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Estratto Verbale della riunione n° 7 del giorno 07/09/2002

Il giorno 7 settembre 2002 alle ore 14,30 presso la sede del Consorzio, si è riunito il Consiglio di Amministrazione così composto:

1. A seguito della richiesta di cinque consiglieri vengono posti all’ordine del giorno il seguente punto: esame comportamento del consigliere Torromino in relazione alla pubblicazione in via informatica del testo “Zanzara Tigre” e delibere conseguenti;
2. Ratifica verbale della riunione n° 6 del 13/07/2002
- Informazioni ed adempimenti;
3. Premio giornalistico;
4. Manutenzione strade: analisi della situazione;
5. Lavori su territorio: depuratore;
6. Convenzione prezzi impianti di risalita per i consorziati;
7. Risultato lavori commissione sinergica;
8. Valutazione situazione condominio Splaza nell’ambito consortile: multiproprietà scala E;
9. Considerazioni sul regolamento per la raccolta dei funghi epigei;
10Analisi corrispondenza dei residenti;
11Modifica titolo testata “Qui Alpiaz”
12Varie ed eventuali.

O.d.G. n° 1: A seguito della richiesta di cinque consiglieri: esame comportamento del consigliere Torromino in relazione alla pubblicazione in via informatica del testo “Zanzara Tigre” e delibere conseguenti;

Lanna fa seguito alla richiesta dei consiglieri per dibattere, e possibilmente risolvere, il problema che ha interrotto la corretta effettuazione del consiglio di amministrazione precedente. Crede che dalla leggerezza di uno dei consiglieri si sia generato un surriscaldamento tale che oggi è meglio raffreddare, pertanto passa la parola a Torromino.

Torromino prende la parola dispiacendosi che da un suo scritto si sia creato un così grave problema; precisa che non intendeva offendere nessuno, probabilmente è stato preso dall’entusiasmo per il successo del convegno del 29/6 ed ha scaricato tutta la sua energia, incontrollata, nel colloquio con i residenti di Montecampione. Si è comunque reso conto di avere usato parole troppo forti, nel giro di qualche giorno si è corretto. Quindi chiede scusa ai consiglieri che si sono ritenuti offesi, precisando che ha constatato che in passato le collaborazioni professionali dei consiglieri sono sempre state all’altezza della situazione, proficue ed utili.

Lanna chiede ai consiglieri di accettare le scuse.

Anderloni prende la parola, anche a nome dei colleghi coinvolti, dichiarandosi soddisfatto delle dichiarazioni di Torromino: prende atto del riconoscimento di eccessivo entusiasmo e del riconoscimento dell’attività ultradecennale svolta da lui, Pianazza e Zucchini. Comunica che, al suo rientro a Milano, darà disposizioni per il ritiro della querela. È molto soddisfatto della comprensione reciproca che è intervenuta; pensa che la soluzione di un episodio in apparenza così difficile, possa essere stato prodromico per una vera sinergia dell’intero consiglio. Ringrazia il presidente per essere stato parte diligente nel trovare la soluzione e ringrazia Torromino per avere capito che, in certe situazioni, bisogna pensare molto prima di dire. Dichiara chiuso l’argomento e confida nel fatto che Torromino inserirà nel sito il testo concordato e che la “zanzara” tigre abbia cessato definitivamente la sua funzione.

Lanna comunque, nonostante la leggerezza, vuole dare atto al fatto che Torromino, fino ad oggi, ha lavorato bene per il consiglio.

Anderloni si associa al presidente riconoscendo il lavoro di Torromino.

O.d.g. n° 4: Manutenzione strade: analisi della situazione

Mondini comunica che, allo stato attuale, sono stati fatti 2550 metri quadrati ossia circa 450 metri lineari, quello che in sostanza si era concordato nel c.d.a dell’8/6.

Marconi: un’altra parte verrà fatta prima di dicembre ed il resto, si era concordato sempre nella riunione dell’8/6, veniva scambiato con altri lavori o con il prestito di mezzi per lavori di scavo. Uno dei lavori in scambio è l’intervento all’acquedotto, oltre ad altri di ripristino del guard rail sulla strada principale.

