MARCO'S WEB PAGE

*** La risorsa acqua ***


L'elemento idrico__

L'acqua, costituisce l'elemento fondamentale per la vita sulla terra, ed essa è presente nel nostro pianeta nella misura del 70 % nei suoi vari stati aggregativi.

Si tratta di un composto inorganico, la cui molecola è costituita da 2 atomi di idrogeno ed uno di ossigeno(H2O), liquido inodore, insapore e incolore (quando è presente in grandi masse assume un colore azzurro) e può esistere oltre che allo stato liquido, anche allo stato solido (Ghiaccio), e allo stato gassose come vapore (umidità atmosferica).

Il fabisogno d'acqua è notevole in tutti i campi che costituiscono l'attività umana, tale fabisogno è stimato solo in Italia intorno ai 54 miliardi di mc per anno, ed in particolare :

Settore

Inizio anni 90

Previsioni 2000/2015

Civile5,8 mc/anno7,6 mc/anno
Energetico4,0 mc/anno6,4 mc/anno
Industriale14,2 mc/anno13,3 mc/anno
Agricolo26,0 mc/anno26,2 mc/anno

L'uso più importante dell'acqua, è naturalmente quello potabile, ma per tale uso l'acqua, secondo le norme vigenti, non deve superare i limiti consentiti (vedi tabella) come presenza di determinate sostanze considerate tossiche.

Sostanza

Limite (mg/l)

Antimonio (Sb)0,01
Antiparassitari0,0005
Arsenico (As)0,05
Cadmio (Cd)0,005
Cianuri (CN-)0,05
Cromo (Cr)0,05
Idrocarburi policiclici aromatici0,0002
Mercurio (Hg)0,001
Nichel (Ni)0,05
Piombo (Pb)0,05
Selenio (Se)0,01

 Il prelievo d'acqua può interessare depositi profondi (falde freatiche o artesiane) o corpi d'acqua superficiali come sorgenti, fiumi, laghi o bacini artificiali.

Per lo sfruttamento di acque profonde si realizzano pozzi in muratura, cemento o con tubi metallici, con sollevamento dell'acqua mediante pompe o altri mezzi meccanici salvo quando la falda non sia già naturalmente in pressione e cioè quando siamo in presenza di un pozzo artesiano.

Nel caso di acuqe superficiali, le opere di presa, devono essere esenti da possibili contaminazioni esterne e per le acque captate da fiumi e laghi è necessario porre in atto un trattamento di potabilizzazione delle stesse.

Il prelievo nei fiumi e nei laghi viene eseguito in profondità, ad una distanza dal fondo che permetta di evitare l'asportazione di sabbbia e limo costituenti il fondale.

L'acqua captata comunque, consta sempre di una presenza di sabbie fini e detriti vari, che vengono rimossi tramite operazione di decantazine in vasche cosi dette di "calma".

L'inquinamento dell'acqua__

 Nel suo ciclo idrologico, l'acqua è interessata da svariate forme di inquinamento, alcune dovute all'immissione diretta di sostanze contaminanti, oltre all'ingresso indiretto nei corpi idrici di inquinanti, provenienti dall'atmosfera e dal suolo.

Le acque naturali possiedono un potere autodepurante, che si manifesta nella capacità di decomporre biologicamente (biodegradare) le sostanze organiche di provenienza animale e vegetale, e anche alcune sintetiche, oltre ai sali inorganici del fosforo e dell'azoto e ai vari composti organici.

Questa capacità è dovuta all'azione di microorganismi presenti nelle acque, che sono in grado di ossidare i materiali biodegradabili prima citati demolendoli in molecole semplici che prendono parte ai cicli naturali ( biossido di carbonio, acqua, nitrati, solfati, ammoniaca).

Tale processi avviene in condizioni aerobiche e richiede la presenza di ossigeno, che i microorganismi trovano disciolto nelle acque, e il cui consumo è gradualmente compensato dall'assorbimento di nuovo ossigeno atmosferico.

La richiesta di ossigeno è espressa da due parametri, detti domanda biochimica di ossigeno o BOD e la domanda chimica di ossigeno o COD.

Se la richiesta di ossigeno in un corpo idrico è eccessiva, e quindi supera la capacità di riossigenazione, subentrano fenomeni putrefattivi dovuti all'azione di microorganismi anaerobi, che prosperano in assenza di ossigeno.

Nel corso di tali fenomeni, vengono liberate sostanze tossiche e maleodoranti come il solfuro di idrogeno (H2S), fosfina (PH3), metano (CH4).

Come conseguenza, si ha una degradazione dell'ecosistema acquatico e questo fenomeno si manifesta in misura accentuata nell'eutrofizzazione .

Le cause di inquinamento idrico sono principalmente connesse all'immissione di effluenti urbani, industriali e agricoli che interessano sia le acque supericiali sia le acque sotteranee o di falda.

Specifiche forme di inquinamento delle acque sono quelle provocate da petrolio e quelle connesse agli scariche delle acque a elevata temperatura.

Il petrolio è l'inquinante marino più diffuso a causa della pratica delittuosa di scaricare in mare dalle petroliere le acque di lavaggio delle cisterne, del ripetersi di incidenti in mare che coinvolgono petroliere, dell'estrazione di petrolio dalle piattaforme marine continentali.

L'inquinamento termico è dovuto in gran parte al crescente inpiego di acqua nei processi di raffreddamento industriali, specie nelle centrali termoeletriche e nucleari, ma vi contribuiscono sensibilmente anche le emissioni di tutti i processi industriali che richiedono, alla fine della lavorazione, lo smaltimento del calore residuo.

L'aumento della temperatura dell'acqua ha, come primo effetto, la diminuzione della solubilità dell'ossigeno; inoltre accelera tutti i processi di sviluppo delle forme di vita acquatica, accentuando i fenomeni di eutrofizzazione.

Recenti esperienze, hanno però appurato che gli effetti più gravi dell'inquinamento termico sono divuti agli improvvisi abbassamenti di temperatura che provocano, negli animali ormai adattati ad un ambiente più caldo, i cosidetti "stress freddi", che possono anche essere letali.

  


 

 Torna all'indice generale