Il
sepolcro gentilizio, sito in via S.Avendrace, nei pressi della necropoli punica di
Tuvixeddu, fu dedicato dal romano Lucio Cassio Filippo, nel II secolo d.C. alla moglie
Atilia Pomptilla. La leggenda narra che, ammalatosi gravemente Lucio Cassio Filippo, la
donna pregò gli dei così ardentemente da riuscire ad ottenere la salvezza del marito,
morendo al suo posto. Fu così eretto questo tempietto sepolcrale nel quale le spoglie di
Pomptilla furono deposte e nel quale numerose e suggestive poesie ricordano la storia. Il
nome "grotta della vipera", già nota nel Seicento come "Cripta
serpentium", ha origine proprio dai fregi dell'architrave: due serpenti, quali
simbolo della vita eterna e della fedeltà coniugale. |