Confessa che non riuscirà a fare i due chilometri previsti dallo Statuto. Comunica che, in merito alla frana a quota 1800, dopo avere ottenuto l’autorizzazione per intervenire, quello che manca sono i 50.000 euro da spendervi. Comunque, visto che il Comune di Artogne si è mosso con il Genio Civile per la frana al depuratore, non esclude che lo stesso venga coinvolto anche per la frana a 1800.

Conclude ribadendo che l’impegno è di fare ancora qualcosa prima di fine anno, all’incirca 3000 metri quadrati. Questo nei tratti più bisognosi di intervento, in particolare sulla strada per il Plan. Riguardo al prestito dei mezzi, dà la piena disponibilità a Mondini, indirizzandolo ai responsabili tecnici Alpiaz.

Mondini conferma che si avvarrà di tale disponibilità per degli interventi sulle condotte delle acque in zona condominio Pradosole e Piazzetta.

O.d.g. n° 5: Lavori su territorio: depuratore;

Mondini comunica che il controllo dell’Asl effettuato il 19 agosto agli scarichi del depuratore ha dato esito positivo: i parametri erano tutti conformi alla normativa vigente.

Marconi rende noto che, come aveva anticipato nella riunione dell’8/6, l’Alpiaz d’accordo con il Genio Civile ha provveduto ad installare il tubo di polietilene per bypassare il punto di caduta dello scarico per limitarne l’azione negativa nella valle interessata dalla famosa frana. Per questioni pratiche di maneggiabilità, è stato utilizzato un tubo di diametro 600, anziché 800; questo, oltre al fatto che allo scarico del depuratore il pozzetto dove entra il tubo anziché andare in linea retta va a 90°, in caso di abbondanti piogge, il pozzetto esplode tracimando. Per limitare in parte quest’effetto si dovranno cercare quei punti dove le acque bianche e nere pare si mescolino.

Sempre in merito alla frana si sta facendo viva una certa società SELCA, che sfrutta il bacino per produrre energia elettrica, che lamenta che in tutti questi anni lo smottamento ha portato un cumulo di materiale nel punto di presa dell’acqua e riduce la produzione della centrale che chiede dei danni.

Zucchini ha molte perplessità sul fatto che la SELCA chieda i danni a destra ed a manca, paga una concessione per utilizzare il bacino per produrre elettricità e se il bacino cambia per una frana, non dovuta a noi ma per fatti meteorologici, se lo sistemino a loro spese. Non siamo stati noi a provocare la frana, noi siamo delle vittime di fatti meteorologici, come lo è la SELCA.

Romele rende noto che il Comune, in seguito alla lettera prot. S02ADP004 inviata dal Consorzio, ha risposto di essere in attesa della conferma definitiva dalla Regione Lombardia per un finanziamento per un primo intervento sul movimento franoso (allegati A e B), questo risolve ogni dubbio sulle rispettive competenze. Riguardo all’azione negativa sulle portate esercitata dall’invaso di acque scure in quelle bianche e viceversa, rimanda alla lettera prot. S02A007 (allegato C).

O.d.g. n° 6: Convenzione prezzi impianti di risalita per i consorziati

Lanna poiché lo Statuto prevede che i prezzi delle strutture sportive, applicati alla residenza, possano essere negoziati dal Consorzio chiede che l’Alpiaz consideri i residenti come utenti favoriti al pari di altri, cosa che non è successa in questi ultimi anni. È stato favorito lo Sci Club, la residenza assolutamente no.

Marconi non ritiene opportuno dover valutare la residenza come uno Sci Club, che produce business; se i residenti facessero uno “Sci Club Residenti” e di conseguenza attirassero a Montecampione anche altre persone, allora potrebbero essere assimilate.

Pianazza interviene, forte della sua esperienza di presidente dello Sci Club dei Residenti per numerosi anni, tempo addietro. A suo tempo, infatti, lo Sci Club ha portato moltissimo alla stazione, poi ad un certo punto c’è stata una chiusura da parte della Società Alpiaz che non ha più concesso lo svolgimento di gare di domenica. Un tempo gli iscritti erano oltre 300, partecipanti alle attività del Club, oggi, forse sono lo stesso numero ma nella realtà la maggioranza è costituita da residenti che si associano solo per avere le agevolazioni di prezzo in essere, gli atleti veri e propri saranno una trentina. Se invece l’Alpiaz facesse passare tramite Consorzio questa offerta convenzionale, di sicuro otterrebbe numeri ben diversi.

