Aliban Alaris Coperater Zandor

Undicesimo membro della casa dei massimi Animal Emperor di livello Figlio delle Nuvole

 

 

 

 

 

1        Sommario

 

1     Sommario                                                                                                                                  1

2     Il nome della famiglia                                                                                                     2

3     La storia della famiglia                                                                                                2

4     La leggenda e le origini                                                                                                 2

4.1      La storia – La precognizione                                                                                                                                                  4

4.2      La partenza                                                                                                                                                                                 4

4.3      Il nuovo mondo                                                                                                                                                                            5

5     La storia recente                                                                                                              5

6     La sede                                                                                                                                      6

7     I possedimenti                                                                                                                       6

8     Poesia del silenzio                                                                                                            7

 

 

 


 

2        Il nome della famiglia

 

Per tradizione il numero del membro della famiglia arriva sempre e soltanto ad undici: il figlio dell'attuale Zandor avrà un nuovo titolo di livello e sarà il primo a portare tale titolo, visto che l’attuale Zandor chiude il corrente ciclo.

Quando arriva il momento, al raggiungimento della maggior età del figlio, padre e madre scelgono il nuovo titolo. E’ tradizione orale che chi innaugura un nuovo ciclo deve sottoporsi ad una prova, scelta dal padre e dalla madre. La prova è utile anche per decidere il nuovo titolo.

Poiché il titolo identifica il progetto futuro della famiglia per il ciclo successivo è molto importante.

 

Ecco una indicazione di alcuni dei precedenti cicli (i nomi dei precedenti titoli sono andati perduti):

-         Oltre il futuro

-         Moderno innovatore

-         Imperatore Ancestrale

-         Istruttore di Draghi

-         Figlio delle Nuvole

-         ...da scegliere in un prossimo futuro...

 

E’ uso e consuetudine che ogni membro della famiglia, sia maschio che femmina, una volta raggiunta la maggior età, sperimenti almeno 1 anno di esplorazione solitaria lontano da casa.

 

3        La storia della famiglia

 

Di famiglia non nobile, la casata Zandor ha una lunga tradizione nell’addomesticamento di animali ed esplorazione del territorio. Oltre questo ha avuto a periodi alterni anche una dignitosa ed onorevole tradizione nel combattimento e talvolta nella magia.

 

La necessità di conoscere il territorio in modo da poterne sfruttare le caratteristiche a proprio favore, più della forza stessa, derivano dal fatto che leggende antiche raccontano che la famiglia Zandor sia originaria di un'altro mondo.

 

4        La leggenda e le origini

 

Si narra che la famiglia abbia origine in un'epoca lontana e soprattutto in un luogo, anzi, una dimensione lontanissima, in tempi felici in cui non esisteva il male, non esistevano mostri, gli animali erano comunque amichevoli ed accettavano di buon grado di collaborare con gli uomini, poiché sapevano che questi non li avrebbero mai usati per scopi malvagi e non avrebbero mai permesso che ricevessero danno, ma anzi, avrebbero ricevuto solo protezione e beneficio da questo nuovo status di servizio.

 

Si narra che un triste giorno quell'epoca felice finì... arrivò il male da un posto ancora più remoto e lontano, ma quel mondo dove tutti erano felici non aveva difesa alcuna e nessuna speranza di salvezza.

L'esito fu scontato e quel posto felice ebbe termine... Fu trasformato nel peggiore degli inferni. Ogni cosa buona divenne cattiva.

Fu pieno di tali orrori, che oggi nessuno ha neppure il più vago ricordo di come diventò e di quali livelli di malvagità furono raggiunti.

Il caos non è antitetico al bene e non è portatore di nessun progetto coerente, ma solo di distruzione, e quindi nessuno sa se quel luogo adesso esiste neppure più.

 

Da allora la famiglia Zandor e tutti i poveri esuli di quell'epoca, seppero che avrebbero dovuto, loro malgrado, imbracciare le armi e difendere la propria libertà e felicità in un nuovo mondo in cui esisteva il bene ma anche il male. Un mondo dove la battaglia del bene non era ancora persa ma dove anzi quella stessa lotta, perduta irrimediabilmente nel mondo di origine, poteva ancora essere vinta... DOVEVA ESSERE VINTA... per poter riscattare la propria esistenza e dare un significato alla propria vita da esuli.

 

Nessun membro di quella nobile famiglia avrebbe mai potuto permettere che il male vincesse per la seconda volta. Era una prova di appello e non poteva essere perduta. La famiglia avrebbe usato qualsiasi potere con l’escusivo scopo di fermare e combattere il male. ARRENDERSI SENZA LOTTARE era diventato oramai impensabile.

