Via Trentino

Museo Mineralogico

Il Museo Mineralogico e Paleontologico dell'Università di Cagliari nacque nel 1806 dalle ricche collezioni del Viceré di Sardegna Carlo Felice, già in esposizione dal 1802. Nel 1857 il Museo diventò pubblico e fu arricchito dalle collezioni donate da C.A. De La Marmora e, due anni dopo, diviso in Museo Archeologico e Museo di Storia Naturale. Nel 1864 la parte zoologica venne separata dal Museo Mineralogico e Geologico che, in seguito, venne notevolmente sviluppato grazie all'operato del Prof. D. Lovisato (1842 - 1916), che ha dato il nome al museo.

Trilobite

Inizialmente le collezioni erano ospitate nei locali del Palazzo Belgrano in Via Università e solo nel 1957 trasferite nel Dipartimento di Scienze della Terra, dove tuttora si trovano. Tra i campioni mineralogici più importanti vanno ricordati i superbi cristalli di fosgenite, raccolti nelle miniere dell'iglesiente, ed i campioni di argentite in perfetti cristalli cubici raccolti nelle miniere del Sarrabus. Tra i numerosissimi reperti della collezione Paleontologica citiamo le trilobiti e le archeociatine, rappresentative del Cambriano sardo, e alcuni frammenti di Atalonodon (tapiridi), considerati fra i mammiferi più antichi d'Italia e risalenti al Cenozoico. Sono interessanti anche la collezione di antichi strumenti per lo studio della mineralogia e quella di diamanti e di pepite di platino donate nel 1866 da G. Mendel.