Lanna analizza i rapporti dei volumi di vendita degli stagionali sci club-consorziati, all’incirca coincidenti. Fa notare che il numero di stagionali venduti ai residenti sono ben di più di quelli riconosciuti ufficialmente: bisogna sommare anche quelli venduti, sempre ai residenti, ma tramite Sci Club che, oltre a dare uno sconto, offre altre piccole agevolazioni presso i locali convenzionati e, soprattutto, dà la possibilità di acquistare in numero infinito di giornalieri al prezzo fisso applicato al feriale; questo il residente non lo può fare.

Quindi chiede a Marconi che il prezzo dello stagionale per i residenti sia esattamente come quello applicato allo Sci Club e, inoltre, chi acquista lo stagionale possa fare 10 buoni-giornalieri con la medesima tariffa del feriale. Questo agevola il residente nel portare a sciare amici non di Montecampione, cosa che non può che far bene alla stazione.

Pianazza concorda: in sostanza il Consorzio chiede di avere le stesse agevolazioni che vengono riservate a qualsiasi entità esistente sul territorio. Chiede a Marconi di confermargli che la possibilità di fare gare di domenica a Montecampione è stata ripristinata.

Lanna inoltre chiede la reintroduzione del blocchetto da 5 stagionali, con ulteriore sconto; crede che lo stagionale sia un veicolo importante per portare la residenza a frequentare più spesso Montecampione. È anche una questione psicologica, se hai speso per lo stagionale, ci pensi due volte ad andare in altre stazioni.

Marconi si riserva di dare risposta al prossimo consiglio di amministrazione. Parlando d’altro, approfitta per fare il punto della situazione della Montecampione Impianti (M.I.): per quanto riguarda la partecipazione della residenza alle sorti della M.I., allo stato attuale sono aperti un aumento di capitale, non coperto, la Provincia e gli Enti pubblici stanno esaminando un aumento della loro partecipazione. Nel caso la residenza, individualmente, volesse partecipare al capitale di rischio è aperta la sottoscrizione, come è d’altronde previsto nello statuto della M.I. Pochi mesi fa, inoltre, è stata deliberata l’emissione di un prestito obbligazionario, non convertibile, per 4 milioni di euro, per adesso sono state emesse obbligazioni per 1 milione dei 4 previsti. La sottoscrizione è aperta dal 2 agosto; le obbligazioni valgono 100 euro ciascuna, durata 5 anni, rimborso dallo scadere del terzo anno per estrazione semestrale, interessi EURIBOR a tre mesi più 2 punti percentuali, pagamento annuale.

Zucchini si sorprende del fatto che nessuno sappia nulla, sarebbe il caso di avere uno schema, una comunicazione da pubblicare sul giornale consortile.

Marconi sostiene che dell’aumento di capitale lo sanno tutti, riguardo il prestito obbligazionario lo aveva comunicato nel convegno del 29 giugno e, eccetto qualche articolo sulla stampa locale, effettivamente per adesso non è stato pubblicizzato più di tanto. Comunica di avere in preparazione, in esame presso l’avvocato, una lettera che verrà mandata ad ogni singolo residente; una volta pronta verrà passata al Consorzio che si curerà di comunicarlo ai suoi residenti.

Lanna dà la disponibilità di una mezza pagina sul prossimo Qui Alpiaz, per la comunicazione sia dell’obbligazionario come dell’azionario, se la situazione con gli Enti pubblici sarà ben delineata. Sarebbe indicato valutare l’idea di dare delle agevolazioni a quei residenti che acquistano un certo numero di azioni. Comunque, visti i tempi di stampa del trimestrale, l’Alpiaz può dare il testo della lettera, relativa solo all’offerta obbligazionaria, ed relativi i francobolli al Consorzio che poi curerà la spedizione, per non incappare in problematiche con la legge della privacy.

Marconi circa le agevolazioni per i soci azionisti residenti ha delle forti perplessità.

O.d.g. n° 8: valutazione situazione condominio Splaza nell’ambito consortile:

Splaza Scala E

Viene analizzata la situazione della scala E del condominio Splaza, in cui risulta che vi siano alcuni appartamenti finiti ed abitati, già rogitati dalla società Alpiaz, che non sono ancora stati inseriti nei conteggi del Consorzio. Tale situazione precaria è dovuta al fatto che, nella realtà, la scala non è terminata e quindi non inseribile all’interno delle carature consortili.