Magari essere furbi e prepararsi, ma mai lasciare il compito incompiuto.

 

Il tesoro di famiglia assai speciale consisteva in un Ostard ancora più speciale…Un Heaventy Frenzied Ostard, che si narra scelse di propria spontanea volontà di seguire la famiglia Zandor, di aiutarla... e si narra sempre che quella stessa nobile creatura insegnasse essa stessa al progenitore della famiglia Zandor, a quei tempi felice, ma rozzo e barbaro, a convincere ogni genere di creatura a seguirlo.

Si racconta addirittura che a quei tempi OGNI genere di creatura fosse addestrabile, ma molti preziosi segreti sono andati perduti da allora, e la conoscenza attuale è assai più limitata.

Un prezioso libro che descriveva questi sistemi (qualcuno dice che necessariamente, visto il potere,  doveva contenere anche riti magici), che permettevano di addestrare creature molto pericolose e soprattutto di convertirle in creature del bene si diceva che fosse la base di conoscenza della famiglia stessa…

 

Un giorno quella creatura sparì... ed anche il libro, ma nessuno ha mai saputo se sia sparita veramente di spontanea volontà (era felice nella famiglia Zandor perché era una creatura libera) oppure sia stata uccisa o portata via, anche se è difficile immaginare qualcosa di così forte, ma si sa... il mondo è sempre stato assai strano, misterioso e soprattutto imprevedibile. Per non parlare del legame tra il libro e quella creatura, che diventò evidente solo nel momento in cui sparirono insieme.

 

Qualcuno ipotizzò in seguito che la scomparsa dell'animale, di poco precedente al dilagare del male, fosse direttamente collegata proprio con quel terribile evento.

Oppure che quella creatura fosse in realtà un mago tanto potente da mantenere una sembianza diversa dalla propria per così tanto tempo…

… ma non credo nessuno potrà mai sapere se queste leggende sono vere.

 

Dicevamo che la famiglia si ritrovò in un nuovo mondo…dal nome Sosaria!

E già, perché quel nuovo mondo era proprio Sosaria, ma nessuno seppe mai come fosse stato possibile raggiungerlo (e tantomeno tornare indietro per verificare a distanza di tempo cosa ne fosse stato del mondo originale). Alcune leggende parlano di un mago potentissimo e buono, l'unica creatura di quel mondo felice che avesse forse un potere tanto eccezionale che inaspettatamente scelse di non combattere ma di limitarsi a salvare almeno alcuni in modo che potessero continuare a vivere su un nuovo mondo.

 

Da allora la famiglia Zandor cerca l'aiuto di un mago potentissimo, che aiuti la progenie di Zandor a ritrovare quell'amico impagabile, di nome Xanatos Iberian Loskavian Ysa, che permise alla sua famiglia, e forse a molte altre (che chissà dove sono finite) di salvarsi da distruzione o PERDIZIONE certa..., oltre all’Ostard fatato ed al prezioso libro…

4.1        La storia – La precognizione

 

Quella notte tempestosa tutto sembrava oscuro. Ma di un’oscurità come dire ‘innaturale’… in realtà tutto era a posto, ma le percezioni umani possono essere ben più estese ed arrivare molto più lontano di quanto i limiti fisici lascino intendere, ed è proprio grazie a questo genere di percezione che Zandor trovava la situazione ‘innaturale’.

Bussò alla porta della stanza dei genitori, ma non ottenne alcuna risposta. Ritentò. Sentì all’interno il rumore di coperte e poi di passi. La madre aprì la porta, ma già dal primo sguardo comprese che l’inquietudine di quella sera non aveva contagiato la madre. E per quello che poteva vedere del padre profondamente addormentato ed apparentemente sereno, neanche lui.

Strano.

La madre cercò di tranquillizzarlo e lo rimandò a letto, ma non riusciva ad addormentarsi. Ma cosa mia poteva andare storto in quel mondo felice?

Dopo molte ore si svegliò bruscamente… un tonfo sordo, ritmico ed insistente, proveniva dalla porta di casa. Si alzò… e coraggiosamente si avviò verso l’ingresso… ma troppo tardi!!! Un colpo di vento fortissimo ed improvviso (ma non c’era vento?) che fece tremare pure i cardini del portone, spalancò completamente l’uscio di casa.

Lui si trovava ancora a 5 metri dall’uscita, ma quello che vide fu agghiacciante. Una forza di invasione, composta non da umani, ma da creature indescrivibili marciava pesantemente, ed il vento sembrava accompagnarla… un vento anch’esso innaturale…irregolare… quasi palpabile… un’entità incorporea e corporea insieme…

Fu tutto… perché un secondo dopo la porta si richiuse con altrettanta veemenza, come se avesse voluto mostrargli qualcosa ma al tempo stesso proteggerlo da ciò che gli stava mostrando.

