Per raggiungere la Chiesa è necessario entrare nel parcheggio del supermercato in Viale Trieste, all'altezza del n° civico 100

Chiesa di San Pietro dei Pescatori

Questa Chiesa, con il titolo di Sancti Petri de Piscatore, compare, in documenti della seconda metà dell' XI secolo, tra i possedimenti donati ai monaci Vittorini di Marsiglia dal Giudice cagliaritano Costantino-Salusio II de Lacon-Gunale. Ancora parzialmente da chiarire sono le vicende storiche dell'insediamento umano nella zona nella quale si trova la chiesetta, il lembo costiero che si estende lungo lo stagno occidentale di Cagliari; ma certamente nell'area sorgeva nella prima metà del' XIII secolo la villa arcivescovile di Santa Ilia (o Igia, Gilla), principale centro di Giudicato di Cagliari, dove risiedevano i "giudici" e dove si trovava la Cattedrale ed il palazzo episcopale. Oltre alla chiesa di San Pietro, l'unica rimasta ancora in piedi, vi erano allora almeno altre tre chiese: S.Cecilia, S.Maria di Cluso e S.Paolo, quest'ultima distrutta nella seconda metà dell'Ottocento. La Chiesa ha subito diversi rifacimenti. Ad aula unica, ha il soffitto, in origine probabilmente voltato, con copertura in legno. La piccola abside, in grandi cantoni calcarei con alcuni elementi di spoglio di edifici più antichi, è una delle testimonianze protoromaniche del primo impianto della Chiesa, ed è attribuibile a maestranze lombardo catalane attive nel Giudicato di Cagliari entro la fine dell' XI secolo. La trasformazione gotica della facciata avvenne, ad opera di maestranze toscane, probabilmente nell'ultimo quarto del' XIII secolo. Una volta all'anno, in occasione della festa del santo, la Chiesetta si anima per le celebrazioni civili e religiose organizzate dall'antica corporazione dei pescatori, da sempre legata al piccolo tempio.