Sentito il parere di un esperto, analizzata la fattibilità pratica in termini di procedura automatizzata, al termine di attento esame il consiglio assume la seguente delibera

DELIBERA 020701PA– STATUTO
Arg.: inserimento carature condominio provvisorio la Splaza E

Il consiglio all’unanimità, vista la situazione attuale della Scala E nel complesso La Splaza, delibera la modifica delle carature consortili con l’inserimento di un “condominio provvisorio” denominato “Splaza E” comprendente le unità immobiliari ad oggi terminate sulla base degli elementi presentati dalla soc. Alpiaz spa. Incarica il direttore di procedere all’analisi e studio delle carature provvisorie ed alla richiesta delle quote consortili già per l’anno in corso.

A termine lavori, il condominio verrà inserito con i valori definitivi.

Splaza multiproprietà

Anche alla luce delle delibere 930707TO, 940304TO, 000304TQ, 010204TQ, si prende nuovamente in esame la situazione degli appartamenti venduti in multiproprietà nel condominio Splaza. Marconi comunica che l’Ente Gestione Splaza non si è ancora costituito, causa il fatto che le quote vendute sono, allo stato attuale, troppo basse.

Comunque, tutti concordano sul fatto che i multiproprietari paghino per i servizi erogati dal Consorzio, di cui usufruiscono pure loro; le problematiche sorgono sulla definizione delle modalità richiesta delle quote in funzione del rapporto tra multiproprietari ed istituzione Consorzio.

Si dà mandato a Pianazza e Zucchini di portare nel prossimo consiglio di amministrazione una proposta risolutiva della questione, avvalendosi eventualmente anche degli studi effettuati a suo tempo dall’ing. Franceschini, che aveva stimato di quanto la presenza della multiproprietà incideva sulle spese consortili.

Terminati i punti all’ordine del giorno, anticipati nella trattazione, si torna al punto secondo alle Varie ed eventuali.

Infiltrazioni Piazzetta: Romele richiama l’attenzione sulle due lettere pervenute dall’Amministrazione La Piazzetta, presentate nei documenti di lavoro, in ordine al noto problema delle infiltrazioni di acqua piovana nei box sottostanti il piano di calpestio della piazza. Vista la complessità di definire con certezza le rispettive competenze, il condominio Piazzetta ha costituito una commissione per lo studio di tali problematiche. Il primo incontro si è tenuto il 14 agosto u.s., a cui ha partecipato lo stesso Romele, in rappresentanza del Consorzio. Da tale incontro, oltre all’analisi del problema delle infiltrazioni, è emersa la necessità di giungere ad un accordo convenzionale tra Consorzio Alpiaz, in quanto gestore di parti comuni, e Condominio La Piazzetta per risolvere alcuni problemi pratici di gestione del complesso.

Zucchini sostiene che il consorzio utilizza la piazza in questione e poiché il condominio, o le proprietà prospicienti (negozi), non ne hanno l’uso esclusivo, è logico che intervenire nella manutenzione spetta anche a chi l’adopra. La cosa più logica è quella di stilare un accordo, in cui si riconosca di fatto la proprietà del lastrico solare al condominio e nello stesso tempo si riconosca che il consorzio ne ha l’uso, vi fa delle manifestazioni, ne cura l’ordinaria manutenzione; è logico che il Consorzio sia corresponsabilizzato negli interventi.

Lanna concorda, si deve solo definire quali siano le competenze finanziarie.

Anderloni richiamando l’art. 1126 del C.C., fa notare come, per analogia, il consorzio sia chiamato a rispondere per 1/3 delle spese.

Lanna l’importante è che il Consorzio controlli i lavori verificandone lo stato di avanzamento.

Dopo lunga discussione, tutti concordano nel costituire un gruppo di lavoro che, operando con la commissione Condominiale già esistente, studi le problematiche del caso e presenti in Consiglio una bozza di accordo con il Condominio. Il gruppo sarà formato da Anderloni, Internullo, Mondini e Romele.

Il Consiglio conferma la decisione, assumendo le seguente delibera:

DELIBERA 020702PA – COMMISSIONI
Arg.: commissione rapporti condominio La Piazzetta

Il consiglio, in ordine alle infiltrazioni d’acqua piovana nei box sottostanti la piazza, analizzata attentamente la corrispondenza con l’amministrazione del condominio La Piazzetta, pur riconoscendo la non proprietà del Consorzio della zona in esame, ma riconoscendo, comunque, di averne un uso particolare, all’unanimità delibera, in virtù dell’art.1126 del CC, per analogia, di partecipare ai costi per l’intervento di manutenzione nella misura di 1/3 delle spese.