Andò a letto terrorizzato e non ebbe la forza di fare altro.

Il giorno dopo il piccolo Zandor scoprì che era tutto normale. Ma non riuscì mai a dimenticare quello che aveva visto quella notte. E fu un bene, perché quello che aveva visto gli salvò in futuro la vita.

4.2        La partenza

 

Molti anni dopo la profezia ebbe la sua triste conferma.

Un brutto giorno Zandor era a casa sua, con ma moglie. I bambini dormivano tranquilli e niente avrebbe potuto turbare quel sonno tanto sereno e innocente. Ma quel mondo stava per essere sconvolto e tante brutte cose avevano da accadere…

Quella notte una sensazione simile a quella che aveva provato da bambino lo prese. Seppe immediatamente cosa stava succedendo. Si stupì perfino di se stesso per il fatto di poter dare credito così tranquillamente a quello che in fondo era solo l’incubo di un bambino, ma sentiva per la seconda volta nella vita una forza buona che lo guidava per mano. Prese la moglie ed i 3 figli. Questi non opposero resistenza… forse perché avevano sonno o forse sempre grazie a quella forza, ma in realtà non seppe mai perché.

Portò la famiglia nelle caverne sotto la casa… li sarebbe stato un luogo sicuro, almeno per un po’. La forza che lo aveva aiutato doveva aver calcolato tutto con tale precisione, che nell’istante in cui richiuse la botola che dava accesso alle grotte sentì il portone di casa andare in frantumi e rumore di passi avanzare…

Non sapeva chi stesse entrando i  casa, ma lo sapeva… l’aveva sempre saputo.

Si precipitò con la famiglia sempre più nell’interno delle caverne, anche con il rischio di perdersi, ma in quel frangente così drammatico importava poco.

Raggiunse un punto che da bambino aveva sempre considerato come il centro della grotta. Li c’erano persino ancora dei suo vecchi giocattoli…

 

Si fermò con la famiglia, e la moglie cominciava a fare le prime domande. Ma aveva bisogno di tempo, o non avrebbe saputo cosa rispondere… Cerò una zona appartata che doveva trovarsi poco distante… ma incamminandosi trovò dei segni che qualcuno era stato li molto di recente. Quando girò l’angolo e fece per entrare in quella che considerava la caverna principale, fu colto dallo stupore: l’intero ambiente era occupato da candele ed oggetti che avevano tutta l’aria di sembrare oggetti magici. Sul pavimento poi era disegnato un grande pentacolo, di colori e forma come mai ne aveva visti per tutta la sua vita. La magia non gli era del tutto estranea, ma quello che vide dentro quella caverna lo era. Decisamente.

Si avvicinò al centro del pentacolo, quando una voce alle sue spalle, imperiosa, gli intimò di fermarsi e disse “No. Tra poco. Ma non è ancora giunto il momento di varcare quella soglia…”. Riconobbe dalla voce la persona che parlava: era Xanatos Iberian Loskavian Ysa, amico di famiglia e considerato saggio in tutte le terre dove aveva vissuto o viaggiato durante la sua vita.

 

Xanatos gli descrisse nei minimi dettagli l’avanzata del male. Gli disse che purtroppo non poteva essere fatto niente. Gli disse però che esistevano infiniti universi e che su alcuni il male non era ancora così forte. Avrebbe cercato di mandarli sul migliore di essi che gli fosse riuscito. Ma questo solo se il rituale magico avesse funzionato…

Per motivi astrali aveva fissato con precisione assoluta la data e l’ora della partenza. Aveva anche ideato e costruito una complessa struttura sulla diretta verticale di quel pentacolo, in superficie. La struttura che tramite specchi portava la luce della superficie al centro del pentacolo gli avrebbe permesso di calcolare momento preciso (almeno così sperava).

Il momento era approssimativamente il giorno dopo, a notte fonda.

 

La mattina successiva arrivarono alcuni amici, anch’essi chiamati perché prendessero parte a quel viaggio, e le notizie che portavano erano sconfortanti. Il caos soltanto regnava ormai sovrano sulla superficie di quel mondo.

Sapevano che non sarebbero mai più potuti tornare. Adesso erano degli esuli.

4.3        Il nuovo mondo

 

All’arrivo furono pervasi da una sorta di torpore che andò pian piano attenuandosi. Ma ben presto scoprirono che quel mondo non era come quello che avevano lasciato. Oltretutto Zandor ritrovò la sia famiglia, ma nessuna delle persone che erano partite con loro. Poteva solo sperare che fossero salve, da qualche parte….

