Alla notizia che di lì a nove mesi sarebbe diventata
nonna per la terza volta, rispose "E’ bilisimo !…"
Immediatamente si mise ai fornelli a preparare i
manicaretti più pesanti e ricchi di calorie a sua conoscenza.
Alle osservazioni che quella sarebbe stata una strada
che avrebbe portato Adriana ad assumere entro breve tempo le sembianze di
una mongolfiera, nonna Iolanda rispondeva fermamente: ".. mo’ sono
in due !..".
La gravidanza di Adriana è stata, per nonna Iolanda, l’ennesima
opportunità per mettere a frutto le proprie conoscenze mediche che, negli
anni, le hanno valso universalmente il riconoscimento di paramedico di
famiglia.
Uno sguardo fugace ma penetrante, un’occhiata solo
apparentemente superficiale bastano a nonna Iolanda per emettere in pochi
secondi diagnosi e terapia per oltre diecimila malanni.
Ma un campo nel quale la nonna in questione è
certamente insuperabile è quello dell’igiene e profilassi.
Armata di scope (una per ogni stanza), stracci (due per
ogni stanza) e prodotti per la pulizia (dodici per ogni stanza), dopo
essersi cinta in testa una fazzoletto rosso a mo’ di Rambo, entra in
azione pulendo tutto quello che non risplenda tanto da accecare chiunque
si trovi entro un raggio di 5 km2
dal luogo della pulizia.
Tale fama le ha permesso di essere chiamata a
sostituire Mastro Lindo durante le ferie di quest’ultimo.
Il piccolo Matteo dovrà immediatamente superare un
ostacolo di non poco contro: invece di addormentarsi sulle soavi note di
una ninna nanna, dovrà farlo sulle tambureggianti "pittule" che
nonna Iolanda scambia con parentado e vicinato.