Delibera altresì di costituire una commissione di studio dei rapporti tra Consorzio e condominio La Piazzetta al fine di ben definire le rispettive competenze nella gestione di tutte le parti comuni, e giungere alla preparazione di un eventuale accordo convenzionale da presentare al Consiglio di Amministrazione.

La commissione di lavoro è formata da Anderloni, Internullo, Mondini e Romele; dovrà inoltre controllare lo stato di avanzamento dei lavori sulla piazza.

Corrispondenza della residenza: si legge e discute la lettera inviata dal consorziato Cassè, in relazione alla manifestazione automobilistica del Rally di Vallecamonica che passa anche per Montecampione (allegato D).

Il presidente comunica quanto ha già risposto. Ben consapevole del fatto che la strada è, sì privata, ma di uso pubblico, dopo discussione il consiglio decide che, non appena conosciute le date di svolgimento della gara, il Consorzio dovrà ulteriormente allertare tutte le autorità preposte al controllo dell’ordine pubblico Vigili, Polizia Stradale, Carabinieri invitandole a controllare anche nei giorni precedenti la manifestazione. Ritiene che sia un po’ eccessivo prevedere l’argomento all’ordine del giorno dell’Assemblea consortile annuale.

Lanna ritiene opportuno ribadire la delibera 19880304PQ e ne dà lettura: “Si delibera che le richieste dei Residenti per CONSULTAZIONI DOCUMENTI e atti del Consorzio siano redatte su apposito modulo predisposto e siano indicati generalità, domicilio, professione del Residente, l'avvenuto pagamento quote, la precisazione chiara e circostanziata dei desiderata. L'Ufficio di Presidenza definirà tempi e modi di risposta e modalità di accesso escludendo i giorni di sabato e domenica.”

O.d.g. n° 7: Risultato lavori commissione sinergica;

Lanna comunica che in mattinata la Commissione Sinergica ha concluso i propri lavori. Ha redatto un progetto “le ambizioni di Montecampione”, che il Consorzio non è in grado di portare avanti senza la partecipazione dei Comuni e dell’Alpiaz. I progetti inseriti sono tanti, nel corso del Convegno l’assessore Scotti ha suggerito di presentare un progetto completo, un progetto per Montecampione. Per questo il 21 settembre verranno invitati tutti i sindaci della zona per presentare e discutere tale progetto (allegato E).

Anderloni nell’analizzare il documento nota la previsione di interventi nel Palazzetto. Coglie l’occasione per ricordare che, ad oggi, il Consorzio ha speso per tale struttura un bel po’ di quattrini. Sarebbe forse opportuno cominciare a fare un certo discorso con l’Alpiaz, acquistandolo ad un prezzo di favore, visti i lavori straordinari fatti nel corso di questi anni e tutti quelli che si prospettano a breve termine. Se comunque la società non lo vuole cedere, va rinnovato il contratto per più decenni, pregiudiziale per intervenire nuovamente nella manutenzione straordinaria imminente.

Marconi farà una proposta.

Lanna fa notare come, nel documento, vi sia la previsione di costituire una Polisportiva.

Pianazza solleva il problema di reperire i locali per tale nuova entità.

Dopo varie ipotesi, si individua la zona pianoterra della Splaza, quando ovviamente sarà terminato e, se possibile alle stesse condizioni che vengono applicate allo Sci Club 90. Il discorso verrà ripreso più avanti.

O.d.G. n° 3: Premio giornalistico;

La signora Comensoli riassume la situazione e presenta il regolamento con i nominativi di tutti i giornalisti che hanno dato l’adesione a partecipare nella commissione esaminatrice (Allegato F). Molti sono locali e non hanno problemi di pernottamento, per gli esterni l’Hotel Montecampione ha dato piena disponibilità.

Lanna ricorda gli accordi di collaborazione presi a suo tempo, il Consorzio dà la disponibilità della sala cinematografica.

Torromino invita a stendere un programma, una scaletta su cui poter lavorare e individuare le competenze.

