Parcheggio Ferrovie: P.zza Matteotti

Voluto dall'Ing. Antonio Sanesi, Direttore Compartimentale dal novembre 1982 al luglio 1985, il Museo Ferroviario sardo è stato allestito nel 1985, a seguito delle testimonianze di interesse manifestate dai numerosi visitatori della mostra retrospettiva allestita dalle Ferrovie dello Stato, nella Cittadella dei Musei di Cagliari dal 29 giugno al 22 luglio 1984, per celebrare i 100 anni di ferrovie in Sardegna. Duplici furono le finalità di quella mostra che veniva effettuata in un periodo nel quale le Ferrovie dello Stato si avviavano ad affrontare un profondo processo di rinnovamento sia strutturale che di ruolo per il Paese.

Il primo scopo fu quello di fissare un momento di riflessione capace di rigenerare forze ed entusiasmi per meglio esercitare il difficile ed importante ruolo istituzionale de vettore all'altezza dei tempi e sempre più rispondente alle esigenze della clientela. Il secondo scopo fu quello di fissare una doverosa testimonianza di archeologia industriale delle Ferrovie Reali Sarde e delle "Concesse" di assicurare nel tempo la conservazione di quanto sopravvissuto agli scempi incredibili che nel passato hanno portato fino alla rottamazione delle vecchie locomotive e di altri preziosi reperti. Il museo raccoglie infatti più di 100 testimonianze sopravvissute all'inesorabile processo di sostituzione dei tempi che ripercorrono tutte le più importanti tappe della storia sarda delle ferrovia. L'ing. Giorgio Asunis, attuale Direttore Regionale del Trasporto Locale, si è di recente fatto promotore di una serie di iniziative che hanno dato un nuovo impulso sia all'attività museale che al recupero del patrimonio storico ferroviario in Sardegna. Attualmente diretto dall'ing. Roberto Coa, il museo è stato diretto sino al 1993 dal Sig. Antonino Serra con competenza e amore per le vicende ferroviarie nell'isola, e ubicato all'interno della stazione di Cagliari, immediatamente accessibile dall'ingresso auto di Via Sassari 24.