Rumore
Il
rumore è un problema che riguarda tutti i radioricevitori. Esistono diversi
tipi di rumore: ad esempio il ronzio (un rumore sordo continuo prodotto dalla
frequenza dell'alimentatore a corrente alternata), il soffio (un rumore acuto
continuo) e il fischio (una nota pura ad alta frequenza); questi rumori
possono essere eliminati in fase di progettazione e costruzione.
Certi
tipi di rumore, invece, non possono essere eliminati: ciò avviene ad esempio
per le scariche causate nei comuni apparecchi a medie e basse frequenze AM dai
disturbi elettrici nell'atmosfera, come i fulmini, oppure dovute ad altri
apparecchi elettrici in funzione nelle vicinanze.
Un'altra causa di rumore è il moto di agitazione termica degli
elettroni. In qualsiasi conduttore, in condizioni di temperatura più elevata
dello zero assoluto, le particelle si muovono in maniera casuale. Poiché
qualsiasi movimento di elettroni costituisce una corrente elettrica, il moto
di agitazione provoca rumore quando il segnale viene eccessivamente
amplificato. Questo disturbo può essere evitato se il segnale ricevuto
dall'antenna è considerevolmente più forte della corrente causata
dall'agitazione termica e, in ogni caso, può essere ridotto al minimo in fase
di progettazione. Un ricevitore teoricamente perfetto a temperature normali
può ricevere parole intelligibili quando la potenza del segnale nell'antenna
è di soli 4× 10-18
W (40 attowatts), ma nei comuni radioricevitori il segnale deve essere
considerevolmente più forte. Rumore
Il
rumore è un problema che riguarda tutti i radioricevitori. Esistono diversi
tipi di rumore: ad esempio il ronzio (un rumore sordo continuo prodotto dalla
frequenza dell'alimentatore a corrente alternata), il soffio (un rumore acuto
continuo) e il fischio (una nota pura ad alta frequenza); questi rumori
possono essere eliminati in fase di progettazione e costruzione.
Certi
tipi di rumore, invece, non possono essere eliminati: ciò avviene ad esempio
per le scariche causate nei comuni apparecchi a medie e basse frequenze AM dai
disturbi elettrici nell'atmosfera, come i fulmini, oppure dovute ad altri
apparecchi elettrici in funzione nelle vicinanze.
Un'altra
causa di rumore è il moto di agitazione termica degli elettroni. In qualsiasi
conduttore, in condizioni di temperatura più elevata dello zero assoluto, le
particelle si muovono in maniera casuale. Poiché qualsiasi movimento di
elettroni costituisce una corrente elettrica, il moto di agitazione provoca
rumore quando il segnale viene eccessivamente amplificato. Questo disturbo
può essere evitato se il segnale ricevuto dall'antenna è considerevolmente
più forte della corrente causata dall'agitazione termica e, in ogni caso,
può essere ridotto al minimo in fase di progettazione. Un ricevitore
teoricamente perfetto a temperature normali può ricevere parole intelligibili
quando la potenza del segnale nell'antenna è di soli 4× 10-18
W (40 attowatts), ma nei comuni radioricevitori il segnale deve essere
considerevolmente più forte.