Comensoli concorda, ma sta attendendo ancora alcuni elementi, tra cui la “lista dei criteri” da consegnare ai giornalisti e il passaparola diretto alle redazioni. Appena pronti verrà stilato il programma della serata.

Lanna ritiene opportuno che si organizzi una “interfaccia” con l’organizzazione del concorso, chiede a Corti e Torromino se sono disponibili.

Torromino e Corti accettano.

Lanna sostiene che vista l’importanza dell’evento, i commercianti di Montecampione potrebbero sponsorizzare in qualche modo. Chiede a Torromino e Carrara, in quanto gruppo di contatto con gli esercenti, di organizzare un incontro, presentare il programma e chiedere una partecipazione pratica, per quanto nelle loro possibilità.

O.d.g. n° 9: Considerazioni sul regolamento per la raccolta dei funghi epigei;

Lanna pur avendo già avuto risposta negativa, vuole insistere con Fanchini e Quetti, riguardo il regolamento per la raccolta dei funghi che penalizza i residenti. Vorrebbe che i montecampionesi venissero equiparati agli abitanti di Piancamuno ed Artogne; pertanto vorrebbe che venisse chiesto in via ufficiale che chi ha la casa a Montecampione non paghi la raccolta.

Fanchini fa presente nuovamente di avere parlato della situazione, oltre che con il sindaco di Artogne, in Comunità Montana. La questione è che per modificare questa situazione, vanno modificate tutte le posizioni dei turisti che possiedono una o più case in Vallecamonica, quindi Borno, Pontedilegno e così via.

Lanna sostiene che a Montecampione, vista l’esistenza del Consorzio, c’è uno status diverso. Si tratterebbe di non fare pagare nei boschi di Montecampione, non in tutto il territorio della Vallecamonica.

Fanchini: ma la questione è che la regola è stabilita dalla Comunità Montana, i Comuni che vi aderiscono non possono decidere deroghe od eccezioni.

O.d.g. n° 11: Modifica titolo testata “Qui Alpiaz”

Lanna comunica che è sua intenzione modificare il titolo della testata del “Qui Alpiaz” in “Qui Montecampione”

Zucchini non ne ravvisa la necessità, non comprendendone il motivo anche perché secondo lui Monte Campione è la montagna alla sinistra del Marucolo, non il paese.

Lanna fa notare che sull’atlante stradale è riportata la località Montecampione, come paese e poi anche il nome della montagna. È disponibile il nuovo logo “Montecampione-Vallecamonica” con il “pitoto” camuno, presentato al convegno e quindi l’idea appunto è di cambiare intestazione al giornale. Inoltre è quasi sicuro che il nome Alpiaz, scomparirà, anche per le note vicissitudini della Alpiaz s.p.a.

Dopo breve dibattito il consiglio all’unanimità assume la seguente

Delibera 020703PS– QUI ALPIAZ
Arg.: modifica titolo testata

Il consiglio all’unanimità delibera di modificare il titolo della testata del periodo trimestrale del Consorzio da “Qui Alpiaz” a “Qui Montecampione”, utilizzando il nuovo logo “Montecampione-Vallecamonica” riportante la figura del “Pitoto” camuno, chiaro segnale di riconoscimento delle radici camune della stazione. Incarica il direttore di espletare tutte le pratiche del caso.

Romele si informerà presso il Tribunale di Brescia sulle modalità ed i tempi. Ritiene, comunque, che sarà molto difficile avere la modifica per l’uscita del prossimo numero anche per il fatto che andrà modificato pure il libretto di spedizione in abbonamento postale presso le PPTT di Milano. Inoltre va studiato, a livello tipografico, come è possibile integrare il logo sull’impostazione dell’attuale copertina del giornalino.

Lanna ritiene che si potrebbe sentire Manenti, per avere eventualmente un aiuto per l’espletamento delle pratiche.

O.d.g. n° 12: Varie ed eventuali.

Assemblea consortile: si decide di fissare l’assemblea consortile per sabato 4 gennaio 2003, stesso ordine del giorno del 2002.

Mercatini di Natale: vista l’impossibilità finanziaria di reperire le strutture di cui si era parlato nelle precedenti riunioni, si stabilisce comunque di effettuare la manifestazione, dando pieno appoggio a Silvia Lanfranchi e dandone comunicazione sul giornalino consortile.

Alle ore 17,40 la seduta ha termine.