basta per raggiungere la tecnologia del viaggio-iterstellare, senza un coerente modo di pensare: l'umanit… Š ancora lontana dalle tecnologie del viaggio-interstellare ma Š gi… molto vicina alla propria distruzione e si trova nella scomoda situazione di 'essere costretta' a crescere moralmente per poter sopravvivere, e questo depone a favore della mia 'teoria'. La mia idea Š quindi che, se una specie intelligente riesce ad arrivare al viaggio inter- stellare e quindi a superare le fasi critiche simili a quella che stiamo passando noi ora, ci• la classifica automaticamente come una specie che non aggredirebbe mai un'altra specie per ragioni egoistiche. Tutte queste considerazioni hanno un valore generale e statistico, nel senso che pur essendo secondo me questa la norma, ci• non toglie che possano esistere una o pi— eccezioni alle regole... possono esistere infiniti fattori a condizionare la crescita e lo sviluppo di una specie intelligente, e tutto questo si complica appena la specie raggiunge la tecnologia per manipolare il codice genetico delle creature viventi, in ogni caso visto che secondo me non ci pu• essere viaggio interstellare senza coerente modo di pensare, i danni di eventuali manipolazioni genetiche non potrebbero mai avvenire al di fuori del sistema solare di appartenenza della specie in esame. 6. La paura umana A proposito della disputa tra chi ritiene che gli U.F.O. possano essere ostili e chi ritiene che la cosa Š improbabile se non impossibile, devo aggiungere anche un discorso sul comportamento umano generato dalla paura. E' istintivo nell'uomo diventare aggressivo in caso di pericolo, ma questa non Š la reazione che favorisce la soluzione dei problemi. In caso di pericolo il battito cardiaco aumenta, e tutto l'organismo Š messo in 'stato di pre-allarme'. Questa reazione, se rende pi— immediati i riflessi, fa in modo che il comportamento venga deciso in base a veloci reazioni istintive, invece che usando l'intelletto per analizzare con precisione la situazione. Questo comportamento poteva essere giusto per l'uomo preistorico, ma non si addice pi— all'uomo di oggi, con le sue nuove potenzialit… e quindi anche responsabilit…, che non pu• pi— permettersi di reagire per istinto. Anche nell'identificazione del nemico o del cattivo vige sempre lo stesso modo di comportarsi: ogni volta che l'uomo trova qualcosa che non capisce, si sente minacciato e diventa aggressivo ancora prima di aver stabilito se la violenza possa essere veramente utile o necessaria per risolvere quel particolare problema. Inoltre occorre mettere in conto il fatto che l'uomo Š omnivoro, cioŠ anche predatore, del tutto incapace di nutrirsi esclusivamente di vegetali (a meno che di eseguire una complicatissima dieta bilanciata e scrupolosamente calcolata) e quindi ha come eredit… del predatore anche l'aggressivit…. Nella condizione di non poter sfogare frustrazioni e rabbia direttamente nell'ambito che le ha generate, viene istintivo 'sfogarsi' in altre situazioni, anche se queste non hanno alcun collegamento con la principale. Tutto questo per dire che l'uomo ha una certa facilit… a etichettare con 'cattivo', e lo fa anche senza ragione. Guardando i vecchi film e anche alcuni pi— recenti di fantascienza, appare evidente come l'alieno Š spesso senza sentimenti: o Š stupido- cucciolo-piccolo-divertente o Š il 'classico' cattivo. Sempre a questo proposito vorrei aggiungere che per esempio negli ultimi telefilm di StarTrek anche quando l'alieno Š ostile raramente lo Š con l'intento di fare del male. La mentalit… sta cambiando, sŤ, ma il problema Š quello di verificare se questo cambiamento sar… sufficientemente veloce, se cioŠ riuscir… a mantenere il passo con il progresso tecnologico. Quello che voglio dire Š che dare per scontato che le creature extraterrestri siano ostili, solo perch‚ non se ne sa nulla, Š del tutto fuori luogo: io direi che un ragionamento costruttivo sarebbe semmai quello opposto: esse potranno essere 'etichettate' come ostili solo dopo che si saranno comportate come tali, e non prima. Sempre in quest'ultimo caso bisogna poi stare attenti a non incorrere in grossolani malintesi. 7. Incontro con gli alieni Perch‚, se gli UFO sono astronavi extraterrestri, sembrano nascondersi? Ammettendo per un momento la loro esistenza anche in assenza di prove, possiamo dire che di sicuro il loro livello tecnologico Š superiore al nostro: direi che la 'contaminazione' da civilt… aliena superiore Š probabilmente fonte di pericolo per una qualsiasi specie intelligente. Il motivo quindi per cui si nascondono potrebbe essere non tanto voler celare comportamenti che ci danneggerebbero oppure proteggersi da noi, ma semplicemente la volont… di interferire il meno possibile nel nostro sviluppo. Tutto questo ci porta ad ipotizzare che se siamo osservati dallo spazio, queste creature assumono un comportamento prudente e discreto. Questo pu• gi… essere considerato a loro favore e soprattutto a favore della mia opinione che essi non abbiano in nessun modo intenzioni ostili nei confronti dell'umanit…. 8. Conclusione Tutto questo per dire che la possibilit… di essere 'attaccati' da una specie aliena non Š secondo me del tutto impossibile, ma che si tratta di una possibilit… estremamente remota: statisticamente quindi su un tot numero di specie intelligenti, credo che solo una piccola parte (se non zero) abbia la possibilit… e contemporaneamente la volont… di interferire con la normale evoluzione di una qualsiasi specie pi— o meno intelligente, come pu• essere quella umana. Gianluca Pisano