 

5        La storia recente

 

In epoche più recenti (l'appartenenza a quell'antico mondo risale probabilmente a migliaia di anni prima) la famiglia Zandor è sempre stata parte attiva della lotta contro il male. E come potrebbe essere altrimenti con tali trascorsi?

L'abilità nell'addestrare gli animali è sempre andata crescendo, e tanta strada è stata fatta, dall'ingresso in quel mondo non così favorevole, dai primi insegnamenti di quell'Ostard tanto caro che fu così amichevole...

 

I successi sono stati sempre maggiori, come anche gli insuccessi, dai quali però i saggi avi della famiglia hanno sempre saputo trarre preziosi insegnamenti. E poi l'esplorazione non è mai stata lasciata indietro, come le magie necessario a poter far propri i luoghi raggiunti e conquistati con tanta fatica, sofferenza e dedizione.

 

Si narra che la famiglia disponga di un tesoro, ormai perduto alla famiglia stessa, formato da una incredibile raccolta di preziose e rare rune…

 

Il bisnonno di Zandor aveva una marcata passione per le armi. Era un fabbro molto bravo. Le proprie spade però avevano, a detta di alcuni, un difetto: potevano essere usate solo per combattere il male: erano infatti spade fatate con una propria volontà che rafforzavano la forza e la determinazione di chi combatteva il male, ma cercavano di ostacolare e bloccare gli atti di chiunque cercasse di usarle per fare il male. Nessuno sa che fine abbiano fatto le armi prodotte e la magia usata per renderle fatate. Pare che l’ultima di queste spade sia stata sepolta dal creatore stesso, nessuno sa per quale motivo. Disse però che nel momento giusto la spada avrebbe fatto magicamente in modo di tornare in possesso di chi avrebbe dovuto servirsene per la giusta causa.

 

Il nonno di Zandor, Aliban Alaris Coperater Zandor - Decimo membro della casa dei massimi Animal Emperor di livello Figlio delle Nuvole, fu più un guerriero che un ammaestratore. La dura epoca impose scelte drastiche anche  se non favorevoli, in una famiglia come quella di Zandor. Il monarca dell’epoca poté beneficiare infatti di un guerriero senza pari, la cui dedizione alla causa del bene fu totale, ma la ricerca di nuove tecniche di addestramento, e l'eterna ricerca delle conoscenze perdute ebbe un brusco stop e subì un certo inevitabile inaridimento. Ricercò invano per anni la spada fatata del padre, sicuro di poterne ricavare solo bene, ma fu capace di compiere gesta epiche anche senza di quella spada!!!

 

Anche il padre di Zandor cercò di riprendere questa tradizione e filosofia, ma anche lui dovette arrendersi di fronte alla dura realtà. Fu nominato viceré di una piccola provincia, e nel tentativo di essere giusto ed onesto non ebbe tempo che per il proprio ruolo istituzionale, e poco altro rimase per quell'antico ma importante scopo. Nella sua vita poté addomesticare ben pochi animali, ed ancor meno Ostard…

 

6        La sede

 

La famiglia Zador non ha mai tradizionalmente avuto una sede fissa storica. Ce l’aveva quando viveva nel mondo felice, ma da quando si trovò sbalzata a Sosaria, non ha più dato valore a ciò. Ogni membro della famiglia pertanto è sempre stato libero di lasciare la casa paterna e di stabilirsi nel luogo più comodo ed adatto agli scopi che intendeva perseguire. Gli Zandor tradizionalmente sono sempre stati più esploratori solitari che accaniti sostenitori della necessità di dover creare una gilda… perché la gilda è sempre stata associata più ad un centro di potere che ad un efficace strumento per combattere il male. Quando però la gilda ha saputo dimostrare di non essere fine a se stessa, l’adesione è stata completa e senza riserve.

 

7        I possedimenti

 

Casa propria “Two story log cabin” (1853.1517.0)

Casa assieme ad Algar “Small Stone and Paster House” (1843.1525.0)

Vendor Orville presso il Mercato di Brit (1458.1557.50)

Vendor Arne presso la sede dei vendor degli HLL (1618.1563.30)

Molti ostare preziosi ed animaoi tamati, armi preziose, ecc.


 

8        Poesia del silenzio

 

Colui che il silenzio rispetta

dal silenzio troverà pace

nel silenzio troverà consiglio,

e dal silenzio trarrà forza,

 

ma il silenzio distrugge

colui che da esso non trae ispirazione

 

e pace non ha chi non sa

STARE DA SOLO

 

ma chi il silenzio AMA

pure ILLO

ha nella CONFUSIONE un nemico

ancora più mortale.